Dopo un inizio campionato travolgente, il Pomezia capolista è incappato in due pareggi consecutivi che hanno permesso alle inseguitrici di rifarsi sotto in classifica.
Nulla di drammatico, per carità, coloro che seguono con attenzione le dinamiche di un torneo insidioso come l’Eccellenza ne conoscono perfettamente le difficoltà, specie in una stagione come questa in cui la formula del torneo e le formazioni inserite nel complicatissimo Girone A ogni settimana presentano a tutti sfide dall’elevato coefficiente di difficoltà.
Archiviati dunque gli esiti dei match con Ottavia e Parioli, la squadra di patron Alessio Bizzaglia si accinge ad affrontare uno degli impegni più complicati che il calendario possa offrire in questa fase della stagione.
A Torvaianica sta infatti per arrivare la squadra del momento, quella Polisportiva Faul Cimini che grazie alle sette vittorie consecutive delle ultime settimane è riuscita non solo a conquistarsi un posto nel quartetto che si giocherà la Coppa Italia 2021/22, ma anche a portarsi ad un solo punto di distanza dalla vetta.
Stefano Scaricamazza è consapevole delle difficoltà di una sfida come quella che si giocherà in via Zara.
L’ex tecnico della Valle del Tevere e del Palestrina ha guidato proprio i gialloneri di Vignanello nella scorsa, travagliatissima, stagione e quindi conosce alla perfezione il modus operandi e le ambizioni di crescita del club guidato dai patron Francesco Torroni e Gianni Patrizi, oltre alla riconosciuta valenza dell’organico guidato da Marco Scorsini.
Miglior difesa contro miglior attacco, Massella contro Vittorini, Scaricamazza contro Scorsini.
L’unica imbattuta del torneo contro la squadra che detiene la serie di vittorie più lunga nel Girone A.
Da dove vogliamo partire?
“Penso che si debba partire semplicemente da Pomezia contro Polisportiva Faul Cimini.
Il resto sono tutte cose che derivano dal lavoro delle due squadre, penso proprio che sarà una gran bella partita che tuttavia, arrivando solo alla decima giornata, comunque vada a finire non potrà essere decisiva per nessuno.
Siamo due squadre che dispongono di giocatori importanti.
Mi aspetto una partita combattuta e non semplice per entrambe.
Dobbiamo affrontarla con una testa importante, perché credo che il peso maggiore lo avrà proprio l’aspetto mentale che è in grado di spostare gli equilibri.
Dovremo prestare massima attenzione ai dettagli e tenere alta la concentrazione per l’intera durata del match”.
Da ex tecnico della Polisportiva Faul Cimini cosa temi di più dei gialloneri?
“Temere non è la parola giusta, sicuramente abbiamo massimo rispetto per loro ed affronteremo la gara con umiltà.
Loro vengono da una serie di vittorie e domenica scorsa hanno superato il Ladispoli, quindi sappiamo che ci troveremo di fronte una squadra animata da grande entusiasmo e desiderosa di battere anche la capolista, ma anche noi abbiamo dalla nostra grandi valori e siamo pronti a metterli in campo, come stiamo facendo peraltro da inizio campionato”.
Una partita come quella di domenica come deve essere interpretata?
“La lettura è presto fatta: sarà fondamentale sbagliare pochissimo, perché in gare come quella che ci attende il semplice episodio o quel pizzico di fortuna in più fanno la differenza.
È corretto classificare questa gara come big match e, quando affronti partite del genere, devi essere presente a te stesso per 100 minuti
Non puoi concederti il lusso di essere superficiale.
Dovremo essere bravi a comprendere i momenti del match ed essere anche in grado di soffrire se ce ne sarà bisogno.
Io però mi fido ciecamente dei ragazzi: dopo quattordici partite tra coppa e campionato loro sanno perfettamente cosa fare ed hanno pienamente assorbito i principi che chiedo loro”.
Vincere tutte le partite, si sa, è impossibile, però i pareggi con Ottavia e Parioli hanno lasciato un po’ di amaro in bocca.
Cosa non ha funzionato contro le formazioni di Porcelli e Lenzini?
“Con l’Ottavia c’era un po’ di vento, che è risultato un fattore, così come lo sono state le caratteristiche della squadra avversaria.
Venire a capo di quella partita è stato difficile ed alla fine il pari ci poteva stare.
Discorso diverso per la gara di domenica ad Allumiere, per la quale sono ancora avvelenato.
Domenica è stata solo colpa nostra se abbiamo pareggiato.
Siamo stati molto ingenui, perché abbiamo creato 4/5 occasioni per chiuderla e non lo abbiamo fatto venendo puniti quasi allo scadere.
Li considero due punti buttati”.
Avete preparato qualcosa di specifico per provare a contenere Vittorini?
“Ho allenato Manuel e conosco benissimo le sue qualità.
Tuttavia, conosco anche il valore di gente come Passiatore, Bianchi, Cardinali e Celli, quattro difensori di un livello che difficilmente si trova in queste categorie.
Il valore della formazione avversaria ci desta qualche preoccupazione, ma con la dovuta umiltà sottolineo che anche noi siamo consapevoli di avere dei valori importanti”.
Tra i tuoi giocatori da chi ti aspetti un contributo particolare domenica?
“Penso che Massella in questo momento può darci la giusta tranquillità per giocare in un certo modo.
Badate bene, non voglio caricare Christian di eccessive responsabilità ma, per come giochiamo noi, sapere di avere lì davanti un attaccante del genere di sicuro è molto importante”.
Il torneo si sta rivelando equilibrato e complesso come era nelle previsioni.
A tuo giudizio, la classifica attuale rispecchia i valori del campionato?
“Tutto sommato, penso di sì.
Credo possa rispecchiare abbastanza fedelmente l’andamento del girone.
Magari mi sarei aspettato di vedere un po’ più in alto il Civitavecchia che, per valori e per quanto dimostrato anche nel match di Coppa Italia contro di noi, penso potesse sicuramente ambire ad una classifica diversa rispetto a quella attuale, ma la stagione è ancora molto lunga”.