Pomezia SdP, Gamboni scalda il derby: “Con le chiacchiere non si vincono le partite, però vi dico come finirà…”

Pomezia SdP, Gamboni scalda il derby: “Con le chiacchiere non si vincono le partite, però vi dico come finirà…”

Che la rivalità tra i due club di Pomezia sia assai accesa è fuori discussione.

Che la stracittadina che si giocherà domenica mattina in via Varrone rappresenti uno snodo che, al netto delle questioni di classifica, nessuno vuol perdere anche questo appare un dato di fatto incontrovertibile.

Nella questione è entrato con la consueta sincerità Tommaso Gamboni.

Nell’altalenante stagione dei rossoblu l’ex esterno di Lupa Castelli Romani, Albalonga e Monterosi è stato certamente tra i migliori, come testimoniano le nove reti ed i tredici assist fin qui sfornati.

Statistiche importanti ed in linea con il rendimento abituale di un giocatore che da anni riscuote unanimi consensi nel nostro calcio, ma che evidentemente non sono state sufficienti per quel campionato da vertice che il club si aspettava dalla squadra dopo gli investimenti dicembrini.

E’ lo stesso numero 7 a spiegare cosa ha frenato il tentativo di rimonta del Pomezia Selva dei Pini.

“Credo che il nostro maggior problema siano stati i tanti infortuni – dice Gamboni – Penso a quello di Prati che è ancora fuori oppure a quello di La Selva che è stato out per tre mesi.

Una situazione che ha portato parecchi giocatori a non poter dimostrare pienamente il proprio valore.

Penso che ci sia mancato lo spirito di gruppo, ossia quella qualità che è alla base di quasiasi successo di squadra.

Qui il gruppo si è creato quando ormai era troppo tardi per fare qualcosa di importante”.

A Pomezia si sta già lavorando in previsione della prossima stagione.

Prima però ci sarà da concludere degnamente un campionato cui mancano ancora nove giornate, a cominciare dal derby con i rivali cittadini.

“Ci teniamo a finire bene per la società, ma anche per noi stessi.

Dobbiamo dimostrare di valere la conferma oppure di valere la chiamata di qualche altra squadra – riflette l’esterno di Acilia – Il derby?

Faremo di tutto per vendicare la sconfitta subita all’andata.

Inutile negarlo, la rivalità tra i due club è elevatissima e non ci sarà bisogno di troppi discorsi alla vigilia.

Le partite, si sa, non si vincono con le chiacchiere.

Serve altro…”.

Quattro mesi fa l’UniPomezia fece il colpaccio vincendo per 2-1.

“Secondo me, era una partita da 0-0, ma noi abbiamo sbagliato troppo, mentre loro sono stati bravi a sfruttare le occasioni che hanno avuto – confida Gamboni – Rivedrò volentieri Jamal Cerro con cui ho giocato in passato ed Emanuele Morelli, con il quale abbiamo sempre sperato di giocare insieme ma poi non se ne è mai presentata l’opportunità.

Ho un bel rapporto anche con Morici.

Un pronostico?

Finirà 2-1 per noi stavolta.

I marcatori saranno Trippa e Leone per noi e Morici o Cerro per loro.

Sono tutti amici.

Faccio i loro nomi, così sono contenti (ride)…”.

Gamboni aveva iniziato la stagione con l’Aprilia, salvo poi ripensarci ed accasarsi in via Varrone.

Una soluzione che, con il senno di poi, non gli ha permesso di centrare il quarto salto consecutivo in Serie D.

“Penso che alla fine il rammarico per come sono andate le cose ci sia da ambo le parti – confessa il calciatore – Ho rivisto recentemente mister Venturi ed anche a lui avrebbe fatto piacere avermi a disposizione.

Ho deciso di lasciare Aprilia unicamente per questioni personali, ma è innegabile che loro abbiano un grande allenatore ed un grande gruppo e sono convinto che possano insidiare il Cassino per il primato o, male che vada, aggiudicarsi il secondo posto che vale i play-off”.

 

 

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