Hanno fatto molto discutere sui social gli episodi accaduti domenica scorsa al Pietro Desideri durante il big match tra Fiumicino ed Atletico Morena.
Nel pomeriggio odierno il Giudice Sportivo ha comminato una multa di mille euro al club ospitante “perchè propri sostenitori prima dell’inizio della gara facevano esplodere un petardo che tuttavia non provocava conseguenze.
I medesimi, inoltre rivolgevano ad un assistente arbitrale di colore cori offensivi per motivi di razza e in più occasioni lo attingevano con sputi.
A seguito l’espulsione di un calciatore di colore della squadra avversaria, gli venivano indirizzati cori offensive per motivi di razza”.
Altre sanzioni hanno poi riguardato il calciatore ospite Marco Ippoliti, reo di aver attinto con uno sputo al volto un avversario e squalificato per tre giornate, nonché Abdou Kasse Camara (Atletico Morena) e Federico Trimeliti (Fiumicino), fermati per un turno.
Insomma, presso l’impianto di via Balsofiore non si è consumata la solita mattinata all’insegna del sano calcio dilettante, ma è andata in scena una sfida rovinata da gesti deprecabili da ambo le parti.
Molte polemiche sono scaturite anche dalle immagini da noi riprese, dunque ci eravamo ripromessi di ascoltare le parole di ambo le parti nel tentativo di dare un ulteriore contributo.
Il Fiumicino ha gentilmente declinato, preferendo astenersi da ulteriori commenti sulla vicenda.
Ha invece parlato l’Atletico Morena.
Di seguito riportiamo le osservazioni del direttore sportivo Emiliano Leva.
“La prima considerazione che mi viene da fare è che la situazione è stata molto amplificata.
Detto questo, però, il comunicato del Giudice Sportivo parla chiaro.
Io credo che su vicende come quella di domenica nessuno possa fare il bello.
Si parla sempre di combattere il razzismo, poi accadono fatti come quelli che hanno riguardato il nostro Camara e l’assistente (Gookooluk di Civitavecchia) e qualche domanda te la poni.
Dopo la partita Camara, che era stato offeso anche in occasione della gara d’andata, era molto provato.
In un post su Instagram ha anche confidato la sua amarezza per le frasi che gli sono state rivolte da qualcuno.
Noi lo abbiamo rincuorato, ma il gesto di gettare la maglia a terra non lo giustifichiamo.
Così come non giustifichiamo minimamente ciò che ha fatto Ippoliti.
Il ragazzo ha capito immediatamente di aver sbagliato e si è scusato, ma verrà multato dalla società.
Io ritengo che ognuno si debba assumere le proprie responsabilità e mi dispiace per le numerose puntualizzazioni fatte in questi giorni sui social.
Mi dispiace al punto tale che ai miei calciatori ho vietato di replicare ulteriormente.
Per quanto fosse importante, quella di domenica era solo una partita di calcio.
Comprendo le tensioni e capisco pure che, in alcuni casi, quella tensione ti possa far uscire dai limiti, però poi al triplice fischio deve finir lì.
Per noi finisce qui”.