Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola, grande successo per la 42° Edizione andata in scena lunedì 24 novembre al Salone d’Onore del CONI

Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola, grande successo per la 42° Edizione andata in scena lunedì 24 novembre al Salone d’Onore del CONI

Un’altra splendida edizione del Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola che se ne va.

Un’altra perfetta riuscita di un evento ormai appuntamento imperdibile di risonanza nazionale.

Grandi firme del giornalismo italiano, calciatori, ex calciatori, sportivi, cariche istituzionali e appassionati di sport si sono riuniti nella giornata di lunedì 24 novembre presso il Salone d’Onore del CONI per rendere il giusto merito a dieci personaggi del mondo dello sport che hanno fatto della cultura sportiva il loro comandamento.

Sotto l’attenta guida della giornalista RAI Simona Rolandi, presentatrice de ‘La Domenica Sportiva’,  ha preso inizio la cerimonia che ha avuto come antipasto l’intervento dell’ideatore della kermesse e presidente dell’associazione Beppe Viola Raffaele Minichino che ha brevemente ricordato con grande emozione la storia del Premio prima di arrivare nella casa di tutti gli sportivi italiani.

A seguire ecco sul palco l’onorevole Bruno Molea, presidente di AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) che affianca il Premio ormai dalla sua nascita.

Dopo la visione di un breve filmato storico della manifestazione, è arrivato il momento del primo riconoscimento, consegnato dalla presidente dell’Assemblea Capitolina di Roma Capitale, Svetlana Celli, a Massimiliano Monnanni, presidente del Montespaccato Calcio e dell’ASP Asilo Savoia, in merito al lancio ufficiale della campagna “Meno discriminazioni, più uguaglianza”, promossa proprio dall’azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia” nell’ambito del progetto T&T Sport Network.

Anche questa edizione del Premio, infatti, è andata in scena a ridosso della giornata internazionale contro la violenza di genere e tutti, premiati e non, hanno indossato un fiocco rosso per mostrare tutta la loro solidarietà.

Dopo un breve saluto anche del padrone di casa, presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, e del presidente del CIP, Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis, ad essere premiati sono stati i giovani ragazzi dell’Ostiamare, vincitore dell’ultima edizione del Torneo Beppe Viola Junior. A consegnare il riconoscimento è stato Paolo Anedda, vice presidente del CONI Lazio.

Poi, il via alle premiazioni ufficiali.

Prima premiata Diana Bianchedi, ex schermitrice italiana pluri-campionessa olimpica A seguire Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea e fondatrice della fondazione Mennea. Terza a salire sul palco la giornalista della Gazzetta dello Sport Elisabetta Esposito.

Poi il momento tanto atteso dai tanti giovani atleti presenti in sala, quello dedicato ai due calciatori: il primo a ricevere il Premio è stato Gianluca Mancini, leader della Roma di Gasperini attualmente prima in classifica in Serie A, a seguire è stato il turno di Alessio Romagnoli, difensore della Lazio di Sarri. I due sono stati premiati rispettivamente da Filippo Minichino, direttore Generale dell’associazione Beppe Viola, e da Alessio Bizzaglia, patron del Pomezia Calcio.

Nel mezzo sono saliti sul palco anche i ragazzi della Nuova Tor Tre Teste, vincitori del Torneo Beppe Viola categoria Under 15, premiati dall’ex bomber di Lazio e Napoli Bruno Giordano e da Alessio Romagnoli.

Dopodichè il turno di Sebino Nela, ex bandiera della Roma tra gli eroi del secondo scudetto giallorosso, premiato dall’amico Bruno Giordano e da Franco Melli, presidente della giuria del Premio. Settimo premiato Javier Zanetti, storico capitano dell’Inter di cui oggi è vicepresidente che, a causa di alcuni impegni sportivi con il club neroazzurro, non è potuto essere presente alla cerimonia ma che ha voluto comunque ringraziare tutti inviando un video-messaggio e che verrà premiato direttamente dal presidente Raffaele Minichino nei prossimi giorni.

Tornando al giornalismo è stato il momento di Alberto Rimedio, voce della Rai e della nazionale italiana, premiato dal vicedirettore di Rai Sport Marco Lollobrigida, anche lui insignito in passato del riconoscimento.

A chiudere due presidenti: il primo è stato Maurizio Stirpe, numero uno del Frosinone portato a disputare i primi storici campionati di Serie A, mentre il secondo è stato Mauro Fusano, presidente del Guidonia Montecelio che quest’anno milita in Serie C dopo la vittoria del campionato interregionale della passata stagione, e proprietario del gruppo Maury’s. I premi sono stati consegnati da Raffaele Minichino e da Filippo Minichino.

Prima dei saluti, la foto di rito con tutti i premiati di questa fantastica edizione.

Insomma quarantaduesimo Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola alle spalle, appuntamento per il numero quarantatre.