Si è svolta lunedì sera, presso la sala del Trastevere Stadium, la conferenza stampa di presentazione del libro “𝘋𝘰𝘯𝘯𝘦 𝘢𝘭 𝘤𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘰”, opera del presidente Pier Luigi Betturri con la collaborazione di Massimo Izzi e Matteo Ferri.
Il corposo volume ripercorre l’intera storia del calcio femminile a Trastevere, dall’esordio in Serie A nel 1971 fino ai recenti successi delle leonesse amaranto, ormai da quattro stagioni in pianta stabile nei piani altissimi della Serie C.
L’evento, presentato da Amandus Di Ludovico, è stato aperto dal discorso introduttivo del presidente Betturri e ha visto la partecipazione della deputata Michela Di Biase, di Elio Tomassetti (Presidente del Municipio XII di Roma), Lorenzo Marinone (Consigliere Comunale di Roma Capitale), Alba Leonelli (Responsabile Settore Femminile LND Lazio), Cristina Mezzaroma (presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900), Enrico Lotito (Direttore generale Lazio Women), Stefano Marin (Assessore alle politiche ambientali del Municipio I di Roma) e il Cavaliere Bruno D’Alessio (Amministratore delegato e Vicepresidente del Trastevere calcio).
Presente – e premiato con una targa speciale – Claudio Ciferri, allenatore del Trastevere calcio femminile insieme ad una delegazione della squadra e Virginia Razzino, una delle protagoniste del Trastevere del ’71 e che ha contribuito in maniera importante alla realizzazione dell’opera grazie al suo diario dell’epoca, perfettamente custodito e riportato all’interno del libro.
Gli ospiti hanno sottolineato l’importanza crescente del calcio femminile in Italia, in un’epoca in cui il tema dell’uguaglianza di genere è sempre più sentito a livello sociale. In questo senso, il Trastevere calcio rappresenta da anni un’avanguardia visti i risultati ottenuti dapprima con la squadra femminile di futsal, poi con quella di calcio a 11, senza dimenticare i successi negli eSports.
𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗮 𝗗𝗶 𝗕𝗶𝗮𝘀𝗲: «Il presidente Betturri ha voluto sollecitare una riflessione con questo libro molto bello. La volontà è quella di legare la squadra al territorio di Trastevere e in queste pagine si percepisce l’amore fortissimo verso questo quartiere. Una delle tematiche che più mi sta a cuore è la violenza di genere e oggi c’è una maggiore consapevolezza su questo argomento. Lo sport, con tutta la sua forza, lavora quotidianamente per fare sì che la violenza resti lontana dai campi di gioco».
𝗘𝗹𝗶𝗼 𝗧𝗼𝗺𝗮𝘀𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶: «Il Trastevere calcio è un riferimento sul nostro territorio e con il presidente lavoriamo in stretta sinergia ormai da tre anni. Questo libro rende il giusto merito al calcio femminile, che ci sta appassionando sempre di più in questi ultimi anni. È un’opera molto importante per il periodo storico che stiamo vivendo e per le giornate che stiamo vivendo. Lo sport è sempre stato uno strumento di integrazione e fratellanza, il calcio spesso ha fatto eccezione anche per una certa diffidenza dei tifosi nei confronti del calcio femminile, ma opere come queste aiutano a superare anche questi steccati».
𝗟𝗼𝗿𝗲𝗻𝘇𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗻𝗼𝗻𝗲: «Il ruolo sociale che ha il Trastevere calcio ha un impatto incredibile nel nostro quartiere e nei quartieri limitrofi e lo dico da monteverdino doc. Quando sono in giro per la città e parlo di calcio femminile, uno dei primi nomi che mi fanno è sempre quello di Claudio Ciferri, questo a testimonianza della bontà del lavoro che sta facendo la società. Come Comune di Roma dobbiamo fare ancora di più sul tema dell’impiantistica sportiva, il Trastevere non ha potuto accogliere tante iscrizioni proprio per la mancanza di strutture e il Comune deve fare di più per garantire maggiori opportunità nello sport».
𝗔𝗹𝗯𝗮 𝗟𝗲𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶: «Il Trastevere con il CR Lazio ha fatto un campionato bellissimo in Eccellenza ed è rimasta una forte collaborazione, sia con il presidente Betturri che con mister Claudio Ciferri. Il percorso è stato bellissimo e questa società merita il meglio. Auguro al Trastevere di realizzare qualcosa di ancora più bello al termine di questa stagione».
𝗖𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗠𝗲𝘇𝘇𝗮𝗿𝗼𝗺𝗮: «Lo sport, in particolare il calcio, è la culla di tutti i sogni e delle realtà positive. Le ragazze hanno una forza di volontà e di partecipazione che è perfino superiore a quello che si vede nel calcio maschile. Sono dell’idea che dovrebbero esserci molte più realtà come il Trastevere, perché lo sport toglie dalla strada, toglie dall’ozio e insegna il rispetto verso i compagni e gli allenatori. Il calcio femminile ha messo in luce quanto le donne hanno il carattere per combattere la violenza di genere».
𝗘𝗻𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗟𝗼𝘁𝗶𝘁𝗼: «Faccio i complimenti al presidente Betturri per il progetto di crescita che sta portando avanti. Come SS Lazio vogliamo portare avanti un discorso altrettanto importante perché riconosciamo l’importanza del calcio femminile».
𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗻: «Voglio fare un ringraziamento al Trastevere, con cui da tempo stiamo portando avanti un discorso insieme. Non solo per quello che fa in campo femminile ma per i valori che la società trasmette, a partire dai ragazzi del settore giovanile che sono guidati da istruttori e allenatori dalle grandi doti umane e morale».
𝗕𝗿𝘂𝗻𝗼 𝗗’𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼: «Trastevere è considerato il quartiere più bello del mondo e noi abbiamo cercato di onorare la bellezza e l’importanza del rione offrendo lo sport nel vero senso della parola. La cosa più importante che avviene qui è lo spogliatoio e, quando lo spogliatoio è vissuto bene, ne guadagna tutta la società perché l’educazione e il rispetto nascono proprio da lì. A Trastevere vogliamo vincere, perché vincere piace a tutti, ma non dimentichiamo mai i valori veri che lo sport vuole trasmettere».
Ufficio stampa Trasteverere