Boreale (4-3-3): Sinibaldi; Leonardi (1’st Fruscella), Salustri, Roselli, Guidi; Somma, Catania (1’st Di Maggio), Gonnella; Felici, D’Alessandro, Cardella. A disp. : Cerreti, Giavjia, Pagnottelli, Centrella, Losi. All. : Radi.
Tor Sapienza (4-3-3): Trinchera; Ruggiero, Fiore, Santori, Di Mauro; Cannizzo, Della Porta, Graziani (43’st Nargiso Galasso); Scardini (21’st Mele), Camilli, Mereu. A disp. : Galati, Marchini, Garritano, Terziani, De Dominicis. All. : Di Loreto.
Arbitro: Ciaccia di Tivoli.
Marcatori: 20’pt Cannizzo, 35’pt Scardini, 26’st Salustri.
Note: 1’ e 3’ recupero; ammoniti Cardella, Roselli, Mele, Di Mauro.
Dopo un mese e mezzo di digiuno, il Tor Sapienza riassapora il caldo gusto della vittoria. Una degustazione bollente, laboriosa, lunga ’90 di battaglia e passione su un campo non facile come il Salaria Sport Village.
Merito di un primo tempo giocato a livelli eccellenti, con la squadra impostata all’arrembaggio e a trazione anteriore. Nella ripresa, Radi fa le mosse giuste e mette in difficoltà il Tor Sapienza, che mostra l’unico neo di giornata: la gestione del risultato.
Un dato fisiologico, dovuto al periodo e alla qualità attualmente a disposizione, che andrà affrontato con calma. Nel frattempo, si riparte dall’ottimo primo tempo, marcato dai gol di Cannizzo – un bell’inserimento in area – e di Scardini; e soprattutto dalla grinta offerta nella ripresa, giocata con cuore, muscoli e polmoni.
Nel finale di primo tempo Scardini trova un gol-liberazione: la magnifica progressione, accompagnata dalla carezza mancina che ha battuto Sinibaldi, ripaga il ragazzo di 9 mesi di astinenza vissuti con professionalità e determinazione.
La Boreale comunque ha alzato i giri del motore già alla fine del primo tempo, centrando un palo con D’Alessandro sugli sviluppi di un’azione personale.
Nella ripresa il bravo Radi mette la difesa alta, alza Fruscella e inserisce il giustiziere della Juniores, Di Maggio, che ci mette lo zampino con un’altra superba punizione che consegna a Fruscella la palla buona per il gol della speranza.
Il 2 – 1 però arriva forse tardi, con Di Loreto che aveva già inserito Mele per coprirsi chiedendo a Mereu e Camilli di sacrificarsi un po’ di più.
Il forcing finale spaventa il Tor Sapienza, determinato però nel portarsi a casa i tre punti che rappresentano un nuovo inizio.
(Ufficio Stampa P.C. Tor Sapienza)