Promozione, Finale Coppa Italia: L’attesa sta per finire, Sermoneta e Pol.Monti Cimini pronte a giocarsi l’Eccellenza

Promozione, Finale Coppa Italia: L’attesa sta per finire, Sermoneta e Pol.Monti Cimini pronte a giocarsi l’Eccellenza

 

 

Ormai ci siamo, la lunga attesa si avvia alla conclusione, Sabato 13 Maggio l’Olindo Galli di Tivoli sarà il teatro della finalissima di Coppa Italia tra Sermoneta e Polisportiva Monti Cimini. Entrambe le squadre arrivano all’appuntamento dopo aver conquistato il terzo posto in classifica nei rispettivi gironi, e una loro vittoria libererebbe il posto alla quarta classificata: l’Aranova per quanto riguarda il girone A se dovesse trionfare la squadra allenata da Scarfini, il Fonte Meravigliosa per quello che riguarda il girone C se sarà il Sermoneta ad alzare la coppa.

Analizzando la forza, la qualità e il percorso fatto da entrambe le formazioni, tutti quanti si aspettano una partita giocata a viso aperto nonostante l’alta posta in palio, perché facendo il contrario le due squadre andrebbero a tradire il loro credo calcistico, anche se si deve considerare sempre l’effetto che una finale può fare, soprattutto a livello nervoso.

Sia i viterbesi che i pontini amano giocare al calcio in modo propositivo e i numeri parlano chiaro in tal senso: il Monti Cimini è stato in grado di avere il miglior attacco del proprio girone per quasi tutto il campionato, fatto salvo l’ultimo periodo in cui si sono un po tirati i remi in barca, quasi lo stesso discorso vale per il Sermoneta, arrivato addirittura ad un passo dalle cento marcature stagionali.

Proviamo ad analizzare i punti di forza e non, delle due squadre, ripercorrendo la stagione di entrambe sia in campionato che in Coppa Italia.

 

GESMUNDO SERMONETA
Francesco Gesmundo

Qui Sermoneta: I ragazzi di Gesmundo si sono resi protagonisti di un’annata a dir poco meravigliosa, replicando e a tratti migliorando quanto di buono fatto anche nelle precedenti stagioni, quando alla guida c’era Ubaldo Stefanini e la squadra era composta da altri giocatori. Società forte e ambiziosa, il Sermoneta negli ultimi anni ha sempre mancato di un soffio il salto di categoria, partendo proprio da quella sfortunata finale di Coppa Italia persa ai supplementari con il Centro Italia nel 2012, nella quale era presente anche un certo Mauro Ciccarelli, oggi di nuovo al centro dell’attacco dei pontini e che proprio Domenica scorsa ha raggiunto le 200 reti in carriera.

Per buona parte del campionato il giovane gruppo guidato da Gesmundo ha coltivato anche la speranza di tenere botta fino all’ultimo alle corazzate Team Nuova Florida e Cavese, sognando lo sgambetto, ma nelle ultime dieci giornate il ritmo delle squadre di Bussone e Antonini è stato incessante ed è stato impossibile tenere la scia. Poco male però, perché i pontini già certi del terzo posto da tempo, si sono assicurati la finalissima.

Il cammino in Coppa Italia oltre che lungo è stato anche tortuoso, e ci è voluto un Sermoneta meno spettacolare ma più pratico ed attento in difesa per avere la meglio delle agguerrite avversarie. Già nei Trentaduesimi, nel primo turno praticamente, i pontini hanno rischiato grosso con la Semprevisa, acciuffando la qualificazione solo in pieno recupero, vero e proprio segno del destini.
Di misura anche la qualificazione con il Suio, anche se la superiorità in quell’occasione è stata più evidente, così come l’affermazione sul Real Cassino. Ben più equilibrata e dura la sfida pontina con il Sezze, risolta definitivamente soltanto a metà ripresa del match di ritorno, mentre in Semifinale è stato il Fiumicino a farne le spese, dopo il rammarico degli stessi aeroportuali nella sfida di andata.
Ma è stato proprio nel match di ritorno al Desideri che il Sermoneta si è scoperto definitivamente grande, giocando un match accorto, da grande squadra e facendo male nel momenti topico del match.
Un continuo crescendo che ha portato Ciccarelli e compagni a giocarsi nuovamente le proprie chance per approdare finalmente in Eccellenza, che il Sermoneta meriterebbe a prescindere dopo quanto fatto vedere in questi anni.
Aquilani, Peressini, Onorato e Ciccarelli sono tutti andati in doppia cifra e di diritto sono i sorvegliati speciali per la super sfida di Sabato, che si preannuncia scoppiettante sotto tanti punti di vista, specialmente sul lato offensivo delle due squadre. In casa pontina mancheranno gli squalificati Formato e Valente.

 

 

Qui Polisportiva Monti Cimini: Era la grande novità di questo campionato, una nuova società che radunava quattro paesi, Soriano, Vallerano, Vasanello, Vignanelo . La notevole campagna acquisti estiva ha infiammato subito i pronostici di un girone A che vedeva ai nastri di partenza squadre del calibro di Play Eur e Montespaccato. L’inizio dei viterbesi è stato buono, ma alla prima sconfitta stagionale patita all’ultimo respiro nello scontro diretto proprio con il Montespaccato, Del Canuto è stato subito messo da parte, per motivi che molto probabilmente non erano solo di natura tecnico – tattica o relativi ai risultati.

La squadra con Scarfini ha avuto senza dubbio un buon rendimento anche se ha perso i restanti scontri diretti con Play Eur e la stessa squadra di Di Giovanni e ha definitivamente perso contatto con la vetta nel periodo pre-post natalizio, anche se

Daniele Scarfini all. Pol. Monti Cimini
Daniele Scarfini

poi ha provato a ricucire lo svantaggio ma senza fortuna e nelle ultime settimane non è riuscita a centrare neanche il secondo posto, molto probabilmente distratta dall’imminente finale. La qualità dei viterbesi è indubbia, se solo pensiamo che in attacco Scarfini può disporre di Italiano, Giurato, capocannoniere della categoria con il nuovo record di reti (34) e l’assist man Di Ludovico, campione di tutto due anni fa con la maglia dell’Albalonga, anche se tutti e tre compreso Maestà, stanno cercando di recuperare dai rispettivi problemi fisici. L’esperienza anche è un fattore dominante nella rosa dei gialloneri, e questa a più riprese si è fatta notare, ma alla resa dei conti è mancata la caratteristica decisiva, quella che ti permette di giocarti le tue chance fino alla fine, ovvero la continuità. Questa non è mancata però in Coppa Italia, che rappresenta pur sempre la via più breve per ambire al salto di categoria, seppur piena di insidie.

igor-giurato
Igor Giurato

Superati senza problemi gli ostacoli Canale Monterano, Tor di Quinto e Vis Subiaco, Ramacci e compagni si sono trovati di fronte nei Quarti di Finale il Città di Anagni, in una sorte di finale anticipata. Dopo il 2 a 2 di Soriano nel Cimino nella gara di andata, è stato Giurato in piena zona Cesarini a salvare i suoi dall’eliminazione con un grande gol, certificando poi il trionfo ai calci di rigore. Un altro segno del destino evidentemente, proprio come era successo già al Sermoneta in quel di Carpineto Romano, ma il vero capolavoro il Monti Cimini lo realizzava nella Semifinale di andata in casa del Montespaccato, dominatrice del campionato. A Via Stefano Vaj si è forse assistiti alla miglior prestazione stagionale dei ragazzi di Scarfini, che hanno così messo in cassaforte la qualificazione alla finalissima. Nel ritorno, non senza polemiche, è arrivato il poker, nonostante lo svantaggio iniziale e a quel punto i giochi erano davvero fatti.

Come già accennato si preannuncia una finale incertissima, fra due squadre che hanno fatto della qualità il loro credo. Gli attacchi sono pronti ad esplodere e siamo convinti ne vedremo davvero delle belle. Il Monti Cimini forse partirà con qualche percentuale in più di successo rispetto al Sermoneta, ma parliamo davvero di poca differenza.

La squadra di Gesmundo se confermerà la solidità degli ultimi turni di coppa potrà davvero pensare al colpaccio, stesso discorso per i viterbesi, che dovranno avere più attenzione in fase difensiva se vorranno centrare l’Eccellenza.