PROMOZIONE GRUPPO A, MISTER CATANZANI (NETTUNO): “IL MIO NETTUNO DA BATTAGLIA PARTE DAL 4-3-3”

PROMOZIONE GRUPPO A, MISTER CATANZANI (NETTUNO): “IL MIO NETTUNO DA BATTAGLIA PARTE DAL 4-3-3”

L’allenatore del Nettuno Calcio Flavio Catanzani è felicissimo per la prima posizione raggiunta e indica nel suo 4-3-3 tecnico e veloce il fulcro del bel campionato che stanno disputando nel gruppo A di Promozione. Miglior rendimento in trasferta di tutta la categoria e appena 5 reti subite, ma mister Catanzani vuole di più:” Calciatori come Porcari, Ranone e Frasca il pallone giusto prima o poi lo servono, dobbiamo essere ancora più produttivi e cattivi sottoporta, per far gioire il Celestino Masin”.

 

A cura di Giovanni Crocè

Mister Catanzani, sulla carta siete strepitosi in difesa e implacabili in trasferta, un mix letale che vi mette in testa al gruppo A….

Il Nettuno vive un momento bello ed inaspettato che dobbiamo essere bravi a vivere con la giusta leggerezza e concentrazione al tempo stesso, perchè se siamo primi vuol dire che lo meritiamo, ma di certo nè la società nè io siamo partiti per dire “vinco il campionato”, abbiamo una rosa anagraficamente giovane, 21-22 anni, pensate che il più vecchio è il capitano Simone Frasca, ma è nato nel 1985, non certo un anziano…. Come dice lei il vero merito è che siamo uniti, tutti amici, compatti e ci muoviamo bene in campo, “saliamo” al momento giusto e difensivamente dobbiamo ringraziare anche il nostro portierone Giudice, ex Aprilia classe 1990, che per quel poco che cerchiamo di farlo parare para sempre alla grande. 4 vittorie in trasferta su 9 turni e appena 5 gol subiti nonostante io faccia giocare i miei col 4-3-3 da fan zemaniano, quindi in teoria attacchiamo anche tanto ma potremmo fare più gol…

Lei è alla prima esperienza in Promozione ma se non lo dicesse lei, a vedere il suo Nettuno non lo capirebbero in tanti…

In realtà lo capirebbero leggendo la carta d’identità io ho giocato prima di allenare e ho 35 anni, sono del 1978, quindi tutta questa esperienza non potrei neppure averla a livello di prima squadra, questo in categoria è il mio primo campionato dopo 2 ottimi anni in prima categoria alla Virtus Nettuno, altra società dell’hinterland pontino: al primo anno ci siamo salvati, al secondo, lo scorso, quarti in campionato con un progetto simile a quello di questo Nettuno: giocare bene a calcio con tanti giovani, poi quel che di buono viene lo prendiamo.

 

Domenica partitissima a Santa Marinella, ma le trasferte a quanto dicono i numeri le affrontate sempre con coraggio…

E’ vero, ma noi non dobbiamo pensare troppo alle statistiche, le partite sono sempre diverse. Di certo so che soltanto 2 gol subiti su 5 ci sono costati 2 pareggi, gli altri 3 sono stati ininfluenti, e la nostra fortuna è che in trasferta veniamo attaccati ed avendo buone capacità di palleggio e gestione della sfera facciamo discrete prestazioni. Col Santa Marinella sarà grande partita ma ci è andata bene anche un paio di settimane fa a Roma contro l’Almas, dove vivevamo una situazione “da scontro diretto” molto simile. Siamo tutti carichi e a disposizione. Per una squadra partita come gruppo di amici e con un buon budget economico ma non certo faraonico, è già un orgoglio cercare di costruire qualcosa per riportare il grande calcio in una città di tradizione come Nettuno. Magari ce la facciamo già adesso…

Eppure un 4-3-3 di stampo zemaniano dovrebbe farvi prendere valanghe di gol…

Ma ad un certo punto subentra l’intelligenza e la disponibilità dei calciatori nel capire le situazioni della partita e qua io ho tanti giocatori che fanno la Promozione per scelta ma sono atleti di grido. E poi la nostra forza è che ne prendiamo pochi perchè facciamo tantissimo possesso palla, e come insegnano da qualche parte più altolocata, se la palla l’hai tu, il gol non lo incassi. Non ho statistiche ma siamo arrivati al 70-80 per cento di possesso palla, “a occhio”.

 

Su cosa sente di dover lavorare per perfezionare ancora la macchina “Nettuno Calcio”

Devo dire che paradossalmente devo essere bravo a mantenere la splendida architettura difensiva dei miei che dietro subiscono come detto poco o nulla, ma cercando di  fare qualche gol in più, anzi, più di qualcuno. Con calciatori a centrocampo come Porcari e Frasca, o l’ex Anziolavinio Ranone, un classe 1994 che ha giocato l’anno passato da titolare in serie D, la palla giusta arriva sempre prima o poi per le punte, solo che dobbiamo concretizzare meglio ed essere più bravi a muoverci di squadra quando attacchiamo. Se riuscirò a fare questo senza prendere 2-3 gol a partita allora il Nettuno potrebbe ambire a qualcosa di importante perchè avrebbe trovato l’equilibrio perfetto. Non è facile, ma è qualcosa che fa fare il salto di qualità ad una squadra quindi è normale che non lo sia. Di sicuro mi fido tanto del nostro attacco, anche se non ho la punta da 30 gol visto che prediligo i tagli degli esterni e l'”arrivo a rimorchio” dei centrocampisti da dietro”, va bene così, Flamini è già un ottima punta centrale.

Grazie mister, buon lavoro e buon campionato a lei ed al suo Nettuno

Grazie a voi della redazione di sportinoro, quando c’è da sapere qualche risultato da sempre siete tra i siti di riferimento della regione e quindi vi ringraziamo dell’interessamento, continuate a seguirci e forza Nettuno!!