A cura di Roberto Matrisciano
Un successo unico, emozionante, forse irripetibile, che racchiude fedelmente un’ intera stagione vissuta da protagoniste. È quello che Atletico Vescovio e Cedial Lido dei Pini Domenica 24 Maggio hanno ottenuto contro Arce e Boreale nelle rispettive Seminfinali play-off, e che le lanciano definitivamente nel massimo campionato regionale per la prima volta nella loro storia. Quell’Eccellenza, tanto sognata e ambita dal Vescovio durante tutta la stagione, nella quale i ragazzi di Argento sono stati quasi perfetti. Quell’Eccellenza, tanto meritata e sorprendente ottenuta dal Cedial, capace di arrivare terza in un girone C ultra competitivo. Ripercorriamo la stagione delle due squadre, che Domenica prossima si sfideranno nella finale, valida più che altro per il prestigio, e per chiudere nel migliori dei modi una stagione da ricordare.
LA FAVOLA: ATLETICO VESCOVIO – Dopo un ottimo campionato 2013-2014, chiuso al quinto posto, i biancorossi si presentano ai nastri di partenza con rinnovate ambizioni di classifica, sperando in cuor proprio, che questa possa essere la stagione della consacrazione. Nel rinnovato girone A, gli addetti ai lavori indicano il Vescovio nel gruppo delle migliori cinque – sei squadre, anche se non tra le favoritissime. Quel ruolo inizialmente spetta a Ronciglione e Compagnia Portuale, con la Guardia di Finanza pronta ad inserirsi, ma le tre formazioni, per svariati motivi steccheranno la stagione. Boreale, Atl.Vescovio e Tolfa sono invece chiamate a recitare il ruolo di outsider. Ma, è un fatto noto, i pronostici sono fatti per essere smentiti e l’inizio è tutto di marca Boreale, che dominerà per l’intero girone di andata.
Il Vescovio inizia la stagione balbettando, impegnata subito in match di alta classifica, in cui perde l’unica partita casalinga del campionato proprio con la capolista Boreale. Ma l’approdo dell’ ex Romulea Christian Argento sulla panchina romana al posto di Casadei, cambierà ben presto le sorti della stagione. Nelle successive nove partite Amici e compagni non perdono mai, vincendone sei. I gol iniziano ad arrivare a grappoli e le vittorie anche, così da condurre il Vescovio nelle prime posizioni in classifica. Il primo stop per il neo tecnico arriva alla quindicesima giornata nella difficile trasferta di Ronciglione, già tagliata fuori dai giochi, ma pur sempre squadra capace di ottenere qualunque risultato in qualsiasi partita. La seguente e netta vittoria interna con il Vi.Va., sembra poter rilanciare le ambizioni dei romani, che però vengono nuovamente sconfitti in trasferta, stavolta in quel di Santa Severa, contro una squadra che in seguito non farà più mistero di puntare ai piani alti.
La Boreale è sempre saldamente in testa, ma i biancorossi hanno dimostrato di esserci, mancando in qualcosa, almeno stando ai risultati, in alcuni scontri diretti o con squadre dal buon potenziale. Ma nessuno può immaginare a quello che i ragazzi di mister Argento stanno per compiere, neanche gli stessi giocatori.
Il girone di ritorno è un vero e proprio trionfo, un mix di spettacolarità, spirito di gruppo, cinismo nel vincere le partite tirate fino all’ultimo minuto. La squadra gira che è una meraviglia, più che un team sembra una grande famiglia, talmente è forte il legame tra tutti i giocatori e dirigenti, e molto probabilmente alla fine sarà proprio questo fattore a condurli alla gloria. Dal successo di misura sul Pianoscarano nella prima di ritorno, inizia definitivamente la favola dell’ Atletico Vescovio, che getterà cuore e anima oltre ogni ostacolo, all’inseguimento di quel sogno chiamato Eccellenza.
Iniziano ad arrivare anche le vittorie negli scontri diretti con Tolfa, Guardia di Finanza e soprattutto con la Boreale. Quella con i biancoviola, firmata dalla punizione di Servello, rappresenta la svolta, perché da li in poi la squadra di Franceschini accuserà un netto e improvviso calo, mentre il Vescovio, sulle ali dell’entusiasmo, inaugurerà un vero e proprio show che lo porterà nel giro di poche giornate in testa alla classifica. Nelle successive cinque gare, quelle che vanno dalla ventitreesima alla ventisettesima giornata, l’ “Atletico” strapazzerà gli avversari di turno, realizzando diciotto reti e subendone soltanto una.
Il 22 Marzo, alla ventottesima giornata, ecco arrivare forse l’ultimo vero ostacolo della stagione. Argento sa che nella trasferta di Civitavecchia con la Compagnia Portuale ci si gioca la vetta della classifica, soprattutto perché, anche il Tolfa è in serie positiva ed è li che insegue a due punti, pronta ad approfittare di ogni minimo passo falso della capolista. Nella circostanza la fortuna volta le spalle al Vescovio, e Loiseaux e compagni sorprendono i romani proprio nel finale, interrompendo così, anche la loro clamorosa serie di dieci successi consecutivi. Ma questa, è ormai squadra sicura di se, e nonostante il sorpasso subito dal Tolfa di mister Bentivoglio, comincia di nuovo a macinare vittorie a suon di gol come se non fosse successo nulla. Arrivano in serie altre cinque vittorie, alcune anche dal punteggio tennistico, ma il Tolfa non ne vuol sapere di mollare e grazie anche ad una difesa semplicemente insuperabile, e ai gol di “bomber” Bentivoglio mantiene la vetta.
Il Vescovio un vero e proprio cannoniere non ce l’ha, ma detiene il miglior attacco del girone e uno dei più prolifici in tutta la Promozione. Grazie al modulo si potrebbe dire, ma soprattutto merito di giocatori bravi ad adattarsi a tutte le situazioni, all’affiatamento tra di loro, e ad un giovane tecnico che alla sua prima esperienza in una prima squadra ha già dimostrato di avere la stoffa giusta. Il grave infortunio occorso durante la stagione a Pisa di Monterosa, grande protagonista fino ad allora, non ha intaccato la fiducia nei giocatori, che hanno saputo reagire e restare uniti.
Il pari nell’ultima gara casalinga contro il Santa Severa, unica squadra insieme alla Compagnia Portuale a non essere mai stata battuta in stagione dai biancorossi, sporca solo le statistiche, perché ormai il primo posto è irraggiungibile e il secondo è sicuro da tempo. Il girone di ritorno entrerà comunque nella storia del team, capace di conquistare ben quindici vittorie su diciassette gare, nelle quali solo il Tolfa ha saputo tenere lo stesso identico ritmo, conservando quei tre punti di vantaggio che aveva già nel girone di andata.
Gli 82 gol totali parlano da soli, come il ruolino di marcia casalingo, biglietto da visita non indifferente da presentare al Sant’Angelo Romano nel primo turno dei playoff. Dopo tanta fatica, anche i tiburtini vengono sconfitti dalla tenacia del Vescovio, che ora vede solo l’ Arce tra se e il sogno Eccellenza. La partita è combattuta, frizzante e ricca di gol, come tutti si aspettavano visto i prolifici attacchi a confronto. E’ storia recentissima questa, ed è ancora il Vescovio ad esultare a fine gara. La doppietta del giovane Sandulli manda in orbita i tifosi. Stavolta si brinda alla prima Eccellenza della storia, quella che premia un gruppo di amici, prima che di giocatori, un giovane tecnico subito vincente, una dirigenza attenta a lavorare sullo spirito ma anche sul bilancio, e dei tifosi sempre presenti e fedeli, vero e proprio dodicesimo uomo in campo. L’elite del calcio regionale dunque, si arricchisce di un’altra matricola, pronta a sorprendere tutti anche il prossimo anno.
LA SORPRESA: CEDIAL LIDO DEI PINI – Alla stesura dei calendari, il girone C sembrava potesse essere una corsa a due tra le corazzate Città di Ciampino e Lepanto Marino, costruite entrambe per vincere, e secondo alcuni per dominare letteralmente il campionato. In realtà questo girone vede squadre molto attrezzate anche dietro le due cugine, come la neopromossa Cori, il Sermoneta, e il sempre presente Montespaccato. All’inizio non sembra farne parte il Cedial Lido dei Pini, che parte con obiettivi di metà classifica. Questo, verrà presto ribattezzato il girone di ferro.
La partenza del Cedial non è delle migliori, e la vittoria con il Rocca Priora all’esordio è solo un illusione, e seguiranno tre sconfitte di fila in trasferta, intervallate dal pari a reti bianche con il Cori. La scossa arriva all’improvviso, e in poco più di un mese ecco sei risultati utili consecutivi, con quattro nette vittorie che rilanciano il campionato della squadra di Panicci. La contestata sconfitta casalinga all’ultimo secondo contro la Lepanto rafforza le sicurezze di Cristofari e compagni invece che demolirle, e l’ottimo momento ha ancora più risalto proprio perché giunto nel periodo in cui il suo “bomber” è fermo ai box per infortunio.
Dopo lo stop con la squadra di Santececca, i lidensi cambiano definitivamente marcia e conquistano sette vittorie consecutive, realizzando 21 reti e subendone 5. Lo spettacolo è il proprio marchio di fabbrica in ogni vittoria, e ora è impossibile sottovalutare i terribili undici guidati da Panicci. La sconfitta a testa alta subita in casa dal Città di Ciampino, non intacca il morale del Cedial, che comunque per un paio di mesi, da fine Gennaio a fine Marzo, non riuscirà più a vincere due gare di fila. L’andatura però è comunque da playoff, soprattutto perché la Lepanto inizia a boccheggiare, e il Cedial entra in gioco prepotentemente per un posto al sole, sfruttando anche il rallentamento del Cori e le bizze del Montespaccato. L’ottimo pareggio al “Fiore” di Marino, è l’ennesima dimostrazione che questa squadra fa davvero sul serio, ma nessuno sembra dar troppo credito ai giallo blu per la conquista del terzo posto. Il Città di Ciampino si invola verso il titolo, il Sermoneta oramai è imprendibile al secondo posto, ma la vittoria proprio sui pontini mette una pressione incredibile sulle spalle della Lepanto, che ora sente sempre più il fiato sul collo del Lido dei Pini, con l’incubo quarto posto dietro l’angolo.
Il Cedial torna a macinare gioco e vittorie, ma inciampa clamorosamente in casa dei Vigili Urbani, con l’acqua alla gola e ad un passo dalla retrocessione, proprio nella penultima giornata, quella in cui la Lepanto del neo tecnico Camillo non va oltre il pari interno con la Garbatella. Sembra finita, e sarebbe una grande stagione lo stesso, ma la speranza è l’ultima a morire. Nell’ultima gara il Cedial ci mette più di un ora a risolvere la pratica Casalotti, ma le notizie clamorose che arrivano da Torrenova, con la Lepanto sconfitta dopo una partita a dir poco sfortunata, consegna il terzo posto finale al Lido dei Pini. Il duello tra Davide e Golia, vede trionfare proprio la squadra sfavorita, quella che all’inizio nessuno dava tra le favorite. E’ il bello dello sport, il bello del calcio.
Piazzamento senza dubbio meritato per Panicci e i suoi terribili ragazzi, a cui va il doppio merito di averlo fatto in un girone apparentemente impraticabile, e che invece ha dimostrato che una squadra, anche con un budget limitato, ma con la giusta organizzazione e voglia di emergere, può recitare il ruolo di grande protagonista. Cristofari è stato il centravanti prolifico che una squadra vincente deve avere, ma quello che ha colpito di più è stato il piacevole gioco, condito tra l’altro dai molti gol, che Panicci ha saputo dare ai suoi ragazzi, bravissimi nell’interpretare le idee del tecnico.
I play-off sono stati la naturale evoluzione di una storica stagione, anche se il primo turno con il Formia, chiaramente condizionato dal grave incidente stradale avvenuto prima della partita ad Andrea Scipione, giocatore dei sud pontini che è tutt’ora in coma, rimarrà nella storia più per il fatto che non si doveva giocare, proprio come si erano accordate le due squadre. Ma i meriti dei lidensi sono comunque La ciliegina sulla torta arriva comunque nella Semifinale con la Boreale, annientata dai gialloblu con un secco 3-0, che consegna alla storia della società la prima partecipazione in Eccellenza, dopo anni di buoni piazzamenti, che avevano creato le basi per questa grande, pazzesca, irripetibile impresa.