Sulle orme del Team Nuova Florida.
Se infatti la squadra di Andrea Bussone è risultata, al di là di ogni ragionevole dubbio, la migliore squadra del Campionato di Eccellenza laziale nella stagione 2018/19, il Real Monterotondo Scalo ha le carte in regola per eguagliare in quella corrente l’exploit degli ardeatini.
Gli uomini di David Centioni sono ancora in corsa nelle due competizioni ed il primo mese dell’anno che verrà presenterà agli eretini sfide che potrebbero indirizzare in maniera determinante il resto della stagione.
La mente dei tifosi non può non volare già all’affascinante doppia sfida di Coppa Italia con il Civitavecchia, prima però c’è da conquistare un titolo di Campione d’Inverno al quale dalle parti dell’Ottavio Pierangeli si tiene particolarmente.
Smaltiti i bagordi festivi, ci si proietterà quindi sul match casalingo contro la Vigor Perconti, prima avversaria del 2020 ed ultima di un girone di andata che ai rossoblù ha regalato numerose soddisfazioni.
Tracciare un bilancio di fine anno è comunque doveroso e non potevamo esimerci dal chiamare in causa il tecnico che ha messo la firma in calce sulla progressiva crescita dello Scalo nelle ultime stagioni.
Mister Centioni, siete in testa al Girone A di Eccellenza praticamente dall’inizio del torneo e vi accingete anche a giocarvi l’accesso alla finalissima di Coppa Italia.
Difficile trovare dei nei al Real Monterotondo Scalo, ma io ci provo lo stesso: sotto quale aspetto potete ancora migliorare?
“Siamo esattamente dove avevamo pianificato di essere non tanto in termini di posizioni di classifica quanto in termini di punti raccolti.
Come tutte le squadre, qualcuno pensa che potevamo avere qualche punto in più ma se guardo il cammino fatto fino ad ora posso ritenermi soddisfatto.
Tuttavia se c’è un aspetto sul quale dobbiamo migliorare è quello dei cali di tensione.
I numeri dicono che quest’anno in ben tre occasioni eravamo in doppio vantaggio e ci siamo fatti recuperare.
Questo vuol dire che a volte la squadra si sente troppo sicura di sé e molla un po’ la presa.
Questi sono aspetti che una squadra che vuole vincere il campionato non può permettersi”.

Dopo un certo equilibrio iniziale, sembra che il campionato stia operando una lenta selezione nei rapporti di forza.
Secondo te, quali sono le squadre con cui concretamente vi giocherete il titolo?
“Il campionato sta dimostrando quello che molti dicevano all’inizio e cioè un torneo molto equilibrato. ci sono 7 squadre in 7 punti e direi che tutte hanno le loro carte da giocare.
Finalmente poi sono finite le tarantelle del calciomercato dove più di una squadra si può far distrarre dalle vicende extra-campo.
Dicembre è decisamente un periodo dell’anno che non amo particolarmente dal punto di vista sportivo. Noi allo Scalo come sempre abbiamo fatto le cose in linea con i dettami della società.
Pochi ritocchi ben assestati e anche qualcosa di prospettiva.
Comunque chi più si muove è perché magari ha sbagliato programmazione all’inizio e non sempre è detto che le toppe messe dopo reggano meglio…”.

Per quale dei tuoi calciatori spenderesti una parola particolare per quanto ha fatto nel corso dell’anno che si avvia a concludersi?
“Se devo spendere due parole, lo faccio per due giocatori che sono sempre da esempio per gli altri.
Uno è Pascu.
A 35 anni ha l’entusiasmo di un ragazzino e in campo corre per tre, magari sacrificando anche un filo di lucidità sottoporta.
Ma il lavoro che fa in settimana e la domenica per sé e per la squadra è impagabile.
L’altro è Piras.
L’esempio perfetto di come un ragazzo che esce dagli “under” (lui è un 97) possa sempre ritagliarsi il suo ruolo all’interno di una squadra comunque competitiva, con l’impegno, la disponibilità verso i compagni e la voglia sempre di migliorarsi”.

Ormai a Monterotondo Scalo sei uno di casa: la società ha grande considerazione nei tuoi riguardi e i tifosi ti sono molto affezionati.
Cosa possiamo promettere loro in vista del 2020?
“Alla società vanno i miei ringraziamenti per la passione e l’attaccamento che hanno sempre dimostrato nei confronti della squadra prima che a me.
Ho fatto due conti.
Nel 2019 abbiamo fatto 33 gare di campionato, 22 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte per un totale di 72 punti.
Ai tifosi (e anche a me) auguro di ripetere e semmai migliorare questo cammino.
Vorrebbe dire che la prossima stagione forse lo Scalo potrebbe essere da un’altra parte.
La promessa che posso fare insieme alla squadra è quella di andare sempre sotto la tribuna a ringraziarli per il loro sostegno che non è mai mancato al di là del risultato”.





