Real Monterotondo Scalo, nulla da fare: L’Afragolese passa al Pierangeli per 4-2

Real Monterotondo Scalo, nulla da fare: L’Afragolese passa al Pierangeli per 4-2

REAL MONTEROTONDO SCALO-AFRAGOLESE 2-4

 

 

Real Monterotondo Scalo (4-3-3): Grussu; Albanesi, Pasqui, Carosi (75’Saccuti), Esposito M; Sganga, Riccucci, Zambrini (71’Agaci); Tilli (88’Sansotta), Lupi, Baldassi (71’Bornivelli). A disp.:Proietti Gaffi, Bruschi, Passeri, Cantiani. All.:Marcangeli.

Afragolese (4-3-3): Romano; Galletta, Di Girolamo, Forte, Micillo; Liccardo (80’Silvestro), Esposito F. (71’Tarascio), De Rosa (86’De Marzo); Celiento (72’Romeo), Longo (71’Sorgente), Caso Naturale, Celiento. A disp.:Mariano, Cordato, Cassandro, Senese. All.:Fabiano.

Arbitro: Galiffi di Alghero.

Ass.arb.li: Iuliano di Siena e Pignatelli di Viareggio.

Reti: 15’Di Girolamo (A), 26’Lupi (RMS) su rigore, 31’Longo (A), 46’ e 66’Celiento (A), 61’Riccucci (RMS).

Note: Espulso Sorgente (A) al 90’ per condotta nei confronti di Albanesi F. Ammoniti:Pasqui (RMS), Zambrini (RMS), Galletta (A) e Liccardo (A). Calci d’angolo:5-3 per l’Afragolese. Recupero:1’pt e 6’st. Giornata molto umida con temperatura mite. Buona cornice di pubblico.

 

 

A cura di Giorgio Attolico

 

 

Continua la serie negativa del Real Monterotondo Scalo.

Nell’anticipo della sesta giornata, la compagine eretina è stata sconfitta per 4-2, al Pierangeli, dall’Afragolese che è apparso superiore nell’arco dei novanta minuti nonostante una buona prestazione fornita dai padroni di casa che però hanno dimostrato di avere tante lacune, specialmente in difesa, che sono imperdonabili in questo campionato.

La gara è fin da subito vibrante e dopo appena tre minuti, i padroni di casa vanno vicino al goal con un calcio di punizione dal versante destro di Riccucci, da posizione piuttosto defilata, ma Romano fa buona guardia deviando in angolo.

Al quarto d’ora, i campani, alla prima opportunità, passano in vantaggio con un bellissimo calcio di punizione di Di Girolamo, dai venti metri, che finisce oltre la linea di porta, dopo aver colpito la traversa.

Il direttore di gara Galiffi di Alghero, buona la sua direzione, convalida il goal su segnalazione del primo assistente Iuliano di Siena. In vantaggio di una rete, gli ospiti sono galvanizzati mentre la squadra di Marcangeli, in panchina al posto di Gregori, accusa il colpo. Poco dopo, il team di Fabiano va vicino al 2-0: sul fallo laterale dalla sinistra di Celiento, Esposito A. approfitta di una disattenzione difensiva degli eretini e serve prontamente Capitan Longo ma il suo tap-in in corsa trova pronto Grussu che sventa la minaccia.

E’ un buon momento per l’Afragolese che al 18’, è pericolosissima: sugli sviluppi di un lancio dalle retrovie di Girolamo, tra i migliori in campo con Celiento, Longo, Caso Naturale, Esposito F. e Licardo, Grussu sbaglia l’uscita colpendo il pallone di testa con la conseguente conclusione, dal limite dell’area,di Caso Naturale centra  la parte alta della traversa finendo alta.

Gli ospiti cercano il goal del raddoppio e tre minuti dopo, per poco non lo trovano: sul lancio dalle retrovie di Galletta, Espo Esposito non trova l’impatto con il pallone con il successivo tiro di Caso Naturale, dai venti metri, ma non inquadra la porta con il pallone che finisce alto di poco dopo una deviazione.

Dopo aver rischiato di capitolare in più di un’occasione, al 25’, i padroni di casa usufruiscono di un calcio di rigore, ineccepibile, per un fallo molto ingenuo di Galletta su Tilli.

Si presenta sul dischetto Lupi che spiazza Romano con il pallone che termina in rete alla sua destra.

E’ il goal dell’1-1 ma l’esultanza peril pari dura poco dato sei minuti dopo, il team  di Fabiano si riporta in vantaggio: sul cross di Celiento dal versante sinistro, il pallone, dopo la deviazione di Carosi, trova il colpo di testa di Longo, indisturbato, che insacca di testa, dall’area piccola, con il pallone che finisce in rete all’angolino, alla sinistra di Grussu.

Sul 2-1, i locali provano a reagire ma al 36’, la squadra di Fabiano va vicino al terzo goal: sul calcio di punizione a sorpresa battuto da Liccardo, Celiento conclude a rete ma questa volta il portiere del Real Monterotondo Scalo è attento e blocca il pallone alla sua destra.

Sul capovolgimento di fronte, Baldassi ci prova con un diagonale dalla destra ma Romano non si fa sorprendere.

E’ l’ultima occasione di un primo tempo molto divertente e giocato a viso aperto.

Ad inizio ripresa, pronti-via e l’Afragolese fa tris : Longo s’invola sulla destra e vede bene sul secondo palo Celiento, tutto solo, che infila con un tap-in dall’area piccola che finisce in rete alla sinistra di Grussu.

Sul 3-1, gli ospiti cercano il goal della sicurezza ed al 6’, vanno vicino al poker con una conclusione di Longo che trova pronto il portiere locale che si rifugia in calcio d’angolo alla sua destra.

Il Real Monterotondo Scalo non ci sta ed al 16’, riapre la partita con uno splendido calcio di punizione dai venticinque metri di Riccucci, tra i migliori degli eretini con Baldassi e Tilli, che sorprende Romano con il pallone che termina in rete all’angolino alla sua destra.

Sul 3-2 per l’Afragolese, la gara si ravviva e due minuti dopo, i campani vanno vicino al quarto goal: sul cross dalla sinistra di Liccardo, Longo conclude al volo da corta distanza ma Grussu blocca il pallone. Gli eretini premono ma al 21’, arriva la doccia fredda: sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti battuto da Di Girolamo, Celiento, il man of the match nonché autore di una doppietta, ruba palla a Carosi, un po’ ingenuo nella circostanza, e realizza con un tiro che termina in rete, sul primo palo, alla destra di Grussu.

E’ il goal del definitivo 4-2per l’Afragolese con cui si chiude la partita. Cinque minuti dopo, arrivano le prime sostituzioni per entrambe le squadre: Marcangeli manda in campo Agaci ?e Bornivelli al posto di Zambrini e Baldassi con lo scopo di trovare più vivacità sia a centrocampo che in attacco ma rispone Fabiano con Tarascio e Sorgente per Esposito A. e Longo con lo stesso obiettivo.

Pochi istanti dopo, Romeo rileva Celiento nelle fila degli ospiti cercando più freschezza in fase offensiva.

Alla mezz’ora, terzo avvicendamento per Marcangeli con Saccuti al posto di Carosi nell’intento di trovare più freschezza sulle corsie esterne.

Poco dopo, l’arbitro Galiffi annulla per fuorigioco, su segnalazione del secondo assistente Pignatelli di Viareggio il quinto goal all’Afragolese, siglato di testa da Caso Naturale tra le timide proteste dei campani.

Nel finale, al 35’, i padroni di casa per poco non riaprono il match: su assist dal versante destro di Tilli, Lupi conclude prontamente ma non inquadra la porta con il pallone che lambisce il palo alla sinistra del portiere ospite.

Prima dell’epilogo, il direttore di gara, su segnalazione del secondo assistente, decreta l’espulsione di Sorgente, ineccepibile, nelle fila dell’Afragolese, dopo aver rifilato una testata  a Capitan Albanesi.

Dopo sei minuti di extra-time, al triplice fischio, grande festa per il team  di Fabiano che rialza la testa dopo l’            amaro  ko di due settimane fa rimediato in zona Cesarini al  Ricci  di Aprilia contro la squadra di Galluzzo mentre continua il periodo buio della compagine eretina, matricola del campionato, che ha incassato otto reti in una settimana però da due squadre attrezzate per lottare per il vertice.

Nonostante il calendario difficile di quest’avvio di stagione, la società del Presidente Saccà ha incassato la terza sconfitta casalinga in tre partite disputate al Pierangeli nonché la quinta in sei gare di campionato che la pone all’ultimo posto con un solo punto in classifica.

Per la squadra di Fabiano, ora però non c’è tempo di rifiatare dato che mercoledì 27 ottobre c’è la gara di recupero della quinta giornata, in casa, contro il Latte Dolce.

Da ora in poi, per il Real Monterotondo Scalo, sarà necessario invertire la rotta a cominciare dalla gara in trasferta, al Pirina, contro l’Arzachena dove sarà vietato sbagliare per cercare di risalire in classifica ma questa squadra ha necessariamente bisogno di rinforzare il reparto difensivo altrimenti la situazione rischia di diventare molto delicata in vista del futuro.