A cura di Vincenzo Ricciardi
Partita rocambolesca tra Real Monterotondo Scalo e Ronciglione United al Pierangeli di Monterotondo Scalo.
Al termine di 90’ pazzeschi finisce 5-4 per i rossoblu che, in virtù della vittoria per 1-0 ottenuta in trasferta all’andata, accedono al prossimo turno di Coppa Italia di Promozione.
È stata una partita entusiasmante e ricca di colpi di scena che rende merito a due compagini che hanno onorato l’impegno come meglio non potevano.
Alla fine l’hanno spuntata gli uomini di Antognetti, bravi a crederci anche quando la partita sembrava essere in mano al Ronciglione.
Il match comincia in equilibrio, con le due squadre che si studiano consce che, dopo lo 0-1 dell’andata, un gol potrebbe cambiare tutto.
E il gol che modifica i piani delle due squadre arriva presto: al 14’ Fiorucci intercetta un angolo battuto corto dagli ospiti, il numero 7 rossoblu guida il contropiede ed è bravissimo prima ad aspettare Nardecchia sulla destra, poi a servirlo con un lancio di 40 metri; il numero 9 controlla, salta con un tunnel un avversario e da solo davanti al portiere non può sbagliare per la gioia dei tifosi di casa.
Gioia che però dura pochissimo.
Passa solo un minuto e Vittorini viene steso in area da Benda.
Dal dischetto è lo stesso numero 9 viterbese che fa 1-1 nonostante Massimi avesse intuito la direzione del tiro.
La partita si accende in un attimo e diventa molto nervosa, complice anche una direzione di gara molto incerta da parte del sig. Marchioni di Rieti, che scontenta entrambe le parti.
Come succede alla mezz’ora, quando sono furiose le proteste dei padroni di casa per un dubbio rigore non concesso a De Battistis.
Al 32’ Ronciglione vicino al vantaggio: Polidori punta Magurno e serve l’accorrente De Santis in sovrapposizione, il capitano ospite mette un pallone teso in area di rigore sul quale si scatena un batti e ribatti pericolosissimo che viene sventato dalla difesa di casa con non poca apprensione, soprattutto grazie ad un miracolo di Massimi su Menichini che mantiene l’1-1 con il quale si va a riposo.
L’inizio del secondo tempo è la fotocopia del primo.
Fase di studio che dura circa un quarto d’ora e partita che si accende in un amen.
Dal 14’ al 18’ infatti, ci sono ben tre gol.
Comincia il Ronciglione che si porta in vantaggio con Menichini.
Il solito Vittorini, vera spina nel fianco dei rossoblu per tutta la partita, salta tre giocatori partendo da sinistra, arriva sul fondo e mette un pallone delizioso al centro che il numero 7 biancorosso deve solo spingere in rete.
E’ il gol che sposta la qualificazione in direzione Viterbo, ma lo Scalo non ci sta.
Come nel primo tempo, non c’è neanche il tempo di mettersi seduti che arriva subito il pareggio.
Grande azione di Magurno e Savini sulla destra, cross del neo-entrato per Nardecchia che di tacco fa esplodere il Pierangeli.
Ma la girandola di emozioni non finisce qui: due minuti dopo è già 2-3.
Lancio lungo di Salvati per Vittorini che si libera di Albanesi e scarica in porta un destro potentissimo per il nuovo vantaggio United.
Anche qui da segnalare le vibranti proteste dei padroni di casa per un fallo di Vittorini su Albanesi.
Proteste che porteranno ad un giallo che sarà poi pesante per il capitano dei rossoblu.
Il Real sembra aver perso lucidità e un minuto dopo De Battistis si fa espellere per un fallaccio a centrocampo su Menichini.
Il Ronciglione sembra avere in pugno la partita e al 27’ fa 4-2. Il difensore centrale Brunetti esce bene palla al piede e con un lancio fantastico serve Polidori bravo a scattare sul filo del fuorigioco.
Il numero 10 dello United è freddo e, dopo aver saltato Massimi, deposita nella porta sguarnita il pallone che sembra dare la qualificazione ai viterbesi.
Ma lo Scalo non si arrende e si aggrappa ai suoi uomini migliori, Fiorucci e Nardecchia.
Il numero 7 rossoblu fa capire a Coretti che non ha intenzione di alzare bandiera bianca e, un minuto dopo il gol del 4-2, lo costringe ad un intervento miracoloso in calcio d’angolo.
Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina si genera una mischia furibonda, Politanò calcia con il sinistro, Coretti respinge in qualche modo e sul tap-in di Brancati un difensore dello United para vistosamente con le mani.
Il signor Marchioni non è dello stesso avviso e non concede in un primo momento il tiro dagli undici metri ma, su segnalazione del guardalinee, espelle De Santis e decreta il rigore per i padroni di casa.
E’ una fase molto concitata e confusa della partita e volano i cartellini.
Viene prima ammonito Politanò per le precedenti proteste per il rigore non concesso, poi per l’appunto viene espulso De Santis (probabilmente al posto di un altro compagno, ndr) e infine viene allontanato mister Oliva che in tribuna rischia di scontrarsi con un tifoso avversario.
Dopo 3’ di sospensione Nardecchia non si lascia deconcentrare e sigla la sua tripletta personale che riapre il match.
Al 35’ però, altro episodio che complica la rimonta dello scalo.
Albanesi, già ammonito, stende Vittorini da dietro e viene espulso per somma di ammonizioni.
Ma in una partita del genere non si può dare mai nulla per scontato.
Passano solo due minuti dall’espulsione del capitano rossoblu e Nardecchia guadagna una punizione dal limite dell’area.
Sul punto di battuta va Brancati che, dopo una brevissima rincorsa, mette il pallone sotto l’incrocio dei pali con una punizione morbidissima che riporta la qualificazione verso la via Salaria.
I padroni di casa si arroccano nel tentativo di difendere il risultato, e al primo di recupero chiudono il discorso.
Politanò lancia Fiorucci sulla sinistra, il velocissimo esterno di Antognetti ha ancora la forza per puntare i suoi avversari, entra in area di rigore e con il destro batte Coretti sul primo palo per la festa rossoblu.
Lo United crea anche un ultimo pericolo in mischia, ma stavolta non c’è più tempo per ulteriori ribaltoni.
Marchioni fischia la fine e il Pierangeli può esultare.
Finisce 5-4 tra gli applausi di chi, come il sottoscritto, si è divertito a vedere questa bellissima partita.