Tra ventiquattro ore l’Empolitana Giovenzano, fresca trionfatrice nella Coppa Italia di Eccellenza laziale, si tufferà nella fase nazionale della competizione.
E’ tutto pronto per la partenza, i tiburtini partiranno domattina da Fiumicino in direzione-Cagliari e faranno rientro nella Capitale subito dopo aver affrontato il Porto Corallo nell’andata degli Ottavi di Finale.
Si giocherà al Comunale di Villaputzu, fischio d’inizio previsto per le 14:30.
Dirigerà Di Paolo di Chieti, mentre gli assistenti saranno Avellani e Piccirilli de L’Aquila.
Tra i tiburtini mancheranno gli squalificati Billi e Suppa.
Per sostituire l’ex aretino sarà inserito un esterno di ruolo, mentre al posto dell’ex Potenza dovrebbe giostrare Manuel Cervini, a patto che il provino cui si sottoporrà oggi il centrocampista dia risposte confortanti.
Per il resto la squadra dovrebbe ricalcare quella che sei giorni fa ha piegato in finale la Viterbese Castrense, con Scerrati (recuperato dal virus influenzale degli ultimi giorni), pronto a duettare con Cesaro.
In panchina non ci sarà Alessandro Amici, costretto ad un improrogabile impegno di lavoro a Parigi.
La conduzione della squadra spetterà dunque al suo dioscuro, Guido Rossi.
Con l’ex tecnico di Real Monteverde e Pescatori Ostia abbiamo fatto il punto della situazione alla vigilia di un match storico per i verdeblu giovenzanesi.
Rossi, avete smaltito la sbornia?
“Credo di sì, anche se torneremo ad allenarci solo oggi pomeriggio e quindi non ho ancora il termomentro della situazione.
Domenica li avete visti i ragazzi, erano ancora carichi per l’impresa contro la Viterbese Castrense”.
E’ emozionato anche lei?
“Certo, non posso negarlo.
Andare fuori regione per rappresentare il Lazio rappresenta un’avventura entusiasmante.
Si respira l’aria della grande attesa”.
Avete preso informazioni sui sardi?
“Abbiamo visto qualche video, ma non li conosciamo benissimo.
Posso dire che mi sono sembrati una squadra molto solida ed organizzata.
Noi andremo lì per fare la nostra partita”.
Magari cercando di ripetere lo spartito di mercoledi scorso…
“Come dicevo prima, non li conosciamo granchè.
E’ probabile che li aspetteremo per poi provare a far loro male in ripartenza”.
Giocherete sul sintetico: un vantaggio o uno svantaggio?
“Credo sia un bene.
E’ vero che quello di Pisoniano è un terreno in erba naturale, ma è anche molto rovinato.
Si corre male e si fa fatica a trovare l’appoggio.
Oltretutto, ci alleniamo sul sintetico durante la settimana e nella magior parte dei casi in trasferta giochiamo su campi in sintetico, quindi non sarà una componente negativa, a mio avviso”.