Rotta verso il derby-salvezza tra Ladispoli e Città di Cerveteri, la carica dei grandi ex verdazzurri Ceripa e Carbone

Rotta verso il derby-salvezza tra Ladispoli e Città di Cerveteri, la carica dei grandi ex verdazzurri Ceripa e Carbone

La sfida nella sfida, un derby che vale molto di più di quanto uno pensi.

C’è in palio la salvezza, mai in passato era successo di vedere una gara tra Ladispoli e Cerveteri con un risultato così importante da raggiungere.

Due città divise da 7 chilometri e da una rivalità non solo calcistica, ma anche sociale e culturale.

Al match le due tifoserie ci arrivano con tante speranze, con quella cerveterana che deve sperare in un’impresa.

Molti ex verdeazzurri che hanno vissuto il derby in passato sanno di cosa stiamo parlando.

Da giocatore  e poi per dieci anni da allenatore, Fabrizio Carbone ne è la testimonianza.

“Da bambino e poi da grande negli anni ottanta in Promozione ho giocato contro il Ladispoli, una gara che non è come le altre.  

Mi auguro che il Cerveteri ci metta il cuore, la grinta che questi ragazzi hanno mostrato fino ad ora”. 

Il più illustre personaggio del derby, anche se un paio li ha visti dalla sponda opposta, resta però  Vincenzo Ceripa.

C’era lui in panchina  nell’aprile nel 1991, quando in Serie D al Marescotti un goal del compianto Alessandro Cordelli fece esplodere la tifoseria etrusca.

“Fu un giorno speciale, quella vittoria ci diede la possibilità di chiudere il girone al primo posto – commenta Ceripa – Nel 2009 ne feci un altro, da allenatore in Promozione. 

Pareggiamo in un Marescotti con tantissimi tifosi di Cerveteri.

Spero che lo stesso numero inciti la squadra di Superchi domenica per arrivare alla salvezza.

Il mister è stato bravissimo, sta compiendo un miracolo”.

 

(Ufficio Stampa Città di Cerveteri)