A cura di Roberto Matrisciano
Promozione Girone A
Christian Pecci è stato il grande protagonista della sedicesima giornata del campionato di Promozione, segnando ben quattro reti al Fiumicino, nel match casalingo stravinto dal suo San Lorenzo Nuovo. Dopo un inizio di stagione complicato, a causa di un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per le prime giornate, l’ex attaccante della Virtus Bolsena è ritornato a fare ciò che gli riesce meglio: segnare. A suon di gol sta trascinando la matricola San Lorenzo Nuovo verso traguardi importanti, e lui nonostante i trentatré anni da compiere e una carriera fino ad ora lunga e soddisfacente, non ha nessuna intenzione di fermarsi, anzi…
Christian, Domenica hai vissuto una giornata da assoluto protagonista, realizzando la bellezza di quattro reti contro il Fiumicino.
Hai segnato in tutti i modi, mettendo in mostra tutto il repertorio.
Per chi non ha avuto la fortuna di poterli vedere, puoi descriverci i tuoi gol?
” È stata davvero una grande giornata, e sono contento che i miei gol sono valsi doppio visto che abbiamo vinto con una diretta concorrente.
È la prima volta che segno quattro reti in una partita sola nei Dilettanti, mentre tanti anni fa, nelle giovanili, già mi era capitato.
Il primo gol l’ho realizzato con il sinistro su azione, il secondo direttamente su calcio di punizione, il terzo in rovesciata e il quarto di testa “.
Siete una matricola, ma state disputando una grande stagione, con il terzo posto che dista solo quattro punti.
Pensi che sarete in grado di tenere questo ritmo fino alla fine?
” Nelle prime gare abbiamo avuto molti infortunati, compreso il sottoscritto.
Ora siamo al completo e non a caso stiamo ottenendo i migliori risultati da inizio stagione, con quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque gare.
È vero che siamo una neo promossa, ma la squadra è stata costruita molto bene, in grado subito di disputare una stagione all’altezza della situazione, proprio come stiamo facendo.
Non nascondo che ogni tanto uno sguardo alle prime posizioni lo rivolgiamo, e cercheremo di dare sempre il massimo per dare filo da torcere a tutte le altre maggiori contendenti.
Peccato solo per l’uscita agli Ottavi di Finale di Coppa Italia, dopo aver giocato molto bene i primi turni.
È stato un dispiacere, ma allo stesso tempo ci permetterà di recuperare bene tra una partita è l’altra, visto che non disponiamo di una rosa lunghissima “.
Avete una media esatta di due gol a partita.
È il gioco offensivo il vostro cavallo di battaglia?
” Sicuramente mister Centaro vuole da noi un gioco propositivo, che metta in mostra le nostre importanti qualità tecniche.
Non siamo adatti per difendere il risultato, e alcune sconfitte all’ultimo minuto, come quelle con la Compagnia Portuale e la Guardia di Finanza, lo dimostrano.
Cerchiamo sempre di giocarcela fino alla fine di ogni partita, è la nostra mentalità.
Ma, oltre all’aspetto tecnico, io penso che la nostra forza risieda nella coesione del gruppo, molto determinato ad ottenere quello che vuole, e nella presenza continua della società, che ci fa sentire sempre il proprio sostegno “.
Nella tua carriera hai giocato in quasi venti squadre, ed ora sei vicino al traguardo delle duecento reti.
Quale stagione, più di altre, ti è rimasta nel cuore ?
” Quella che ho vissuto con la maglia del Bolsena tre anni fa.
Sotto il profilo personale, è stato, in egual misura, il campionato più difficile ma anche quello che mi ha regalato la soddisfazione più grande.
Mi ruppi il menisco alla terza giornata, ma nonostante l’infortunio continuai a giocare.
Per cercare di gestire al meglio il problema, durante la settimana mi riposavo, praticamente non mi allenavo mai, e giocavo solo la Domenica.
Nonostante tutto riuscii a segnare 23 reti fino a Marzo, quando, una volta raggiunta la salvezza, mi fermai definitivamente “.
In queste ultime giornate stai andando di pari passo con la squadra, scalando tante posizioni nella classifica marcatori.
È un tuo obiettivo?
” Per un attaccante è sempre piacevole competere per la classifica cannonieri, ma per me non rappresenta una priorità.
Il calcio è uno sport di squadra e l’obiettivo più importante è sempre quello di vincere con la squadra, magari, con molti miei gol “.
E per il futuro, Christian Pecci cosa si attende?
” L’unica cosa che posso dire è che giocherò ancora per tanto tempo.
Ho ancora tanta voglia e molte motivazioni che mi spingono a farlo.
Anno dopo anno faccio le mie valutazioni, ma senza farmi troppe domande.
Quello che mi auguro è di segnare ancora a lungo “.