SAVIO – DILETTANTI FALASCHE 4 – 0
SAVIO: Scaramuzzino, Liviello, Valente (Falconieri), Di Domenicantonio, Tomei, Laurenzi (Almeida), Vecchiotti (Sabatini), Ricci (Tocci), Abruzzetti (Lorenti), Passeri, Grossi. A disp.: Caprioli, Lorenti, Falconieri, Sbrolli, Tocci, Almeida, Sabbatini. All.: Alessandro Bolic.
DILETTANTI FALASCHE: Colarieti (Rota), Bombelli, Amici (Corsi), Torresan, Pica, Mauro (Nardiello), Pomponi (Tatti), Tufi, Giordani (Novelli), Fiorini, De Angelis. A disp.: Rota, Vaudi, Corsi, Novelli, Cincinnato, Tatti, Nardiello. All.: Antonino Macciocca.
ARBITRO: Mancuso di Roma uno.
MARCATORI: 43′ pt Di Domenicantonio (S), 8′ st Ricci (S), ’25 st Passeri (S), 35′ rig. Lorenti (S)
NOTE: ammoniti Falconieri (S), Fiorini (D); espulso Tatti al 38’st(D).
Troppo Savio per una piccola Dilettanti Falasche. Il quadro che esce fuori da questa seconda giornata vede i blues di Bolic rispondere presente alle locomotive Atletico 2000 e Vigor Perconti, con un roboante 4 – 0 che spedisce a casa il Dilettanti Falasche; i portodanzesi si erano già dimostrati non all’altezza contro il Tor Sapienza, ed oggi dopo un primo tempo in trincea sono crollati di fronte ai più blasonati rivali.
Tante le occasioni nel primo tempo per i blues, ma prima di sbloccare il punteggio devono passare quasi quarantacinque minuti: è Di Domenicantonio, ex trequartista del Giardinetti e riscoperto centrocampista da Bolic a inventarsi la conclusione con cui il Savio può permettersi di andare a riposo in vantaggio.
Nel secondo tempo il leit-motiv del match non cambia: oltre alla cattiveria, agli ospiti manca anche il coraggio di affacciarsi nella metà campo avversaria; il punteggio è già sul due a zero nei primi dieci minuti grazie alla rasoiata di Ricci, che non lascia scampo a uno sfortunato Colarieti.
Nell’ultimo quarto d’ora arrivano le altre due reti del Savio ad opera di Passeri e del neo entrato Lorenti, freddo dal dischetto a cinque minuti dalla fine. Entrambe le squadre concluderanno in dieci, il Savio per l’infortunio di Grossi, il Dilettanti Falasche per l’entrata da tergo di Tatti a 2′ dalla fine. La sostanza resta sempre la stessa, e più che far gioire un Savio già consapevole di se stesso deve far preoccupare Antonino Macciocca per il prosieguo della stagione: dieci reti in due partite sono un passivo disarmante, e dalle parti di Anzio serve sì un cambio di rotta, ma anche qualche nuovo innesto.




