Di Alessandro Bastianelli.
Sanguigni, un po’ ribelli, a volte sopra le righe, ma senza dubbio indomabili.
Che il Savio avesse un carattere dei più tosti era chiaro già da qualche giornata, precisamente dal 4 – 0 contro l’Almas che li aveva fatti risorgere dopo la caduta del Certosa; ma che fosse più forte anche dei guai, delle espulsioni e della tensione agonistica dovevamo ancora scoprirlo.
Oggi è un primo esame fondamentale per i ragazzi di Bolic, che si impongono per 1 – 0 nel big match del girone A in un Vianello gremito fino all’orlo per l’arrivo dell’Accademia Calcio Roma; un risultato che li proietta in testa alla classifica del girone B della Juniores Elite, perché a pochi isolati di distanza la Vigor Perconti impattava contro un Colleferro gagliardo, capace di tenere lo 0 – 0 per tutti i 90’.
ARROCCATI – Difficile dire se il Savio sia più forte anche dell’Accademia. Dopo un primo tempo bloccato e teso, culminato con le espulsioni (a dire il vero un po’ eccessive) di Abruzzetti e Pastorelli, i valori in campo sono usciti nella ripresa, in 45’ da vivere tutto d’un fiato.
Prima del fischio d’inizio della ripresa in campo sembrava si stesse giocando a scacchi. Il gioco era in mano agli ospiti, guidati da un De Bartolo sontuoso in cabina di regia, mentre il Savio attendeva con intelligenza affidando a Di Domenicantonio il comando delle operazioni offensive.
Dai piedi di “Dido” arrivano i due grandissimi assist per Passeri ed Abruzzetti, con il primo che davanti al portiere spara incredibilmente alto al 19’ ed il secondo che, sul finire di tempo, spreca il filtrante del compagno a tu per tu con Peri, sfiorando il primo palo col sinistro.
L’Accademia gestisce il pallone ma non riesce a pungere davanti, complici gli acciacchi di Guida e la marcatura asfissiante di Tomei e Liviello. Ma i ragazzi di Papotto hanno sfiorato più volte il vantaggio, trovando prima sulla propria strada l’imprecisione, come nel caso del diagonale di Brighi finito alto da posizione invidiabile (20’), poi il direttore di gara Cherchi, che al 44’ annulla a Baldacci il gol del vantaggio ravvisando fuorigioco. Un minuto dopo il fischietto di Latina sarà ancora protagonista, punendo con il pass anticipato per gli spogliatoi Abruzzetti e Pastorello, venuti allo scontro tra loro ma senza rabbia eccessiva.
ACCADEMIA SFORTUNATA – L’Accademia ha forse beneficiato maggiormente delle due espulsioni, dato che gli spazi più aperti permettevano ai suoi architetti di disegnare parabole e sciabolate devastanti sugli esterni.
E’ tra le maglie della difesa del Savio che gli ospiti al 28’ orchestrano l’azione più bella del match, con Baldacci e Brighi che inventano per Castorani, che davanti al portiere sciupa tutto e spara alto; anche dieci minuti prima, il mediano aveva avuto sui piedi una buona occasione, raccogliendo un pallone vagante in area e scagliando un missile che però si spegne sul fondo (17’).
Quando aggiustano il mirino i ragazzi di Papotto non trovano fortuna. Al 35’ l’arbitro annulla un gol a Ferrara, bravo a sgusciare in area e capitalizzare il cross di Baldacci, apparso ai più regolare, visto che la difesa era in linea. Difficile chiarire queste situazioni, vista l’assenza dell’aiuto dei guardialinee, ma per la seconda volta a dire no agli ospiti è il signor Cherchi di Latina.
FULMINATI – Nel proprio momento peggiore il Savio molla il fendente decisivo.
Al 32’ i blues erano rimasti addirittura in nove per l’espulsione di Laurenzi, che falcia l’imprendibile Baldacci sull’out destro, ma serve altro per domare il carattere di un gruppo che si sta dimostrando maturo e tosto giornata dopo giornata.
Ad accendere la luce, neanche a dirlo, è Di Domenicantonio. Liviello gli regala un ottimo contropiede stoppando Ferrara sulla trequarti, il furetto blues ringrazi e fulmina Peri con un tiro incredibile, scagliando dal cerchio di centrocampo un dardo a lunga gittata che non lascia scampo al portiere ospite.
Ad un Peri che al 10’ era stato miracoloso sul colpo di testa di Ricci, respinto con un riflesso da campione, è fatale una mezza scivolata, che gli impedisce di arretrare efficacemente e di intercettare la bordata di Di Domenicantonio.
Negli ultimi minuti tutti a proteggere il risultato davanti ad Armenia, prima del fischio che, dopo otto giornate, proietta il Savio in testa alla classifica, davanti alla Vigor, al Certosa ed alla stessa Accademia.
Un primato meritato che rivela il carattere e la maturità di questo gruppo, nonostante l’assenza dei nomi illustri o dei fuoriquota che può invece sfoggiare qualcun altro.
SAVIO – ACCADEMIA CALCIO ROMA 1 – 0
SAVIO (3-5-2): Armenia 6; Liviello 6,5, Carbone 7, Tomei 7; Ricci 5, Almeida 5 (3’st Grossi 6), Laurenzi 5,5, Vecchiotti 6 (27’st Lorenti 6), Di Domenicantonio 7,5 (40’st Valente sv); Passeri 6 (42’st Tocci sv), Abruzzetti 5. A disp.: Pirinu, Falconieri, Sbrolli. All.: Alessandro Bolic.
ACCADEMIA CALCIO ROMA (4-4-2): Peri 6; Ameli 6, Modesti 6,5, Pastorelli 6, Alaimo 6,5; Baldacci 6,5 (39’st Pascucci sv), De Bartolo 7, Castorani 6,5, Brighi 6; Guida 5,5 (1’st Merola 6), Luciani 5,5 (21’st Ferrara 6). A disp.: De Battisti, Spallacci, Alessandrelli, Camilli. All.: Fabrizio Papotto.
ARBITRO: Cherchi di Latina.
MARCATORI: 38’st Di Domenicantonio (S).
NOTE: spettatori 200 circa; 1’ e 3’ di recupero; ammoniti Liviello, Tomei, Di Domenicantonio (S), Brighi, Pastorelli (A); al 45’pt espulsi Abruzzetti (S) e Pastorelli (A) per reciproche scorrettezze; al 32’st espulso Laurenzi per intervento di gioco.