Un paio di volte vicini nel corso degli ultimi tempi,in più di qualche occasione contattato dalla società biancoverde.
Scarfini è diventato il padrone della panchina della Semprevisa a tredici giornate dall’inizio del campionato corrente.
La Promozione non è propriamente la sua casa ma la passione di Carpineto Romano senz’altro lo ha rapito.
Il gruppo intorno a lui che sta nascendo mette in evidenza la bontà del suo lavoro mirato soprattutto a motivare la squadra a livello psicologico.
Una scelta voluta fortemente da parte dalla società, consegnare al “Galeotti” Daniele Scarfini e raddrizzare una barca in procinto di affondare.
Un allenatore dall’ottimo curriculum per dare un segnale chiaro e chiudere il cerchio di due settimane di mercato roventi passate da parte di alcuni dirigenti a gestire situazioni tipiche di una squadra senza risultati e di giocatori pronti a deporre le armi bianco verdi.
Ci ha pensato Scarfini a dissotterrare l’ascia di guerra e consegnare la forza ai suoi giocatori già nella partita di domenica,giocata con fame e acume tattico e non vinta solo per un gol al 94’ della formazione avversaria.
Una squadra valida che gli ha destato sorpresa vista la classifica,secondo quanto affermato da lui stesso,quella a sua disposizione perché vista per la prima volta la domenica precedente nel match contro la seconda forza del campionato Team Nuova Florida, mangiato dalla voglia di Palombi e compagni alla ricerca del riscatto.
Monterosi,Zagarolo,Anziolavinio,Nuova Sorianese le esperienze degli anni addietro dell’allenatore romano, ora la sfida affascinante di guidare la “Visa”.
Prima volta in panchina per Scarfini e buona Semprevisa al Vigor Sporting Center, poi la sfortuna che si è abbattuta al 94’ col gol beffa di Nicolini.
“Sono molto contento della prestazione, abbiamo rischiato poco e niente in tutta la partita visto che loro non sono mai stati pericolosi tranne nei primi frangenti con una serie di calci d’angolo conquistati.
Non ho mai avuto la sensazione di poter subire gol ma dobbiamo renderci conto che le partite durano cento minuti,anche se i sei di recupero mi sono sembrati esagerati, e che spesso le squadre all’ultimo si buttano anche in maniera scriteriata tutte in avanti.
Dobbiamo stare attenti sui finali di gara e lavorare su questo aspetto”.
Sia con il Team Nuova Florida, nel match in cui eri seduto in tribuna, che con la Vigor Perconti la squadra ha mostrato voglia di combattere e non mollare mai.
Acquisiti questi dettami qual è lo step successivo?
“E’ una squadra che deve prendere fiducia nei propri mezzi perché è una rosa giovane ma delle grandi qualità che ha fatto ancora vedere poco rispetto a quello che può.
Chiaro che la consapevolezza nasce anche dai risultati che portano fiducia fondamentale per esempio per evitare di non chiudere subito le partite come quella che abbiamo giocato domenica”.
Quali sono le caratteristiche delle squadre di Scarfini?
“Di solito le mie squadre giocano palla a terra e si contraddistinguono per il possesso volto a conquistare la metà campo e l’area di rigore avversaria tramite gli esterni ed i cross dai lati. Questa volta è una squadra un pochino atipica per me perché portata alla ripartenza con giovani abili ad attaccare la profondità. Questo tipo di caratteristiche porta ad essere pericolosissimi soprattutto fuori casa ed a maggior ragione con la classifica che abbiamo siamo costretti ad oggi ad aspettare e poi ripartire”.
Sei sempre stato un tecnico che ha allenato in Eccellenza ed in D,perché la scelta di scendere in Promozione e sposare il progetto della Semprevisa?
“Perché mi piaceva tantissimo il fatto che è una realtà seguita da tantissime persone,cosa che persino in serie D è difficile trovare.
Per come sono fatto io questo calore è importante perché mi sprona a fare sempre meglio.
Sono convinto che facendo un buon campionato e costruendo qualcosa di importante potremmo portare questa squadra,insieme alla società, il più alto possibile nel panorama laziale”.
Prossime due in casa con Velletri e Cori,tu hai già vissuto una partita al “Galeotti”,cosa te ne è sembrato?
“Era quello che mi aspettavo,gente calorosa che tiene alla squadra. Questa deve essere una motivazione in più per spingerci a far meglio.
Noi dobbiamo provarle a vincere entrambe e mi rincuora il fatto che nelle due ultime uscite la squadra è stata fortemente sul pezzo e ha voglia di uscire da questo periodo”.
Quali sono i propositi per il 2016 di Scarfini e della Semprevisa?
“Voglio lavorare partita dopo partita,voglio costruire qualcosa di importante. Innanzitutto pensiamo a creare una striscia positiva di risultati perché solo in quel modo si può prendere fiducia ed una squadra giovane che prende fiducia diventa pericolosa fino alla fine”.
Gianmarco Battisti