SCORSINI E LE SIRENE DELLA D: “PER ORA PENSO SOLO AL MONTEROSI”

SCORSINI E LE SIRENE DELLA D: “PER ORA PENSO SOLO AL MONTEROSI”

Dopo un girone d’andata da applausi a scena aperta, il Real Monterosi sta accusando una leggera flessione.

Nulla di preoccupante, sia chiaro, ma i due punti raccolti nelle ultime quattro uscite hanno fatto drizzare le antenne agli addetti ai lavori.

Di recente lo stesso patron biancorosso Flaminio Cialli ha voluto incontrare la squadra per capire i motivi che hanno causato la frenata dell’ultimo mese.

E noi abbiamo voluto sentire l’opinione del tecnico Marco Scorsini.

 

Scorsini, che cosa ha causato il rallentamento del Real Monterosi?

“Devo essere sincero e ribadire quanto già dichiarato in tempi non sospetti.

Sia chi allestisce grandi squadre, sia chi è chiamato ad investire sui giovani, sa perfettamente che nell’economia di una stagione un calo ci può stare.

In precedenza avevo già detto che i tantissimi punti accumulati nel corso di un girone d’andata che rimane meraviglioso ci sarebbero tornati utili nel momento in cui avessimo accusato qualche passaggio a vuoto.

Nulla di preoccupante.

Credo che questo periodo poco brillante derivi principalmente da una serie di episodi.

Nel calcio ci sono momenti in cui ti gira meno bene.

Ad esempio, domenica scorsa a Cerveteri abbiamo incassato il gol di Tinazzi al loro primo tiro in porta.

Per fortuna, in seguito siamo riusciti a trovare una buona reazione e ad agguantare un pari più che meritato”.

Com’è andato l’incontro con Cialli?

“Il presidente, da persona appassionata e competente qual è, ha voluto parlare con me ed i ragazzi ed in riunione abbiamo fatto il punto della situazione.

Si è trattato di un colloquio molto sereno e questo tengo a rimarcarlo.

Non c’era nessun allarmismo, ma solo la volontà di capire i motivi che avevano condotto alle due sconfitte consecutive contro Città di Monterotondo e Nuova Sorianese, maturate peraltro negli ultimi dieci minuti di gioco”.

Ultimamente è tornato nei ranghi societari il direttore sportivo Giovanale.

“Vittorio lo conosco da tantissimi anni, da quando calcavo ancora i campi come giocatore.

E’ una persona squisita, perbene e che sa di calcio.

Fa da collante tra la società e lo staff tecnico e devo dire che è arrivato nel momento giusto.

Quello in cui, per intenderci, un consiglio e una pacca sulle spalle sono sempre benedetti”.

Tra una settimana andrà in scena la finalissima di Coppa Italia.

A chi vanno i suoi favori del pronostico?

“Sarebbe scontato dire che vincerà la Viterbese Castrense, ma in una gara secca è sempre difficile sbilanciarsi.

I gialloblu dispongono di un organico eccezionale sotto tutti i punti di vista e da viterbese doc quale sono non posso che augurare al club di centrare la doppietta coppa-campionato.

Attenzione, però, all’Empolitana Giovenzano.

Quando l’abbiamo affrontata, è sembrata più una partita di rugby a causa delle condizioni meteorologiche, ma mi ha fatto comunque una buonissima impressione.

Hanno un bravo allenatore ed hanno Cesaro che può essere un fattore aggiunto”.

Domenica affronterete il Rieti.

“Oggettivamente parliamo di una corazzata.

Però dico anche che, se al Martoni siamo riusciti a fare lo sgambetto alla Viterbese, proveremo a fare altrettanto con gli amarantocelesti”.

Parliamo di lei.

L’ottimo campionato del Real Monterosi ha destato l’attenzione di altri club, anche di categoria superiore, su di lei.

Sento parlare con insistenza di Flaminia e qualcuno mi dice pure che il suo profilo non dispiace affatto dalle parti della Palazzina…

“Gli spifferi di radiomercato mi fanno piacere, perchè significa che il mio lavoro viene apprezzato.

Per ora mi sembra comunque prematuro parlarne, anche perchè a Monterosi sto benissimo ed il presidente Cialli sta cominciando a gettare le basi per la prossima stagione, nella quale si tenterà di fare un campionato tranquillo e di valorizzare i giovani.

Adesso penso solo a chiudere bene il campionato, terminando tra le prime sei della classifica, perchè sarebbe il miglior piazzamento nella storia della società.

Di futuro parleremo più avanti…”.