Non è un periodo fortunato per la prima squadra del Villalba Ocres Moca.
Prima il reclamo dell’Almas relativo alla gara della scorsa settimana, che potrebbe determinare lo 0-3 a tavolino a causa di una vecchia squalifica di Pomposelli, poi il passo falso interno con lo Sporting Genzano di due giorni fa.
D’altronde, la squadra affidata a mister Ferranti è stata profondamente rinnovata rispetto alla trascorsa stagione con l’inserimento di numerosi giovani dal grande talento, ai quali va però dato il debito tempo di calarsi in una categoria complessa come l’Eccellenza.
Occorre dunque esser sereni e mantenere lucidità di giudizio nell’analizzare il quadro generale.
Il primo a sottolinearlo è Pietro Scrocca, che insieme a Mauro D’Autilia presiede lo storico sodalizio tiburtino.
Ai nostri microfoni il numero uno di via Pantane sviscera con il consueto garbo il momento dei suoi, senza sottacerne i demeriti, ma evidenziando giustamente anche quelle decisioni arbitrali che domenica hanno contribuito ad inficiare la prestazione del Villalba.
Presidente, domenica l’arbitraggio del signor Figliomeni ha fatto storcere il naso a parecchi in tribuna…
“Voglio partire da un presupposto: gli arbitri sono giovani ed è naturale che debbano crescere e che nel loro processo di crescita possano sbagliare.
Domenica noi abbiamo avuto le nostre responsabilità nella sconfitta e ce le prendiamo tutte, però…”.
Però?
“Erano episodi abbastanza semplici da leggere, a mio giudizio.
Sul rigore potremmo star qui a discutere fino a domani.
Si può dare o non dare, ma non è questo il nodo.
Quella che è sembrata davvero una decisione spropositata è stata senza dubbio l’espulsione di Tassoni.
Quella no.
Quella l’arbitro non me la può proprio dare…”.
In chiusura di prima frazione l’intervento ai danni di Zanoletti che stava entrando in area di rigore ospite non è stato valutato con lo stesso metro dal direttore di gara…
“Per me quello era rigore, ma la cosa che ha fatto innervosire ed ha lasciato sorpresi tutti è stata la decisione dell’arbitro di fischiare la fine del primo tempo, peraltro con una trentina di secondi di anticipo.
Onestamente nessuno ha capito perchè…”.
Dove può migliorare il Villalba Ocres Moca?
“La squadra deve crescere nella consapevolezza dei suoi mezzi.
Tendiamo ad iniziare le gare con il freno a mano tirato, invece dovremmo far leva sulle nostre qualità fin dal primo minuto.
Nelle ultime due partite siamo rimasti in dieci e paradossalmente il meglio di noi lo abbiamo dato da quel momento in poi.
Di contro, in condizioni di parità numerica sembrava quasi che giocassimo in dieci.
Ripeto, dobbiamo cominciare le partite con la cattiveria agonistica e la determinazione giuste, però resto abbastanza tranquillo.
Mi aspetto che presto i nostri giovani metabolizzino appieno la categoria e riescano a tirar fuori le loro qualità.
Il campionato è difficile, affascinante, ma soprattutto lungo.
Al di là dei valori tecnici delle varie squadre che lo compongono, io ritengo che tutti possano giocarsela con chiunque.
C’è tutto il tempo per recuperare questo piccolo passo falso…”.
Il calendario vi riserva due brutte gatte da pelare nelle prossime due uscite: prima l’Eretum Monterotondo in trasferta e poi il Team Nuova Florida tra le mura amiche.
“Conosciamo il valore di queste due squadre, le rispettiamo, ma dobbiamo cercare di fare risultato.
In settimana chiederò alla squadra di dare il massimo e di vendere cara la pelle, perchè nel calcio nulla è scontato…”.