L’ex Serie A sulla sua scuola portieri: “Iniziato come una sfida ora abbiamo circa 50 ragazzi a cui cerco di dare insegnamenti umani e non solo tecnici”
“Ho iniziato quest’avventura come una sfida e oggi alleniamo circa 50 ragazzi”. Gianluca Curci ci parla della sua scuola dei portieri in cui cura non solo i giovani numeri 1 dell’universo legato alla Scuola dei Leoni ma anche chiunque abbia bisogno di sviluppare il proprio potenziale attraverso delle lezioni individuali.
Cosa c’è di meglio che imparare i segreti di un ruolo tanto delicato come quello del portiere da chi ha giocato per una vita ai massimi livelli: “Ho avuto la fortuna di avere tanti insegnanti bravi che mi hanno fatto crescere non solo come portiere ma anche come uomo. Io cerco di trasmettere ai miei ragazzi ciò che hanno dato a me curando ogni dettaglio e lavorando sulle esigenze di ogni singolo atleta. Il portiere è come uno sport a sé nel calcio, io dico sempre che noi numeri 1 viviamo da soli in campo”.
L’attività di Curci e dei suoi collaboratori va avanti nonostante il momento complicato:
“Grazie a due collaboratori riusciamo a portare avanti le nostre attività senza problemi. Lavoriamo per lezioni individuali o comunque su gruppi molto ristretti, massimo due o tre elementi, ovviamente nel rispetto di tutti i protocolli e facendo attenzione a garantire la sicurezza di tutti. Ovviamente le difficoltà non mancano, è naturale che ai bambini manchino le partitelle ma comunque stiamo dando il massimo per inventare allenamenti particolari, tenerli motivati e loro apprezzano dimostrando di continuare a divertirsi e soprattutto ad imparare”.
Queste si preannunciano giornate davvero ricche di impegni per Gianluca Curci che, alle sue lezioni presso il centro sportivo della Scuola dei Leoni, ora accompagnerà anche il corso Uefa A.
Una classe carica di talento visto che insieme a Curci ci saranno anche nomi del calibro di Vieri, De Rossi, Pazzini, Pizarro o Balzaretti:
“Penso che a lezione ci saranno qualcosa come 4 o 5 mila presenze in Serie A. Molti compagni di corso li conosco già per averci giocato insieme o per averli incontrati come avversari.
Dopo le tre settimane di corso online ora cominceremo con le lezioni in presenza, non vedo davvero l’ora di iniziare”.
Ufficio stampa Scuola dei Leoni