Stefano D’Agostino, classe 1992, è il calciatore del momento da diverse giornate, tanti gol (16 tra i 4 col Terracina e i 12 al Fondi), l’Ostiamare domani pomeriggio (ore 14.30 Stadio Anco Marzio di Ostia – PARTITA RIPRESA DALLE TELECAMERE DI RETE ORO IN TELECRONACA INTEGRALE ndr) deve avere paura di incontrarti in questo momento d’oro?
Ma no, è solo una partita di calcio, di alto livello, di serie D, ma sempre di un gioco svolto in modo professionale al massimo si tratta, di uno sport, quindi sarà un piacere, queste sono le partite che mi piacciono perchè so che loro, soprattutto in casa loro, amano giocare la palla, il manto erboso sarà perfetto e ci sarà spazio e la cornice di pubblico giusto per stimolarmi a far vedere ciò che so fare. In più, se ci mettete anche il momento personale e di squadra, non posso pensare ad altro che l’entusiasmo e la fiducia sono totali, così come anche il rispetto per l’Ostiamare, che è al cento per cento una serissima e probabile candidata ad arrivare ai playoff, lo stesso nostro obiettivo, quindi oltre ad essere due squadre importanti è anche uno scontro diretto.
Secondo te questo Fondi è davvero così lanciato che può raggiungere l’obiettivo tenendo questo ritmo?
Oltre a poterlo fare dobbiamo provare a scendere in campo per vincerle tutte perchè siamo settimi a pari punti con l’Arzachena e con l’Aprilia e l’Ostiamare in zona playoff che cominciamo ad avere a portata di mano quindi questo è il momento di non mollare nulla, il momento in cui si può e si deve tentare l’aggancio. Questa può essere la partita importante a darci slancio, in particolare perchè tutta la squadra sta bene, non solo io, e bisogna cavalcare l’onda. Dalle festività natalizie abbiamo avuto un rendimento sempre in crescendo e devo dire che è un momento, per onestà intellettuale va detto, che a molti di noi riesce tutto, io per primo anche quando faccio già 1-2 gol, mi rendo conto che avrei la possibilità di fare ancora più gol, ancora più assist, perchè proviamo le giocate con mister Pochesci milioni e milioni di volte, tutta la squadra è coinvolta in blocco nelle esercitazioni e adesso stiamo trovando una velocità di esecuzione tale che ci troviamo nel posto giusto in una frazione di secondo, in automatico, praticamente senza doverci pensare su e questi automatismi rodati ti fanno guadagnare in partita tempi di gioco fondamentali…
Tu hai fatto solo la Lega Pro a 22 anni finora, e al primo anno di D, hai avuto prima Celestini a Terracina e ora Pochesci, che tipi sono?
Tipi da professionismo ad alti livelli, lo dico con convinzione perchè non conoscevo l’interregionale, ma tra tutti quelli che ho avuto fin dai tempi del settore giovanile della Sampdoria, mister Pochesci è quello che cura meglio la fase offensiva e mi sta impostando maggiormente da seconda punta ora, non ho più in testa solo la necessità di fare assist e gioco per i compagni, se vedete ora, e credo anche domani, mister Pochesci mi chiede di stare molto più in linea con le nostre punte, Cardillo e Angelilli, per sfruttare tutte le possibilità, tanto il passaggio filtrante per loro due quanto la conclusione diretta, stazionando più vicino alla porta. E poi, da genovese e simpatizzante Sampdoria, Pochesci caratterialmente è un tipo diretto, schietto, alla Mihajlovic, se tu fai quello che dice alla velocità in cui lo esige, sei il numero 1 e ti comunica e ti dà tanto entusiasmo ed affetto, non è affatto un freddo e quello che pensa dice, sul momento. Ma se non lo segui non solo stai fuori, ma si infuria (usa un termine più colorito ndr) ed è difficile che dia seconde chance, ma a me piace così perchè per come sono fatto io è molto meglio sapere che se ci sono problemi con me, lo vengo a sapere direttamente da lui, chiaro e tondo, altrimenti posso lavorare tranquillo. Invece il Mister Celestini invece mi chiedeva un lavoro a tutto campo, accorciando verso i centrocampisti per palleggiare maggiormente e partecipando in ogni zona del campo alla manovra, ma d’altronde provenendo lui da esperienze tecniche “spagnole” di altissimo livello, come quella di Malaga, ci sta che avesse un’idea di gioco molto più iberica, palleggiata e con fraseggi corti e mi utilizzava sotto questo punto di vista, è un gran professionista anche lui e gli auguro il massimo, visto che la sua storia col Terracina, come la mia, si è interrotta bruscamente ed in modo rovinoso per i motivi economico-societari che tutti sapete…
Obiettivi a breve-medio termine?
Sono sincero, ora sono cambiati, in meglio. So che avrei messo la firma venti volte per essere in tutto il campionato a 16 gol totali, e ora tra Fondi e Terracina ci sono, quindi come perfezione chiedo al destino e a me stesso tra i 20 ed i 25 gol ed il Fondi che arriva quantomeno spedito e consapevole ai playoff. E più in generale se davvero dovesse essere la stagione magica, quella del rilancio e dell’aumento totale delle mie aspettative, non solo vorrei tornare nel professionismo, ma sogno che il prossimo campionato, quando compirò 23 anni, ci sia un doppio salto dalla D alla B, per vedere quanto valgo sempre di più.
E se il fondi centrasse la C, resteresti?
Non so se sia possibile ma sarebbe bello restare, la società sa che vorrei almeno tornare in C se non di più, ma mai dire mai perchè qua a Fondi c’è una organizzazione societaria e strutturale uguale se non superiore a qualche squadra di Lega Pro in cui sono stato fino al campionato scorso, quindi perchè no…
Il sogno vero e proprio?
Più che tornare tra i professionisti, perchè quello è il motivo minimo per cui sono sceso a 22 anni a fare la D fiducioso che avrei potuto dire la mia e fare la differenza, sarebbe tornare a giocare nella Sampdoria, dove ho fatto fino alla primavera a giocare i derby contro Elshaarawy e a servire assist alla coppia Icardi-Zaza. Tornare in A, al Genoa, sponda rossoblù? No quello meglio di no, meglio non esprimersi, altrimenti in famiglia a Genova non la prenderebbero benissimo.
Capitolo calci di rigore, ne lascerai qualcuno a Cardillo o Angelilli da qua a fine campionato?
Se sono in campo spero di no, spero che non me lo chiedano neanche, mi toglierebbero un gran divertimento e una bella responsabilità e in fondo dai, sono a 8 rigori calciati ed 8 segnati, sono ancora affidabile sotto questo punto di vista (dice ridendo fragorosamente ndr)…