Di Alessandro Bastianelli.
Domani si discute il ricorso presentato dal Muravera (Sardegna) contro i pugliesi dello Sporting Fulgor, inseriti nel Girone H.
L’accoglimento o meno del ricorso potrebbe avere conseguenze anche sul girone G, dove non ci sono squadre pugliesi, ma sardi (oltre alle laziali).
Riassumiamo in breve il tortuoso percorso che ha portato questa situazione sino al 7 Settembre: il 24 Agosto la Corte Federale di appello riammette in Lega Pro la Vibonese, diretta conseguenza della retrocessione d’ufficio all’ultimo posto del Messina nella classifica del campionato di Lega Pro 2016-2017.
La Vibonese, nel frattempo retrocessa e regolarmente iscrittasi al campionato di Serie D, accoglie la notizia e brinda al ripescaggio. Lo fa però in compagnia del Muravera, che a questo punto – da undicesima squadra in graduatoria ripescaggi – sa di potersi considerare automaticamente ripescata in D.
Nel frattempo i sardi, a fine Agosto, ricorrono contro lo Sporting Fulgor, squadra di Molfetta che, ereditato il titolo della Madre Pietra Daunia tramite una fusione (contestata proprio nel ricorso), avrebbe commesso delle gravi irregolarità burocratiche ed amministrative.
Piano piano, l’affaire si allarga e vengono inglobate numerose altre realtà.
Sorgono tre problemi. Il primo è rapidamente aggirato, e riguarda il girone dove verrebbe collocato il Muravera. La posizione della LND diventa chiara con il passare dei giorni, e mette a tacere chi prevedeva fantasiose ricostruzioni di gironi e spostamenti a sud di Cassino, Latina e Sarnese: in caso di ripescaggio del Muravera, il Girone I resta a 17 squadre e il G a 19. Lo ha confermato pochi giorni fa anche l’avvocato Barbero, coordinatore del dipartimento interregionale LND.
Anche il secondo problema, costituito dal ricorso della Romanese, si è rivelato meno spigoloso: la Romanese, che ha vinto il proprio ricorso sulla classifica ripescaggi e si è vista attribuire una posizione in classifica superiore, viene ammessa in sovrannumero nel Girone B, senza che la situazione intacchi il destino del Muravera.
I sardi infatti, sono in attesa del ricorso presentato contro lo Sporting Fulgor, che potrebbe liberare un ulteriore posto in Serie D e far ripescare i sardi.
Rimane però un altro ostacolo sulla strada del Muravera e della Vibonese: Carlo Tavecchio in persona, insieme a Gravina, ha deciso di impugnare la sentenza di fronte al Collegio di Garanzia del CONI.
Questo lega inscindibilmente le speranze sarde al destino della Fulgor: qualora domani non venisse accolto il ricorso per i sardi sarebbe addio alla D e ritorno in Eccellenza.
un ritorno da attuare con gli organici dell’Eccellenza e della Promozione sarda già riformati in ottica ripescaggio.
Insomma, qui si rischia un pasticciaccio bello grosso, dove le toppe potrebbero far passare più acqua rispetto alle falle originarie.
Rischiamo di trovarci, in caso di riammissione della Vibonese, con ben tre gironi dispari in Serie D: il B è già diventato a 19 squadre, nell’I non ci saranno ulteriori ripescaggi e si resterà a 17, nel G si andrebbe a 19. Tutto ciò, con due gironi di Serie C dispari, il B e l’A, con squadre costrette a riposare praticamente ogni domenica.
Vero che il riposo è una buona cosa, ma la noia è sua sorella.