SERIE D, GIR. G: OSTIAMARE, GAME SET MATCH, RIETI, CHE PECCATO, GIOIA PER LO PINTO AD AVEZZANO!

SERIE D, GIR. G: OSTIAMARE, GAME SET MATCH, RIETI, CHE PECCATO, GIOIA PER LO PINTO AD AVEZZANO!

Di Alessandro Bastianelli.

Tutto sommato, questa terza giornata ha confermato i verdetti delle prime due tornate di gare, certificando gli ottimi momenti di forma di Ostiamare, Avezzano, Arzachena, Rieti e L’Aquila e le lacune di chi insegue. Preoccupa soprattutto la situazione delle umbre e del Monterosi, mentre anche in Sardegna ci sono compagini che non se la passano bene

Game, set, match – L’Ostiamare trionfa su tutta la linea contro il Monterosi nel big match: più organizzazione, più concretezza, più fame di vittoria. Michele Vano strappa il terzo sigillo in tre gare, Bellini ed Attili gli applausi per due gol magnifici, fra i più belli di questo primo scorcio di campionato.

Male il Monterosi: D’Antoni si lamenta della mancanza di cattiveria della propria squadra, nella quale ci sono anche alcuni oggetti misteriosi come Piro (malissimo nelle prime uscite) e il mai utilizzato Saleppico. Occorre fare quadrato e capire cosa non va in una squadra che ha allestito un organico di primo livello.

Rieti, che peccato – Non avrà il carisma dei viterbesi, ma il Rieti ha carattere e grinta da vendere. Ed un tecnico, Paris, conoscitore come pochi della categoria. Il Rieti ingabbia la favorita L’Aquila nel primo tempo, si fa sorprendere nella ripresa, ma approfitta dell’espulsione di Pepe per accorciare con Marcheggiani. Ma il pareggio sta stretto ai reatini, che recriminano per il gol incredibilmente sbagliato da Dieme nel finale.

L’Aquila, benché ancora imbattuta, dovrà pensare a gestire meglio la propria aggressività: tre espulsioni in tre partite sono un dato preoccupante, mentre La Vista e Ganci stanno dando un contributo importantissimo per esperienza e mentalità.

Arzachena e Avezzano, il lavoro paga – nessuna sorpresa nel vedere l’Arzachena lì sopra: Giorico utilizza 8/11 della formazione della scorsa stagione, e se ci metti che Sanna è tornato a fare gol a grappoli dimenticando l’infortunio della scorsa annata allora nulla è impossibile. Si arrende il Latte Dolce, che dalla sua però sta evidenziando notevoli progressi nel gioco e nella conoscenza della categoria seguendo il proprio leader Scognamiglio.

Il lavoro paga anche ad Avezzano, dove è stata allestita una formazione giovane, ma con giocatori di qualità. Facile fare i nomi di Leto e Aquino, più difficile accorgersi delle qualità di un moto perpetuo come Marco Lo Pinto. I dirigenti aquilani ci hanno visto giusto, lo hanno prelevato dal Montespaccato e portato nelle montagne marsicane, dove il romano si sta adattando a fare la parte del lupo. Domenica, contro il Foligno, prima rete in Serie D per questo prodotto del nostro piccolo calcio dilettante laziale.

Arzachena e Avezzano si trovano così a punteggio pieno in compagni dell’Ostiamare, sopra il Rieti, l’Albalonga e L’Aquila. Meritatamente, perché il lavoro paga e le due “Classe A” sono posti dove fare calcio con tranquillità e professionalità.

Albalonga, gol e spettacolo – 3 – 3, divertimento, gol e spettacolo al Madami, dove Flaminia e Albalonga si sono rincorse per tutto il match, mettendosi d’accordo nel finale per un 3 – 3.

Il pareggio porta a 4 punti un Flaminia che forse meriterebbe di più in virtù del bel gioco espresso, ma ci ricorda anche le potenzialità di un’Albalonga completa in tutti i reparti. Se Cruz è a secco, nessun problema: ci pensa Delgado con una doppietta di pregevole fattura, che avverte gli avversari sulla voglia di fare un campionato d’alto livello dei castellani.

Sarde e umbre, così non va – Al di là di Arzachena, Nuorese, Latte Dolce, Trestina e Foligno, per le umbre e le sarde è stato un inizio di campionato disastroso.

Il Trestina si riscatta dalle prime due orrende uscite stagionali, riuscendo a piegare il Lanusei per 2 – 1 in trasferta. I sardi sono ancora a zero e stanno evidenziando le lacune organizzative e tecniche della scorsa stagione, salvarsi in queste condizioni sarà molto difficile.

Stesso discorso anche per il Muravera, che si fa piegare da un Città di Castello che ottiene i primi tre punti stagionali. Bene il Foligno nel gioco, con i falchetti sfortunati: contro l’Avezzano viene loro annullato un gol per fuorigioco proprio all’ultimo respiro.

La Torres continua a deludere, ed è solo grazie all’ex Palocco Mucili che i turritani non rimediano un’altra figuraccia fra le mura amiche, rimontando così un San Teodoro che forse non sarà di grande qualità, ma che mostra grinta e temperamento da applausi.

Chiosa finale su Sansepolcro – Nuorese, interrotta al 28′ del primo tempo: campo allagato e gara rinviata a data da destinarsi, si ripartirà dal primo minuto.

Nel frattempo, si guarda alla prossima giornata nel segno delle laziali, delle abruzzesi e di un paio di sarde (Arzachena e la stessa Nuorese) davvero organizzate.