Di Alessandro Bastianelli.
Quarta giornata per nulla transitoria quella del Girone D. Lì davanti continua la bagarre per cercare l’allungo sulle dirette avversarie, mentre dietro qualche formazione mostra timidi segnali di ripresa ma senza riuscire a trovare un piccolo strappo.
Tutti dietro l’Arzachena – Continua a stupire l’Arzachena, che con un bel mix di giovani e giocatori d’esperienza si è portata, sornione, al primo posto in classifica.
Anche ieri è arrivato un altro successo importante, stavolta contro una formazione imprevedibile come il San Cesareo. Bravi Branicki e soci (ancora in gol l’ex Sora,Aprilia e Battipagliese) a ritrovare subito il vantaggio con Gastaldi quattro minuti dopo il pareggio di De Marco al 62′.
Prima rinsaldato per i sardi, ma a ridosso dei bianco verdi vincono quasi tutte.
Il successo più importante è quello dell’Ostiamare, che l’unica sconfitta l’ha patita proprio con l’Arzachena. Il gol in avvio di Fraschetti (classe ’97 e autore di un’ottima prestazione) condiziona la gara dell’Albalonga, che per tutto il primo non è stata capace di reagire a fronte, invece, di una buona ripresa.
E’ mancato qualcosa in fase di rifinitura agli uomini di Gagliarducci, troppi pochi i palloni buoni per Cruz e La Cava, ben marcati da Macellari e Succi. L’occasione per rifarsi è pronta già in settimana con il recupero di Viterbese – Albalonga (sospesa una settimana fa per impraticabilità del campo).
Proprio i viterbesi sono i grandi delusi di giornata. A fronte del ritorno alla vittoria del Grosseto, che si dimostra squadra formato trasferta seppur con qualche fatica contro un’Astrea in crescita, i gialloblu steccano in casa con il Budoni, rimediando un 2 – 2 poco pronosticabile. Punto ottimo per i sardi che ancora non riescono a trovare la vittoria, ma fermare la corazzata Viterbese è ossigeno per il morale.
Sarda Domenica – Oltre all’Arzachena, vanno bene quasi tutte le sarde.
Tre i successi chiave in ottica classifica: in primis il colpaccio in trasferta della Nuorese a Rieti, grazie al solito Cappai, un giocatore che meriterebbe ben altri palcoscenici.
Si diverte anche l’Olbia contro il Flaminia, rifilando un tris che butta ancor più giù i rossoblu che non riescono a reagire.Su tutti, spiccano Giglio e Molino, che scalano posizioni in classifica marcatori.
A sorpresa, si impone anche il Muravera sulla Torres (che in settimana recupera la gara con il Rieti), balzando così a quota sette punti in classifica.
Sorride a 32 denti anche il Lanusei, per la prima volta in stagione, imponendosi di misura su un Trastevere che, a dispetto delle buone prestazioni, concede ancora qualcosa agli avversari nella gestione della gara. Pirozzi deve intervenire soprattutto sul cinismo e la maturità dei suoi, che nonostante le buone promesse ancora devono assimilare i dettami della nuova categoria.
Chi fatica – Domenica amara per Castiadas, Astrea, Flaminia, Rieti e San Cesareo.
Il Castiadas si arrende a Genzano contro il Cynthia, permettendo così a Santolamazza di portare a casa il primo jolly da tre punti.
L’Astrea dimostra di essere in crescita, ma contro la corazzata Grosseto serviva il miracolo per strappare una vittoria. E’ avvenuto a metà, con la reazione di Belardinelli che aveva pareggiato i conti al gol del vantaggio dei toscani, poi Palumbo ha fissato sul definitivo 2 – 1.
Faticano ancora tanto Rieti e Flaminia, con i rossoblu seconda peggior difesa del campionato, mentre il San Cesareo esce con zero punti dai due sconti con Viterbese e Arzachena.