SERIE D, LA LUPA CASTELLI ROMANI TRAVOLGE ANCHE IL FONDI: 3-1 AL “MONTEFIORE”.

SERIE D, LA LUPA CASTELLI  ROMANI TRAVOLGE ANCHE IL FONDI: 3-1 AL “MONTEFIORE”.

La Lupa Castelli Romani vince per 3-1 l’ennesimo match sulla carta insidioso contro il rinnovato Fondi di Pochesci con grande sicurezza, allungando a 49 la striscia apertissima (ed è qualificata anche in coppa Italia, dove affronterà i pugliesi del Monopoli)  ed oramai leggendaria di risultati utili consecutivi. In modo all’apparenza semplice liquida in modo fulminante le resistenze della squadra avversaria e mantenendo inalterate le distanze dall’altra e più diretta inseguitrice, la Viterbese. Nelle formazioni inziali brilla in mezzo al campo la lucida regia dell’ex Olbia Barone che manda in panchina Traditi, mentre là davanti, per la squadra di patron Virzi, è sempre un gran bel vedere il movimento irrefrenabile di Siclari e Boldrini a far ripartire la squadra castellana sulle fasce, mentre Nohman da cuneo centrale si muove molto per favorire gli inserimenti dei centrocampisti e delle ali. Nel Fondi ha grande fame di rivalsa sportiva il giovane esterno offensivo Bertoldi, ’95 ex Cynthia e Tor Tre Teste e fresco ex, ma il tridente formato da Cardillo (non in perfette condizioni), Angelilli e dal genio di Stefano D’Agostino è assolutamente una prelibatezza per questo match. Va subito tutto bene alla squadra di mister Galluzzo che va in gol già al quarto minuto con la zampata di Boldrini,  quando prima Mazzei mette in mezzo da destra e Coletta, portiere ospite, interviene male in uscita bassa, non abbranca perfettamente il pallone che nel contrasto col centrocampista umbro della Lupa resta nell’arietta piccola e sempre da terra in scivolata, è decisiva la zampata del numero 7. Da qua in poi, il Fondi non demeriterà assolutamente e creerà occasioni ed un buonissimo possesso palla, ma in parte Tassi ed in parte l’imprecisione, permetteranno sempre alla Lupa di uscire senza danni, prima tenta D’agostino da fuori, dopo un gran controllo in un fazzoletto, poi anche Cardillo 4 minuti dopo, ma Tassi blocca senza problemi, e tre minuti dopo è invece straordinario nell’allargare lateralmente la botta secca sul primo palo di Angelilli, che era entrato bene in area dalla sinistra e dopo aver fintato e controfintato su Mazzei e Baylon, aveva scelto di calciare, impegnando severamente l’ex Roma. Al minuto 24 difatti è già 2-0 della Lupa Castelli che pur essendo la prima della classe e dotata di grandissimi palleggiatori, in quanto a gioco in contropiede è la migliore e la più mortifera di tutto il girone: geniale palla veloce di Chiesa nello spazio per la corsa in fascia di Siclari, che come da manuale diventa imprendibile e a tu per tu con Coletta non si lascia ingolosire dalla conclusione ma appoggia basso l’assist per il tocco a porta sguarnita di Daniele Nohman, per il più semplice dei raddoppi  del bomber italo-egiziano originario di Fiumicino, che fa 13 centri in stagione: giusto dire che il gol è di Nohman ma più dell’ 80 per cento è dovuto alla volata debordante sulla sinistra dell’attaccante catanese ex San Cesareo. Ma proprio per dimostrare che non è prima per caso, ancora Tassi smanaccia sopra la traversa in modo acrobatico un colpo di testa pericolosissimo dello stopper avversario Barbato andato in avanscoperta a raccogliere l’ennesimo pallone calibratissimo su punizione di D’Agostino, compiendo un mezzo miracolo al 33’.

SECONDO TEMPO: LUPA CASTELLI IMPLACABILE CON I SUOI VELOCISTI E LA GEMMA DI D’AGOSTINO E’ PER LA BANDIERA.

E più il Fondi diventa offensivo e prova a scoprirsi e a far gioco, diventando iperoffensivo con l’entrata in campo di Donisa, più la Lupa Castelli difende in modo intelligente e punisce ancora per la terza volta con Siclari, che nella ripresa al 9’ non perdona e su servizio di Boldrini scappa ancora inarrestabile sulla fascia, la percorre tutta inseguito da Cirilli e Barbato e batte con un radente imprendibile Coletta; ancora Siclari che vorrebbe da matti una doppietta personale a sigillo di una prova come sempre monstre, ma su un suo gran pallone in mezzo al 26’ la difesa del Fondi spazza anticipando tutti gli avanti locali, poi tassi al 30’ para ancora da campione sulla botta di Rinaldi, mostrandosi portiere eccelso a discapito dei suoi 19 anni. Clamoroso al minuto 89 lo scambio stretto in velocità tra Montesi e Boldrini che lancia come sempre nello spazio Siclari, il cui tiro a incrociare dalla destra è smorzato prima da Coletta e poi allonato nei pressi della linea di porta da Rinaldi. A dispetto di un avversario implacabile, la Lupa, il fondi raccoglie almeno il gol della bandiera, siglato dal fresco ex Terracina D’Agostino che mette dentro il più classico dei calci di punizione dal limite da posizione centrale, per una conclusione perfetta da vero numero dieci con l’interno a giro, quando però si era al minuto 91. Adesso, nell’ultima gara prima della sosta ci sarà la sfida della Lupa al San Cesareo, mentre Il Fondi affronterà la seconda della classe, la Viterbese, con la consapevolezza di avere un grande organico da amalgamare però nei singoli, per tentare il dichiarato obiettivo societario del raggiungimento dei playoff promozione.

LUPA CASTELLI ROMANI – FC FONDI 3-1

LUPA CASTELLI ROMANI: 4-3-3:Tassi, Mazzei, Colantoni (dal 43’ s.t. De Gol), Icardi, Gordini, Baylon, Boldrini, Barone, Nohman (dal 34’ s.t. Montesi), Chiesa (dal 27’s.t. Traditi), Siclari. A DISP: Serpietri, Di Nezza, Fantini, Copponi, Khribech, Chiassarini. ALL. Giorgio Galluzzo.

FC FONDI: 4-3-1-2: Coletta, Cirilli, Pompei, Nappo, Barbato, Rinaldi, Bertoldi (dal 25’ p.t. Bocchino), Evangelisti (dal 1’s.t. Donisa), Cardillo (dal 34’ s.t. Giordano), S.D’Agostino, Angelilli. A DISP: Di Loreti, Garofalo, Giardino, Moccia, Attili, Avallone. ALL. Sandro Pochesci.

ARBITRO: Sig. Sartori della Sezione Aia di Padova

ASSISTENTI: Sig. Angiolillo della sezione di Orvieto, Sig. Biviglia della sezione di di Foligno

MARCATORI:  4’p.t. Boldrini (LC), 24’pt Nohman (LC), 9’s.t. Siclari (LC), 46’s.t. S. D’Agostino (F)

AMMONITI:  Gordini, Siclari (Lc), Evangelisti (F).