SERMONETA, STEFANINI: ” LA SFIDA CON LA LEPANTO È GIÀ DECISIVA “

SERMONETA, STEFANINI: ” LA SFIDA CON LA LEPANTO È GIÀ DECISIVA “

A cura di Roberto Matrisciano

Continuità e Personalità…

Sono le due parole chiave per spiegare al meglio il campionato del Sermoneta e capire il perché, una squadra partita per salvarsi, ora è in piena lotta per conquistare la terza posizione, valida per l’accesso ai playoff. Per discutere dell’ottimo campionato dei pontini, è intervenuto ai nostri microfoni proprio il tecnico artefice di tale successo, Ubaldo Stefanini.

Se le dico Dilettanti Falasche, cosa mi risponde?

” Che Domenica contro di loro abbiamo sciupato davvero una grande chance, soprattutto se vediamo l’andamento della gara.

Abbiamo dominato, la partita poteva finire con un largo scarto a nostro favore, ma siamo stati puniti da due calci piazzati da lunga distanza.

Questa sfida valeva sei punti, guardando anche gli altri risultati.

C’è molta amarezza per questa partita, e martedì infatti, per la prima volta non ho fatto l’analisi della partita con i ragazzi, anche perché c’era poco da dire visto il nostro dominio “.

Dando un occhiata al vostro campionato, si evince una certa regolarità nei risultati, e siete, al pari del Città di Ciampino, la squadra meno battuta del girone.

È questa continuità nelle prestazioni ad essere il vostro punto di forza?

” Io penso che siamo lì davanti perché ci giochiamo sempre le nostre carte, in ogni singola partita, e sia in casa che in trasferta siamo propositivi.

Non rinunciamo mai a creare gioco, mantenendo sempre inalterato il nostro atteggiamento offensivo, qualsiasi avversario ci troviamo davanti.

Il modulo è sempre il 4-3-3, e i ragazzi lo interpretano al meglio, cercando sempre di attaccare, anche perché non siamo bravi se dobbiamo solo difenderci.

Cercare di difendersi e vedere poi che succede, non rientra nel mio modo di interpretare il calcio “.

In un altro girone avreste avuto maggiori possibilità di vittoria finale?

” Questo è senza dubbio il raggruppamento più difficile dei quattro.

Ci sono due-tre squadre che hanno fatto degli investimenti per dominare il campionato.

E osservando le rose delle squadre di metà o bassa classifica, ci accorgiamo che ci sono almeno tre o quattro elementi molto importanti anche in ognuna di esse, cosa che negli altri gironi non c’è.

Noi, con un budget contenuto e contro squadre molto forti, stiamo ottenendo dei risultati che nel girone D ci avrebbero permesso di essere primi, ne sono sicuro “.

Contro le prime tre della classe avete un ruolino di marcia invidiabile.

Nonostante la giovane età del gruppo, non crede che questi risultati siano sinonimo di personalità?

” Sicuramente i ragazzi non difettano sotto questo punto di vista, anzi.

Come dicevo, il nostro modo di giocare ci permette di affrontare l’avversario sempre a testa alta, e i ragazzi si sentono a proprio agio in questo contesto.

Le partite contro Città di Ciampino e Cori ne sono la dimostrazione.

Disputammo dei grandi incontri, e venimmo raggiunti soltanto nel finale.

Anche a Montespaccato, dove abbiamo giocato con mezza squadra fuori, abbiamo dimostrato grande carattere, perdendo di misura e sfiorando il pareggio.

Tutto questo per dire che sono soddisfatto della stagione fin qui disputata, e del comportamento dei miei ragazzi.

Sicuramente dobbiamo cercare di migliorare sotto alcuni aspetti, sulla concentrazione ad esempio, e sulla gestione della gara.

Questo è normale che accada in un gruppo giovane come il nostro, ma se vogliamo ottenere dei risultati, il pareggio come quello subito con il Dilettanti Falasche, non si deve più ripetere “.

L’obiettivo playoff è dichiarato ormai da tempo.

Ma al momento del suo arrivo, quali erano i traguardi individuati dalla società?

L’obiettivo era stato fissato nella salvezza.

Lo scorso anno il Presidente ha investito molto, come del resto anche negli scorsi anni, ma l’ approdo in Eccellenza sfumò all’ultima partita.

In questa stagione sono arrivati molti giovani ragazzi, e l’obiettivo iniziale non poteva essere troppo pretenzioso.

Strada facendo però, ci siamo guadagnati la posizione per cui ora stiamo lottando “

Domenica andrete a Marino per affrontare la Lepanto, che all’andata avete battuto.

Quante speranza da alla propria squadra, contro una formazione forte come quella castellana, ma che ora sembra in difficoltà?

” Non credo alle loro difficoltà, o comunque non gli do troppo peso.

Ultimamente hanno rallentato la loro corsa, ma contro avversari che sono in salute e molto validi.

Nel calcio ci sono sempre questi momenti in cui fai più fatica.

Loro sono una grande squadra, guidati da un tecnico esperto e bravo come Santececca “.

Dopo il match del “Fiore”, vi aspetta un calendario almeno sulla carta abbordabile, prima del difficile rush finale.

Può essere questo il periodo decisivo della stagione?

” A mio avviso già dal match con la Lepanto potremmo avere le idee più chiare sul nostro futuro.

È vero che mancheranno ancora tante partite al termine, ma la sfida di Domenica la ritengo come uno spartiacque per la nostra stagione, che ci dirà che ruolo possiamo avere da qui alla fine.

Noi comunque puntiamo alla vittoria, è l’unico modo in cui sappiamo giocare “.