Il Sora esce imbattuto dall’appuntamento casalingo con l’Aprilia di mister Mauro Fattori e inaugura il 2015 con un pari tutto sommato giusto. Castiello l’aveva detto, spesso la forza della mente sopperisce le difficoltà fisiche. I bianconeri non solo reggono per novanta minuti, ma escono fuori dal guscio nella ripresa, quando le energie avversarie diventano carenti. L’1-1 che firma il risultato è opera esclusiva del capitano Giuseppe Bellucci, sfortunato all’8’ quando, nel tentativo di deviazione del traversone di Toto, infila Frasca sul primo palo, giustiziere quattro minuti dopo, quando si improvvisa centravanti (e neanche tanto considerando la media gol da attaccante) e buca di rapina la resistenza biancoazzurra sul servizio preciso di un ispirato De Bruno.
La prima gara del nuovo anno però, si apre con il pensiero di uno dei fedelissimi della nord,che l’ha vissuta come l’epilogo di un periodo tanto pesante quanto decisivo.
“L’attesa nei giorni che hanno seguito quel derby è stata straziante. La voglia di riscatto, di dimostrare che quello era solo uno sfortunatissimo incidente di percorso, era viva come mai prima. La situazione societaria e il malessere dei ragazzi non lasciavano presagire nulla di positivo. Ormai però a certe cose ci abbiamo fatto il callo, e abbiamo continuato a confidare sulla serietà e sulla professionalità di chi ci ha promesso di tirarci fuori dai soliti casini. E proprio in ragione di quella serietà noi tifosi ci siamo stretti attorno alla squadra e non abbiamo mollato. Oggi abbiamo sostenuto questo gruppo, che senza neanche un richiamo di preparazione ha affrontato novanta minuti strappando un pari che ai nostri occhi vale quanto una vittoria. Mai smetteremo di sostenere la nostra fede”.