A pochi giorni dalla ripresa del campionato dopo il turno prepasquale, il Direttore Sportivo del Sora è molto convinto sull’organico della sua squadra che si sta giocando la permanenza nel massimo campionato dilettantistico.
Nel turno prepasquale, è arrivata una sconfitta molto amara, al Tomei, contro la Vigor Senigallia…
“Assolutamente sì dato che sullo 0-0, abbiamo subìto un solo tiro in porta e solo nel finale abbiamo rischiato, con la squadra tutta sbilanciata in avanti, di subìre il secondo goal. Al di là del verdetto del campo, voglio sottolineare il fatto che abbiamo disputato una delle migliori partite al Tomei e non meritavamo di perdere… La nostra prestazione è stata ottima!”
E domenica 7 aprile 2024, alle ore 15,00, si torna in campo al Pierangeli dove affronterete il Real Monterotondo: è una gara particolare dato che i vostri avversari si esprimono meglio in trasferta e voi in casa…
“Questa situazione non ci preoccupa ricordando il fatto che nella gara di andata abbiamo vinto con un pizzico di fortuna ma rispetto a quel match, il nostro organico è un po’ cambiato dato che abbiamo inserito dei giovani molto interessanti. Avremo di fronte una buona squadra allenata molto bene da un giovane tecnico nella figura di Dario Polverini nella speranza di portare a casa un buon risultato.”
Siamo arrivati a cinque gare dalla fine della stagione regolare e ne giocherete tre al Tomei: questo dato può essere un’arma in più per voi…?
“E’ vero e voglio precisare che abbiamo un bel sostegno del nostro pubblico allo stadio ma anche inn trasferta. Mi auguro che gli ultras ritornino al Tomei a partire dalla prossima gara casalinga contro la Tivoli dato che non sono proprio entrati allo stadio avendo scioperato nella sfida contro la Vigor Senigallia. Sono stati presenti in tutte le trasferte e nell’ultima partita esterna giocata a Riano contro il Roma City, il loro sostegno è stato importante. Il tifo del Sora è qualcosa di eccezionale…”
Il Sora ha il mal di trasferta dato che non vince da ottobre quando s’impose al Ferrante contro la Matese…?
“Non sono d’accordo perché pur avendo vinto solo due volte ad inizio stagioone lontano da casa, abbiamo conquistato dei risultati importanti con delle squadre più attrezzate di noi. Ultimamente, siamo più sicuri di noi stessi grazie al grande lavoro di Mister Campolo e del suo staff. Al di là dei risultati, solo nelle partite contro la Sambenedettese non siamo mai entrati in partita…”
Campolo ha sempre avuto la fiducia della società anche nei momenti difficili?
“Assolutamente sì e devo dire che è un allenatore che oramai può anche ambire a categorie superiori. La società, nella figura del Presidente, l’Avvocato Giovanni Palma, ha sempre dato fiducia all’allenatore anche nei momenti più difficili. Il Sora è un giusto mix tra società e staff tecnico… Inoltre, il girone F è uno dei più difficili dato che sono preenti ben sei regioni… Voglio sottolineare un dato che ci rende orgogliosi: siamo la squadra più giovane del raggruppamento ed inoltre, siamo la terza squadra più giovane di tutte le 166 squadre di tutta la serie D…”
Il Sora fa delle tabelle in quest’ultimo mese del campionato?
“Assolutamente no. Viviamo alla giornata con l’obiettivo di salvarci senza passare dai play-out…”
E quindi ci credete alla salvezza?
“Certamente nella speranza di ottenerla il prima possibile: i numeri sono dalla nostra parte ricordando che siamo consapevoli di essere una squadra giovane e libera di idee per portare a casa la salvezza…”
Come vede la lotta per la promozione in Lega Pro?
“Il discorso è ancora molto aperto… Il Campobasso è leggermente favorito rispetto a Sambenedettese e L’Aquila ma quest’ultima mi ha impressionato di più rispetto alle altre due. Non c’è dubio che la sfida del Riviera delle Palme, in programma domenica 14 aprile 2024 tra Sambenettese e Campobasso potrebbe essere decisiva per quanto riguarda la vittoria del campionato…”
Infine, qual’è il suo pensiero finale e come vede il futuro del Sora?
“Innanzitutto, siamo molto contenti ed orgogliosi che alcune squadre professioniste stanno segueno alcuni giovani della nostra società. Nel mese di dicembre, abbiamo fatto un mercato puntando sui giovani anche per programmare il futuro… Voglio però tornare agli anni difficili che ha vissuto la compagine bianconera ed inevitabilmente anche la città ricordando che tanti anni, il Sora, nel 1995-96, con Di Pucchio in panchina, è andato molto vicino a disputare i play-off per giocarsi la promozione in serie B… C’è un dato però che ci rende fieri perchè da quando è arrivato l’Avvocato Palma, dalla stagine 2020/21, è tornato un clima sereno e dopo aver stravinto il campionato di Eccellenza nella scorsa stagione con sette giornate di anticipo, l’obiettivo di questo campionato è sempre stato quello della salvezza e poi a fine stagione, tireremo le somme per pensare, eventualmente, ad altri traguardi… Devo dire che il Presidente Giovanni Palma ha riportato il giusto entusiasmo in città: è un grande tifoso del Sora e ci tiene molto alla società… C’è stata fino a poco tempo fa una disparità di vedute tra i tifosi della curva e della tribuna ma anche questi ultimi, ci sostengono molto. Infine, colgo l’occasione anche per ringraziare il Sindaco e l’Assessore allo Sport che ci sono molto vicino: a Sora si vive di soranità…”