In riferimento al provvedimento disciplinare adottato a seguito della gara di domenica 21 dicembre contro il Roma City, disputata allo stadio “Celso Perugini” di Soriano, che ha comportato un’ammenda e una diffida nei confronti della Sorianese, interviene il Presidente Moreno Porta.
«A nome della Sorianese – dichiara il Presidente –desidero esprimere le più sincere scuse all’arbitra coinvolta e all’assistente arbitrale per quanto accaduto. Episodi di questo tipo non rappresentano i valori sportivi, umani e culturali che da sempre contraddistinguono la nostra società e la nostra comunità».
Soriano nel Cimino è una città che vive il calcio con partecipazione autentica e passione, ma anche con rispetto. Una comunità fatta di famiglie, giovani e tifosi che, nella stragrande maggioranza dei casi, sostengono la squadra con correttezza e senso di appartenenza. «A Soriano – prosegue il Presidente – ci sono tante brave persone, una tifoseria che sa essere calorosa senza mai perdere il senso delle regole e del rispetto. È giusto ribadirlo».
All’interno di contesti emotivamente intensi come una partita di calcio, possono purtroppo verificarsi situazioni isolate che portano qualcuno “fuori dal seminato”.
«Si tratta di episodi circoscritti – sottolinea la società – che non possono e non devono oscurare il comportamento corretto della grande maggioranza dei nostri sostenitori».
La Sorianese ritiene inoltre doveroso precisare che quanto accaduto non ha alcuna matrice sessista e non può essere in alcun modo giustificato. La società investe con convinzione nel settore femminile, che rappresenta una parte fondamentale del proprio progetto sportivo e culturale, fondato sul rispetto, sull’inclusione e sulla valorizzazione delle persone. «Proprio per questo – ribadisce Porta – episodi come quello oggetto del provvedimento non trovano alcuna attenuante e vengono fermamente condannati».
La Sorianese prende atto del provvedimento e conferma il proprio impegno nel promuovere, dentro e fuori dal campo, una cultura sportiva fondata sul rispetto delle persone, dei ruoli e delle istituzioni arbitrali. «Il dialogo e il rispetto – conclude il Presidente – restano i pilastri su cui vogliamo continuare a costruire il nostro percorso sportivo e il rapporto con la città di Soriano».
La società rinnova infine le proprie scuse agli ufficiali di gara e ribadisce la volontà di collaborare affinché simili episodi non abbiano più a ripetersi.
Ufficio stampa Sorianese





