«A Terracina si gioca per primeggiare».
Il Terracina ha la sua guida: è Antonio Foglia Manzillo.
L’allenatore ha già lanciato la sfida: «Pronti per un campionato di vertice.
Ho fatto la scelta giusta perché la società mi stima e ci sono i presupposti per fare bene – afferma il neo tecnico biancoceleste – Già nella passata stagione c’era stato un contatto, oggi finalmente questo matrimonio è andato a buon fine.
Terracina ha il calore giusto per arrivare in alto».
Giovane, con un passato importante e soprattutto con le idee chiare.
Foglia Manzillo arriva a Terracina, dopo la brillante esperienza col Marcianise: «Abbiamo disputato un campionato simile a quello del Terracina.
Ora è arrivato il momento di migliorare insieme».
Il tecnico, nato a Napoli il 13 febbraio 1973, ha accettato con grandi motivazioni l’offerta propostagli dal sodalizio di via Ceccaccio.
Foglia Manzillo arriva a Terracina con il chiaro intento di rilanciare le ambizioni dei tigrotti.
«La scelta è stata chiara: con l’ufficialità di un allenatore di spessore abbiamo dato un segnale forte – commenta il general manager Emanuele Germano – Ringrazio il presidente, solo tramite la sua forza è stato possibile scegliere un tecnico così importante e credere sempre più nel nostro sogno.
Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di grandioso la stagione appena trascorsa; ora tenteremo di migliorare facendo tesoro degli errori commessi».
C’è unione di intenti dal punto di vista tecnico e già nella prossima settimana dovrebbe iniziare a comporsi l’organico dei tigrotti.
Nel passato di Foglia Manzillo anche il Pomigliano, sempre in Serie D.
Il tecnico si è fatto conoscere per la grande stagione disputata alla guida della Primavera della Juve Stabia.
Per lui anche un’esperienza come allenatore tra i professionisti alla guida dell’Aversa Normanna in coppia con Juary.
Nei trascorsi ci sono anche le panchine di Matera, Gragnano, Internapoli e nel settore giovanile del Savoia, con cui ha vinto un campionato Juniores.
La scelta dunque, è caduta su di un tecnico giovane, talentuoso e con la giusta esperienza per far bene.
Il modulo?
«Quest’anno ho adottato il 3-5-2 e se dovessimo trovare i giocatori adatti potrei riproporlo», ha proseguito il trainer biancoceleste.
L’incontro di oggi è stato proficuo: «Al di là del sistema di gioco c’è unione di intenti.
Proveremo ad anticipare le concorrenti per reperire i giocatori chiave.
Gli under?
Sono fondamentali e siamo già al lavoro per inserirli nei ruoli giusti», ha concluso Germano.
Idee chiare anche sullo staff che verrà annunciato tra qualche giorno.
(UFFICIO STAMPA TERRACINA)