TERRACINA, MANCANO I PERCORSI DI ESODO: AL COLAVOLPE SI GIOCA A PORTE CHIUSE

TERRACINA, MANCANO I PERCORSI DI ESODO: AL COLAVOLPE SI GIOCA A PORTE CHIUSE

Brutta tegola per il Terracina, impegnato in una durissima lotta per il salto di categoria con San Cesareo e Lupa Roma.

Il Prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, ha infatti disposto il divieto di accesso all’impianto sportivo “Colavolpe”  alle tifoserie, sia locale che ospite, in occasione delle partite di calcio, fino a quando non verranno predisposti due distinti percorsi di esodo per ciascuna tifoseria.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito della segnalazione del Questore di Latina del mancato adempimento delle prescrizioni imposte con il precedente decreto prefettizio del 31 ottobre 2013, nonchè dei gravi comportamenti, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenuti dalla tifoseria locale in occasione dell’incontro di calcio tra l’U.S. Terracina 1925 e Sora, disputatosi il 23 febbraio 2014.

Comportamenti che sono stati sanzionati con ben sedici Daspo.

Ricordiamo che domenica prossima i tigrotti riceveranno la visita del Palestrina, mentre sabato 22 marzo Serapiglia e compagni ospiteranno la Lupa Roma degli ex Cucciari, Neri e Campobasso per un match che potrebbe avere un peso assai rilevante nella corsa al successo finale.

Già nella passata stagione i biancazzurri furono costretti a giocare senza il sostegno del proprio pubblico e sono ancora fresche nella memoria degli appassionati e degli addetti ai lavori le immagini surreali dello scontro diretto con il Monterotondo Lupa con i tifosi terracinesi costretti a tifare dall’esterno dell’impianto.