Il Procuratore Federale ha deferito dinanzi al Tribunale Federale Nazionale il presidente del Comitato Regionale LND FIGC dell’Umbria Luigi Repace per la violazione dell’art. 1 bis del Codice di Giustizia Sportiva.
Secondo quanto riportato nell’atto, Repace avrebbe “posto in essere comportamenti non conformi alle buone regole di gestione del finanziamento ottenuto dalla
Regione Umbria per la realizzazione di un impianto sportivo, quali la disordinata e carente tenuta della contabilità nonché l’utilizzo dei fondi per scopi diversi al momento della effettiva erogazione e comunque non attinenti allo scopo vincolato per il quale era stato concesso, tutti comportamenti da considerarsi fra loro collegati e finalizzati unitariamente all’irregolare ottenimento dei fondi ed irregolare utilizzo degli stessi, procurando così un danno all’immagine della struttura federale interessata ed esponendola al rischio di ripetizione del contributo ottenuto”.
Il Procuratore ha deferito inoltre Repace e altri cinque consiglieri del Comitato Regionale LND FIGC dell’Umbria all’epoca dei fatti (Carlo Emili, Naldino Forti, Giuseppe Palmerini, Roberto Lombrici e Mario Cicioni) “per aver concorso tra loro a formare e per aver sottoscritto due appendici ai verbali di riunione del Comitato Regionale Umbria (verbali n. 8 del 29/03/2008 e n. 9 del 29/04/2010, il solo sig. Mario Cicioni limitatamente a quest’ultimo verbale) da ritenersi non veridici in quanto difformi per contenuto, modalità e tempo alla realtà effettiva che invece volevano diversamente attestare, con l’aggravante della finalità illecita e del clamore avuto dalla vicenda, comportante danno all’immagine della FIGC”.