La salvezza era stata decretata a metà della scorsa settimana dal giudice sportivo che aveva dato al Torrenova la vittoria a tavolino per il match col Valmontone (terminato 1-1 sul campo).
In questo modo l’ultima gara di campionato con la Vjs Velletri era priva di grandi significati almeno per i capitolini, che comunque per un tempo hanno messo in difficoltà la quarta della classe andando in vantaggio con la punizione di Colarossi.
«Poi nel finale – spiegano in coro i due classe 1994, Giacomo Leone e Andrea Giordano (nella foto)– siamo calati nella ripresa e gli ospiti ne hanno approfittato, sfruttando pure qualche episodio favorevole».
I due giovani dell’organico di mister Diego Leone sono tra le note liete di un’annata non certo brillante per il club del presidente Gualtiero Mailar, terminata comunque con una salvezza anticipata senza passare dai brividi dei play out.
«Mi aspettavo un campionato migliore – ammette il difensore esterno Giacomo Leone – perché avevamo una squadra con individualità importanti e gente esperta e di qualità per la categoria.
Ci sono state delle situazioni che non ci hanno favorito, ma dobbiamo prenderci le responsabilità di un torneo che non è andato come speravamo. Per quanto mi riguarda ho giocato abbastanza, pur avendo meno spazio delle due precedenti stagioni passate qui al Torrenova, ma ora guardo avanti».
Sostanzialmente d’accordo sul campionato della Promozione anche l’altro classe 1994, Andrea Giordano.
«La partita col Velletri ha dimostrato che non c’era tutta questa distanza con le prime del girone, ma evidentemente non abbiamo saputo tirare fuori il meglio di noi stessi.
Quando la stagione si è messa male, forse, non abbiamo subito capito quali erano i pericoli, rimanendo convinti di poter risalire facilmente e invece rischiando nella parte finale.
La mia stagione?
Ho avuto tanto spazio sia con Fazzini (precedente tecnico del Torrenova, ndr) che con Leone, sono contento del mio primo anno qui».
(Ufficio Stampa Torrenova)