Tradizione, sentimento e senso di appartenenza: Civitavecchia-Tivoli è una finale che profuma di Storia

Tradizione, sentimento e senso di appartenenza: Civitavecchia-Tivoli è una finale che profuma di Storia

A distanza di due anni dal successo del Real Monterotondo Scalo di David Centioni sul Villalba Ocres Moca di Diego Leone, il calcio laziale sta per tornare a vivere uno degli appuntamenti più sentiti della propria stagione agonistica.

Da sempre la finale di Coppa Italia di Eccellenza rappresenta uno dei passaggi più attesi e quella che domani pomeriggio metterà di fronte il Civitavecchia 1920 alla Tivoli 1919 sarà certamente una delle più emozionanti di sempre.

Ad affrontarsi saranno infatti due dei principali blasoni del nostro calcio regionale, due club dalla storia bellissima e che hanno scritto pagine meravigliose del nostro football attraverso la passione ed il calore di due piazze che meriterebbero di esibirsi su palcoscenici assai più celebrati di quello attuale.

Al Tre Fontane di Roma, che torna protagonista dell’atto conclusivo della manifestazione dopo la finalissima del 2019 vinta ai tiri di rigore dal Team Nuova Florida ai danni della Cynthia, si troveranno di fronte due realtà ultra-centenarie e già questo potrebbe essere sufficiente ad esprimere il grande rispetto che si deve portar loro, specie nel momento in cui incroceranno per (almeno) novanta minuti i rispettivi destini.

Nonostante siano inserite in gironi diversi, le due squadre conoscono benissimo le altrui qualità.

Il Civitavecchia ha staccato il pass per la finalissima attraverso un percorso incredibile che l’ha portato via via ad estromettere dalla contesa tutte le big del Girone A.

La semifinale con la Polisportiva Favl Cimini resterà a lungo scolpita nell’immaginario collettivo per l’adrenalina che ha lasciato nel cuore dei protagonisti e negli occhi dei fortunati presenti al Tamagnini.

A detta di numerosi addetti ai lavori, la squadra di Massimo Castagnari, costretto a seguire i suoi dalla tribuna per l’espulsione subita in occasione della gara di ritorno con i gialloneri, gioca il calcio più piacevole del proprio raggruppamento.

Un calcio sempre proteso a dominare la partita attraverso il fraseggio nello stretto ed i rapidi interscambi tra i propri interpreti.

Domani però l’ex tecnico di Spes Mentana ed Ostiamare sarà costretto a cercare soluzioni diverse, stanti le contemporanee squalifiche dei suoi due terminali offensivi.

Privo di Renan Pippi e Samuele Cerroni, resta da capire se il mister nerazzurro modificherà il proprio sistema di gioco oppure chiederà a qualcuno dei suoi di modificare leggermente la propria posizione.

In attacco l’unica certezza è Capitan Gigi Ruggiero, incontenibile in semifinale e pronto ad incantare anche domani.

Ad assisterlo provvederà probabilmente Luca Panico, anche se l’ex della partita non è in perfette condizioni.

Tornerà poi a disposizione dopo il turno di stop l’ex frascatano Edoardo Luciani, anch’egli non al meglio, e magari a lui potrebbe esser chiesto di alzare di qualche metro il proprio raggio d’azione, essendo il classe 2001 assai predisposto agli inserimenti offensivi.

Per il resto la squadra sembra fatta: in porta giocherà Scaccia, con Fatarella e Serpieri a comporre una solida cerniera difensiva che avrà ai suoi lati Mancini, che domenica ha subito un colpo ad Ottavia ma stringerà i denti, e Funari.

A centrocampo, ai lati dell’ex play del Montespaccato, Cristiano Proietti, si accomoderanno Gabriele La Rosa e Lorenzo Gagliardi.

Meno decifrabile la formazione con cui si presenterà in campo la dominatrice del Girone B.

Carlo Pascucci non potrà disporre di due pedine fondamentali come l’ariete Peppe Danieli ed un centrale assai qualitativo come Gianmarco Valentini.

Al posto dell’ex centravanti della Valle del Tevere, è presumibile che giochi Enrico Ferrari, che ha già timbrato il cartellino in sette occasioni in campionato, anche se dovrebbe essere convocato anche Claudio De Sousa ed il recupero della “Pantera” garantirà ulteriore spessore al reparto offensivo della Tibur.

Sulla catena mancina occhio ad Andrea De Marco, segnalato in condizioni di forma esaltanti, mentre dalla parte opposta una maglia da titolare se la contenderanno i vari De Costanzo, Dominici e Laurenti.

A centrocampo sembrano sicuri di una maglia Damiano Binaco ed Alessio Fatati, giocatori avvezzi a partite del genere e che detteranno i tempi della squadra al pari, probabilmente, di Lorenzo Orlando, classe 2002 che contro la LVPA Frascati ha fatto un figurone quanto a personalità.

Il reparto difensivo sarà infine guidato da Emanuele Vento, estremo difensore classe 2003 con trascorsi nella Sambenedettese.

Davanti a lui dovrebbero agire due centrali dominanti come Pietromaria Del Duca ed Alessandro Lisari, con Virdis ed Esposito pronti a dare il proprio contributo in caso di necessità, mentre le corsie esterne saranno presidiate da Nicolò D’Urbano e Francesco Fè.

Per la Tivoli, che è imbattuta e fin qui ha vinto ventidue gare sulle venticinque disputate, sarà la prima volta in una finale di Coppa Italia di Eccellenza, anche se patron Serafino Caucci, all’epoca Presidente del Villanova, ne stravinse una ventuno anni fa, sullo stesso terreno di gioco dell’Eur, contro il Nettuno.

Cercherà invece il bis la Vecchia che si aggiudicò il trofeo nella gloriosa stagione 1993/94, quando centrò un incredibile triplete sotto la sapiente guida di Ugo Fronti, alzando al cielo il trofeo regionale contro il Ceccano, quello nazionale contro l’Alcamo e poi dominando in lungo e in largo il Girone A di Eccellenza.

La finale di domani verrà arbitrata da Emanuele Velocci di Frosinone, che si avvrrà della collaborazione di Elisino di Ostia Lido e di Calce di Cassino.

Civitavecchia e Tivoli saranno sostenute da due tra le tifoserie più calde ed appassionate della nostra regione che da giorni si stanno organizzando attraverso pullman e vetture private per non mancare all’appuntamento.

Purtroppo le normative anti-covid non permetteranno di disporre dell’intera capienza dell’impianto romano, ma lo spettacolo di colori sulle tribune assegnate a nerazzurri ed amarantoblù sarà comunque assicurato.

 

IL CAMMINO DELLE DUE SQUADRE

 

CIVITAVECCHIA 1920

 

Primo Turno Preliminare: Civitavecchia – Academy Ladispoli  3-1

Secondo Turno Preliminare: Polisportiva Favl Cimini – Civitavecchia  1-1  (2-4 d.t.r.)

Ottavi di Finale: Civitavecchia – W3 Maccarese  3-1

Quarti di Finale: Civitavecchia – Pomezia  3-1

Semifinali: Polisportiva Favl Cimini – Civitavecchia  1-0, Civitavecchia – Polisportiva Favl Cimini  3-1

 

TIVOLI 1919

 

Primo Turno Preliminare: Villalba Ocres Moca – Tivoli 1919  1-3

Secondo Turno Preliminare: Luiss – Tivoli 2-3

Ottavi di Finale: Atletico Lodigiani – Tivoli  0-2

Quarti di Finale: Anzio – Tivoli  0-2

Semifinali: LVPA Frascati – Tivoli  1-2, Tivoli – LVPA Frascati  1-1