TRASTEVERE, LA TERZA VITTORIA CONSECUTIVA SFUMA A CINQUE MINUTI DAL TERMINE

TRASTEVERE, LA TERZA VITTORIA CONSECUTIVA SFUMA A CINQUE MINUTI DAL TERMINE

Trastevere: Apruzzese, Vendetti, Savatteri, Luciani, Sbardella, Paolacci, Panico (47’st Fiori), Mastromattei, Rocchi (27’st Cicino), Proietti, Lorusso (42’st Taviani). A disp. Dosmi, Gissi, Menichetti, Merli, Centrella. All. Pirozzi

Torres: Iali, Cafiero, Raucci, Masala, Biondi, Cossentino, Damiano (10’ st Chelo), Casini, Rasak, Lisai, Musto (41’st Ghirardi). A disp. Fadda, Della Guardia, Solinas, Gueli, Demartis, Marcangeli, Gottuso. All. Sanna

Arbitro : Lopriore di Foggia

Marcatori: Proietti 29’ pt, Musto (rig.) 40’ st
Ammoniti: Apruzzese, , Luciani, Panico, Proietti (Tr), Masala, Cossentino (To)
Espulsi: Rasak, Cafiero, Demartis (dalla panchina).

 

 

Pareggio interno per il Trastevere Calcio di mister Sergio Pirozzi, che al “Vittorio Bachelet” gioca una partita di grande spessore atletico ma che sul più bello, e col favore del doppio vantaggio numerico di uomini in campo, cede nel finale alla Torres un punto dei tre in palio.

Gli amaranto partono bene, ma bisogna attendere il quarto d’ora per apprezzare la prima chance degna di nota: Lorusso conclude un’azione personale calciando alto sulla traversa.

Dopo il ventesimo Rocchi impegna severamente Iali.
La Torres contiene l’esuberanza dei padroni di casa, e prova ad affacciarsi dalle parti di Apruzzese in due circostanze: ci provano Raucci prima e il numero dieci Lisai poi, ma in entrambi casi le giocate dei sardi risultano inefficaci.
Così, poco dopo la mezzora, il Trastevere passa: azione personale di Rocchi, che insiste nel dribbling e centra in diagonale per l’accorrente Proietti, che batte Iali per l’uno a zero, meritato.
La risposta della Torres non si fa attendere: Masala calcia da fuori, sfiorando l’incrocio dei pali.
Al 37’ il primo episodio disciplinare del match: Rasak commette fallo in mezzo al campo e si lascia andare a una reazione verbale ritenuta eccessiva dal sig. Lopriore di Foggia, che lo manda anzi tempo negli spogliatoi.

Nella ripresa è il Trastevere ad attendere la reazione della Torres, che seppure in dieci uomini esprime con carattere la voglia di rivalsa per lo svantaggio subito. Ma è degli amaranto la prima occasione della seconda frazione: al 4’ Mastromattei calcia con ottima coordinazione, ma Iali, in stato di grazia, devia oltre la traversa.
Poco prima del ventesimo Proietti prova a ricambiare l’assist del primo tempo e offre a Rocchi l’occasione del raddoppio, ma il centravanti di Pirozzi non è puntuale all’appuntamento con il gol.
Soltanto pochi secondi più tardi, Cafiero va per contrastare Luciani, ma lo stende irregolarmente, con veemenza. Secondo giallo per lui, e Torres in nove uomini. Sanna dimostra coraggio e non cambia l’assetto tattico dei suoi, abbassando all’occorrenza la linea mediana e provando comunque in contropiede a riequilibrare il match.
Dall’altra parte, il Trastevere ha ancora una chance per il raddoppio: Cicino, neoentrato ed esordiente con la sua nuova maglia, serve a Lorusso un assist più che invitante, ma la giovane ala capitolina si lascia neutralizzare il tiro ravvicinato dall’ottimo Iali.
Così, seguendo una delle tante leggi non scritte del calcio, tre minuti dopo l’ennesimo, mancato raddoppio, la Torres sfrutta uno spazio nella retroguardia trasteverina costringendola al fallo da rigore: Casini si procura il penalty che viene trasformato da Musto per un insperato 1-1. Solo a questo punto Sanna decide di togliere un attaccante, proprio l’autore del gol, e inserire un frangiflutti, Ghirardi.
Il finale è rovente, con tanto agonismo e molta confusione: viene espulso anche Demartis, dalla panchina.
Al terzo minuto di recupero l’ultima incredibile emozione della partita: Paolacci svetta su tutti di testa, ma Iali è ancora una volta prodigioso.

Pareggio dai contorni agrodolci per il Trastevere, che dopo due vittorie consecutive non riesce a fare filotto: un punto che alla vigilia avrebbe scontentato la Torres, ma che per come si erano messe le cose restituisce ai sardi una pepita d’oro che non fa classifica ma che dimostra l’ottima caratura degli uomini di Sanna.
Il Trastevere, che pure ha disputato un’ottima gara, recrimina come è ovvio sull’occasione mancata, ma riesce comunque a dare continuità al buon momento attuale contro un avversario di prestigio, visto e considerato che la Torres resta pur sempre una candidata alle zone alte del ranking del Girone G.

“La nostra è stata una partita convincente – queste le impressioni a caldo del vice-presidente capitolino Bruno D’Alessio – e forse meritavamo la vittoria.

Abbiamo pagato a caro prezzo cinque minuti sfortunati all’interno dei quali abbiamo mancato il raddoppio e subito il rigore del pari.

Il calcio purtroppo o per fortuna è così, non sempre ti premia e lascia anche agli episodio il potere di condizionare l’andamento di una gara giocata bene.

Faccio i complimenti anche agli avversari che pure in doppia inferiorità numerica non si sono dati per vinti e anzi ci hanno messo in difficoltà.

Probabilmente la Torres è stato fin qui l’avversario più tosto che abbiamo affrontato, per cui il pari è comunque un risultato di prestigio.”

 

(Ufficio Stampa Trastevere)