UN DERBY DAL GUSTO SPECIALE PER FERRETTI: “SPERO SIA UNA BELLA PARTITA”

UN DERBY DAL GUSTO SPECIALE PER FERRETTI: “SPERO SIA UNA BELLA PARTITA”

A cura di Simone Capone

C’è aria di derby a Cerveteri, che domenica sarà teatro della sfida tra Città di Cerveteri e Caere.

Partita importante per entrambi le formazioni, anche se per Marco Ferretti avrà un gusto ancor più speciale visto il suo passato: il tecnico rossoblu, infatti, due stagioni fa fu l’artefice della promozione in Eccellenza proprio del Città di Cerveteri: ” Sono contento di affrontare la mia ex squadra, è sempre una sfida stimolante anche se molti ragazzi che erano con me non ci sono più.

Mi sono lasciato bene con la società, ho grande stima e rispetto dell’avversario“.

Ora su quella panchina siede Daniele Antolovic: ” Conosco bene il mister, ci siamo anche affrontati tempo fa in serie C – afferma Ferretti – è bravo e preparato, sono sicuro che avrà preso le giuste accortezze e ci darà fastidio“.

Il derby è il derby, è difficile dare un pronostico: ” Non me la sento di dare un risultato, i derby vanno sempre presi con le molle ed hanno una storia a sè.

L’ unica cosa di cui sono certo è quella di stare molto attenti perchè loro giocano in casa.

Noi prepareremo la nostra partita come ogni settimana, poi sarà il campo a decidere: sono sicuro che ne verrà fuori un bellissimo incontro”.

Il Caere potrà puntare anche sui diversi acquisti che hanno rimpolpato una rosa che sino a questo momento era un po’ corta: La Spada ( dall’ Eccellenza siciliana), Locci ( dal Vasanello), Di Marco e Pierini (dal Ladispoli) sono i volti nuovi per Ferretti, il quale è molto soddisfatto del mercato in entrata: ” Abbiamo aumentato il numero di giocatori per ovvia necessità quantitativa anche se i nuovi innesti ci hanno fatto crescere ulteriormente anche dal punto di vista qualitativo.

Sono molto soddisfatto dell’operato della società, sono stato accontentato“.

Squadra sicuramente rafforzata, ma guai  staccare i piedi da terra e perdere di vista gli obiettivi primari: ” Il nostro primo obiettivo, ora come ad inizio stagione, è raggiungere la salvezza il prima possibile.

Siamo al primo anno in Promozione ed il raggiungimento di questo traguardo renderebbe felici sia me sia l’intera società“.

Idee chiare quelle del “Lupo“, che ci svela anche il retroscena del suo soprannome: ” Un allenatore della Rappresentativa Giovanissimi, viste le mie doti da marcatore aggressivo, mi diede questo nomignolo.

Mi chiamano così da quando ho 13 anni, forse neanche mia madre si ricorda il mio vero nome!