UNIPOMEZIA VS REAL COLOSSEUM: MANCINI E BELLEI PRESENTANO LA GRANDE SFIDA

UNIPOMEZIA VS REAL COLOSSEUM: MANCINI E BELLEI PRESENTANO LA GRANDE SFIDA

A cura di Roberto Matrisciano 

Promozione Girone C

Domenica andrà in scena uno dei match più attesi della stagione, quello che vede opposte due grandi potenze del Girone C, ovvero, UniPomezia contro Real Colosseum. Entrambe reduci da un ottimo momento, ma con la squadra di Fabrizio Mancini in testa, davanti al Team Nuova Florida e proprio alla formazione di Ivano Bellei, la sfida, oltre naturalmente al risultato finale, richiama un grande interesse sulle prestazioni degli ultimi grandi acquisti, ma anche tanta curiosità su come le due formazioni metabolizzeranno psicologicamente e tatticamente i pesanti addii di Italiano da una parte, e di Giacché e Matozzo dall’altra.

Per farci dire tutto sulla vigilia delle due squadre, e cercare di presentare al meglio una gara così spettacolare e di grande importanza, ci siamo affidati alle parole dei due tecnici, anche loro indubbiamente attesi protagonisti.

Qui UniPomezia:

Mister Mancini, in due giorni è successo di tutto.

Via a sorpresa Luca Italiano, autentico trascinatore in questa prima parte e andato in prova alla Sambenedettese, dentro giocatori del calibro di Morelli e Laghigna.

Personalmente come sta vivendo queste fasi concitate del mercato?

” Quello che mi lascia tranquillo è che il nucleo della squadra è rimasto quello.

Il gruppo è molto compatto, ci alleniamo quattro volte a settimana, come fossimo dei professionisti, e tutto questo mi fa ben sperare e rimanere calmo anche in questi giorni di frenesia derivanti dal mercato.

Colgo l’occasione per dire che Italiano è un giocatore che ha dato davvero tanto a questa maglia, è giusto che provi questa esperienza, ma ciò non toglie che un domani non possa ritornare.

Lupi sarà ancora fuori per un po di tempo, e la società è stata straordinaria nel piazzare due colpi di mercato come Morelli e Laghigna, che non li devo certo presentare io.

 

 

Invece voglio mettere in primo piano l’arrivo di due classe ’97 molto promettenti e già competitivi, come Pacillo che arriva dal Garbatella, ed Elezi dalla VJS Velletri “.

Domenica le attenzioni saranno rivolte tutte verso la sfida con il Real Colosseum.

Come sta preparando la gara, e una vostra vittoria può decretare la fuga nei loro confronti?

” Senza dubbio sarà un match molto emozionante, nel quale si sfideranno due squadre molto forti tecnicamente e con grandi ambizioni.

La sto preparando come preparo le altre gare, certo, con la giusta attenzione che merita un avversario del loro calibro, ma con nessun accorgimento speciale.

Ogni partita vale tre punti, dunque la ritengo importante come tutte le altre.

Io vado avanti settimana per settimana, non vado troppo oltre con l’immaginazione, e dopo questa partita non cambierà nulla, a prescindere dal risultato finale mancheranno altre ventidue partite da conquistare “.

Di solito un allenatore subentra su una panchina quando la squadra naviga in cattive acque.

Lei ha preso in mano l’UniPomezia da primo in classifica, situazione che si verifica di rado nel calcio, ma anche nello sport in generale.

In questo caso, qual è l’approccio che ha un allenatore ha verso i giocatori al suo arrivo?

” Premetto che parlo dal mio punto di vista, non so altri come si sarebbero comportati.

In tanti mi hanno domandato quanto fosse stato difficile, ma in realtà non penso sia stato così problematico il mio inizio, e le spiego perché.

Non voglio dire che sia stata una situazione semplicissima da affrontare, perché se avessi perso subito la prima gara o non avessimo vinto la seguente, la responsabilità sarebbe caduta subito su di me, ma quando alle spalle hai una società molto forte tutto diventa più facile.

Il Presidente Valle è una persona molto ambiziosa e insieme alla dirigenza sta facendo di tutto per venirmi incontro e accontentarmi.

Come ho detto al Presidente, ho iniziato a sentire mia la squadra dopo la vittoriosa trasferta con la Vigor Perconti, perché quando affrontammo il Team Nuova Florida ero arrivato da tre giorni e naturalmente ho preferito lasciare tutto così com’era, senza intaccare gli equilibri.

Dopo quella gara, insieme a tutto il gruppo abbiamo provato e costruito nuove situazioni e soluzioni in allenamento, cambiato anche gioco, e i risultati sono rimasti ottimi come quelli di inizio stagione.

Vincere su campi come quello della Vigor Perconti oppure a Carpineto Romano con la Semprevisa , davanti ad un pubblico stupendo, contro una squadra molto valida e giocando in dieci per più di un tempo, penso sia la dimostrazione che la strada intrapresa da me e dai ragazzi, possa essere quella giusta per continuare a fare bene “.

Dopo l’esperienza con il Garbatella della scorsa stagione, si aspettava una chiamata così importante?

” Ho archiviato il tempo passato sulla panchina del Garbatella come un periodo positivo, ma ad essere sincero quest’anno non mi aspettavo nessuna chiamata.

Ho iniziato la stagione alla guida dei 2000 allo Sporting Città di Fiumicino, ma con i ragazzi più giovani l’approccio è differente e forse io non sono del tutto adatto a quel tipo di esperienza.

Ringrazio la società che mi ha permesso di liberarmi, e il Presidente Valle di avermi cercato.

È stato lui a chiedere informazioni su di me, nonostante non abbia ancora tanti anni alle spalle come allenatore, e di questo ne sono lusingato.

A mio avviso non è necessario per forza di cose avere tanti anni di esperienza nel dilettantismo per ottenere risultati, piuttosto penso sia più importante mostrare umanità verso i giocatori.

Il calciatore dilettante, al contrario del professionista, vive chiaramente una realtà totalmente differente, che è fatta di problemi quotidiani comuni a tutti i lavoratori, e capita che in qualche situazione abbia bisogno di essere motivato o compreso.

Io penso di essere bravo in questo tipo di approccio, e metterò tutto quello che ho appreso dal mio passato da calciatore, nel quale qualcosa di buono penso di aver fatto, totalmente a disposizione della squadra “.

Con Morelli e Laghigna già a disposizione, sono previsti subito variazioni nel modulo tattico?

” Non smantello una squadra che fino ad ora ha conquistato nove vittorie su undici gare, rimanendo imbattuta.

Sono due grandi giocatori, ma li inserirò gradualmente.

Ora dispongo di più soluzioni, ma Domenica giocherà titolare solo uno dei due “.

Quale sarà la chiave della partita?

” Loro sono una squadra molto offensiva, ma non penso che si presenteranno sbilanciati in avanti.

Un nostro punto a favore potrebbe essere rappresentato dalle cinque lunghezze di vantaggio che abbiamo in classifica, che in caso di vittoria potrebbero aumentare, e questo ci potrà far scendere in campo forse con più tranquillità rispetto a loro.

In più troveranno un pubblico molto caldo, che rappresenterà non solo il dodicesimo uomo in campo, ma anche il tredicesimo e il quattordicesimo “.

 

Qui Real Colosseum:

Mister Bellei, prima di dedicarci alla gara di Domenica, le chiedo un suo commento su questa prima parte di stagione.

È soddisfatto di quanto raccolto fino ad ora?

” Stiamo facendo il massimo, ora più di così difficilmente credo si possa fare.

Sicuramente senza alcune sbavature potevamo anche noi essere lì davanti, ma abbiamo da poco superato un momento non facile e tutto sommato sono soddisfatto.

Non dimentichiamo che siamo una neopromossa, abbiamo cambiato tanto già in Estate, stiamo cambiando, e cambieremo ancora qualcosa nella rosa “.

Mi aggancio subito al discorso, e le chiedo come sta vivendo questa fase di mercato, dove sia in entrata che in uscita siete molto attivi.

Non ha il timore che dopo aver trovato finalmente un buon equilibrio, qualcosa possa non andare più per il verso giusto?

” Questo è un momento delicato della stagione, è una fase di transizione che divide in due il campionato, dopo di che si capiranno gli obiettivi reali delle squadre.

Per quanto ci riguarda, penso sia normale che qualche meccanismo possa cambiare.

Come accennavo in precedenza, essendo questo, fin dalla partenza un gruppo nuovo, dover ricambiare alcuni giocatori non sarà una cosa semplice da gestire, soprattutto sul lato caratteriale.

Non abbiamo una storicità alle spalle che ci permette di fare leva su di essa, e per fare subito quadrato dunque, dobbiamo essere bravi a trovare la giusta alchimia, un po come ad inizio stagione.

In poche parole, è un po come riniziare di nuovo da capo “.

Gli addii di Matozzo e Giacchè lasciano un vuoto sul profilo tecnico e caratteriale, ma in compenso dal Serpentara sta arrivando un tris di giocatori che ha fatto la storia recente del club di Bellegra e Olevano.

Scotto di Clemente, Brasiello e Rubino sono acquisti molto importanti, ma uno della qualità di Matozzo come si sostituisce?

Cambierà qualcosa tatticamente?

” In questi casi ha prevalso la sfera personale dei due giocatori, sono scelte prettamente riservate.

Sostituire un calciatore come Matozzo non è mai una cosa semplice, stiamo comunque cercando di completare la rosa in quei reparti in cui ritenevamo mancasse qualcosa.

È ancora presto per dire se a livello tattico cambierò qualcosa, dobbiamo valutare se ci saranno ancora nuovi innesti e solo dopo potrò valutare bene la situazione in merito.

Non vorrei ripetermi, ma non è semplice riassemblare tutto in poco tempo, dopo aver trovato un buon equilibrio “.

Domenica c’è il tanto atteso big match contro l’UniPomezia capolista.

In caso di sconfitta scivolereste a -8, in caso di successo vi avvicinereste sensibilmente.

Quale sarà il vostro approccio, e a questo punto della stagione quanto può essere determinante una sfida di questa portata?

” Non sarà decisiva, mancano ancora troppe partite al termine e tutte le squadre prima o poi attraversano momenti di flessione.

Noi l’affronteremo con la consapevolezza delle nostre forze, ma anche nel mezzo di un momento particolare, viste le vicissitudini di mercato.

Loro sono una grande squadra, uno schiaccia sassi, ma in un campionato equilibrato come lo è quello di Promozione si può vincere e perdere su ogni campo e io ho piena fiducia nei nostri mezzi “.

In quali particolari deve migliorare la sua squadra per avere speranze di titolo?

” Abbiamo avuto alcuni cali di concentrazione che ci sono costati caro, permettendo agli avversari di rimettere in piedi delle situazioni che sembravano chiuse a nostro favore.

Ultimamente però abbiamo tirato fuori il giusto carattere e mostrato una buona attenzione che ci ha aiutato a vincere match più tirati “.

Dove vogliono arrivare Ivano Bellei e il Real Colosseum?

” Dove arriveremo non lo sappiamo, sicuramente l’ambizione è quella di puntare più in alto possibile.

La società sta facendo il massimo ed io sono in piena sintonia con il Presidente sin dal primo giorno.

Sono fortunato a lavorare in un ambiente così e avere dietro un’organizzazione societaria di questa importanza “.

 

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