Mancano ancora undici giornate alla fine del campionato di Promozione, che mai come quest’anno, vedrà disputarsi le sue battute finali addirittura in estate.
Difficile che un campionato possa chiudersi già in primavera, tranne che per il girone D, dove il vantaggio accumulato dal Monti Prenestini appare piuttosto rassicurante.
Troppi punti ancora in palio per mettersi già a fare calcoli, ma quello che andrà in scena per la ventottesima giornata del girone B è un match di assoluto fascino e valore: Casal Barriera-Olimpus Roma.
I ragazzi di Aliberti inseguono la capolista di Massimi a -2 (con una partita in meno) e tutto potrebbe ancora succedere. La domenica si aprirà con Monterotondo-Villalba e le prime quattro squadre in classifica saranno l’una contro l’altra in un raggruppamento dagli esiti sempre più incerti.
I gialloverdi sono stati individuati dagli esperti del settore come la grande favorita alla vittoria finale: per la bravura del tecnico, per la forza dei giocatori da categoria superiore, il sostegno dei tifosi e i rinforzi arrivati a gennaio (questi gli elementi principalmente emersi anche nel corso della nostra trasmissione domenicale).
L’Olimpus Roma è invece la mina vagante e con un gruppo di giocatori stranieri ancora sconosciuti in categoria (molti venivano dalla Prima Categoria dello scorso anno, come ci ha rivelato lo stesso Simone Massimi in una recente intervista). I biancoblù sono partiti in sordina senza troppi proclami, ma di giornata in giornata, stanno emergendo come una solida realtà di questa stagione.
A smuovere le carte e infiammare ulteriormente la vigilia, ci ha pensato Erik Vasta, uno degli ultimi arrivati in casa Casal Barriera. Il classe 2000′ aveva iniziato l’anno a suon di gol alla Gregoriana, per poi sposare l’ambizioso progetto del gruppo di Aliberti nella sessione invernale.
Queste le sue dichiarazioni ai nostri microfoni:
“Ho sentito dire che siamo una corrazzata ma siamo una squadra molto giovane che ogni domenica mette in campo sei o sette ragazzi nati dopo il 2000, compreso il sottoscritto. Sono altre che investono, prendendo giocatori stranieri e tentando di nascondersi dietro frasi di circostanza.
Qui al Casal Barriera mi sono trovato bene sin da subito. Ho trovato una famiglia, i miei compagni sono prima uomini e poi giocatori. C’è compattezza e voglia di giocarsela fino alla fine.
Da due mesi abbiamo cinque assenze fondamentali e ci stiamo allenando in quattordici. Tra mille difficoltà e senza un settore giovanile, stiamo provando a dare tutti il massimo e domenica cercheremo di buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Non sarà comunque decisiva perchè il campionato è ancora molto lungo.”
A questo punto la sfida è lanciata. Al campo, come sempre, il verdetto finale.