Nel calcio esistono le categorie e la sua molto probabilmente non è quella in cui si trova adesso.
A favore di Manuel Saleppico parlano a chiare note i numeri: tredici reti all’esordio in Eccellenza, quindici (con otto partite ancora da giocare) nella stagione attuale.
Il tutto giocando in un ruolo che solitamente non implica la realizzazione di un numero cospicuo di gol.
Eppure, l’esterno della Vigor Acquapendente ha dato ampie dimostrazioni nei tre anni vissuti in gialloblu di avere il talento necessario per giocarsi le proprie carte ad un livello superiore e magari un giorno avrà di nuovo quell’opportunità che qualcuno a Terni gli negò senza neppure troppi riguardi.
Sassolini che continuano a dar fastidio e che lui sogna di togliersi prima o poi.
Ad una settimana dai suoi ventitre anni e per onorare in qualche modo il suo titolo di “Top Player di Eccellenza” della scorsa settimana, gli abbiamo strappato qualche considerazione tra presente e futuro.
Manuel, mancano due mesi alla fine del campionato.
Qual è il tuo bilancio personale?
“Non posso che ritenermi soddisfatto, anche se per indole sono uno che punta costantemente a migliorarsi.
Pur essendo un esterno di centrocampo, quest’anno ho già realizzato quindici reti in campionato ed ho già superato il mio record personale che era di tredici”.
La Vigor Acquapendente era una delle formazioni più attese alla vigilia del torneo, eppure qualcosa non ha funzionato a dovere.
Da cosa è derivato, a tuo giudizio?
“Io credo che le cause siano essenzialmente due: la prima dipende dal livello complessivo del campionato che, nonostante ciò che dicono in molti, secondo me si è alzato parecchio rispetto alla scorsa stagione, mentre la seconda è connessa al fatto che noi, pur essendo una buona squadra, abbiamo una rosa abbastanza corta.
Questo implica che, in caso di infortuni o squalifiche, il mister è spesso costretto a cambiar modulo o a far schierare qualche giocatore in un ruolo che non gli appartiene”.
Siete anche la squadra che ha ottenuto il maggior numero di pareggi nell’intero Campionato di Eccellenza…
“Lo sappiamo e naturalmente c’è un pizzico di rammarico da questo punto di vista.
Abbiamo gettato al vento tantissimi punti, anche a causa del fatto che siamo una squadra complessivamente molto giovane e probabilmente, in alcuni frangenti, ci sarebbe occorso un pizzico di esperienza in più nel gestire le partite”.
Attualmente siete ad otto punti dal Cre.Cas. Città di Palombara secondo.
Credete ancora nelle possibilità di rimonta?
“Allenandoci quattro volte alla settimana e vedendo con quale intensità lo facciamo, posso garantirvi che la squadra ci crede eccome.
Due domeniche fa abbiamo fatto una grande prestazione contro la Nuova Monterosi e probabilmente meritavamo anche qualcosina in più del pareggio e due giorni fa siamo andati a vincere a Montefiascone su un campo davvero ai limiti della praticabilità.
La squadra è viva.
Io dico che possiamo competere per quel traguardo.
Vogliamo arrivare secondi, anche se siamo consapevoli che dovranno essere otto finali e non potremo più commettere errori, altrimenti sarà davvero un discorso chiuso”.
Domenica arriverà da voi un Civitavecchia in salute.
“All’andata fu una partita piuttosto semplice per noi, domenica credo sarà molto più dura.
Rispetto ad allora hanno cambiato parecchio.
In porta c’è Nencione, che è un mio amico, e davanti gioca gente come Laurato ed Alfonsi che non ha certo bisogno di presentazioni.
Come detto, però, noi non possiamo più concederci il lusso di sbagliare…”.
Per te questa è la terza stagione ad Acquapendente.
Hai già cominciato a pensare al prossimo futuro?
“Come ho già dichiarato in precedenti interviste, io vorrei riscattarmi, togliermi qualche sassolino rispetto al mio passato e dimostrare a qualcuno che potrei farmi valere anche in categorie più importanti dell’Eccellenza.
Intendiamoci, ad Acquapendente sto benissimo, però dopo tre anni non mi dispiacerebbe mettermi in gioco in un’altra categoria o per obiettivi diversi.
Vedremo in estate…”.
La scorsa settimana i lettori del nostro sito ti hanno premiato come “Top Player di Eccellenza”, adesso sei in corsa con altri due colleghi per aggiudicarti il premio mensile.
Perchè dovrebbero scegliere te?
“Beh, perchè sono un giovane che sta facendo bene sia a livello di gol che di prestazioni, perciò…
Votatemi!
Scherzi a parte, vorrei approfittare di questo spazio per ringraziare alcune persone che si sono prodigate per farmi vincere la scorsa settimana: la mia famiglia, la mia ragazza Giulia ed il mio amico Damiano”.