a cura di Massimo Confortini
La Vigor Perconti arricchisce il suo quadro tecnico con un altro allenatore di caratura ed esperienza. In via Igino Giordani arriva Paolo Torcolini, allenatore ex Lazio e San Lorenzo, che allenerà i Giovanissimi 2001.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il neo tecnico blaugrana per sentire le sue impressioni dopo l’accordo con la società del Presidente Maurizio Perconti.
“Il primo contatto con la Vigor è avvenuto un paio di anni fa” – esordisce Torcolini – “Dopo cinque anni alla Lazio vengo da due stagioni passate fuori per motivi di lavoro. Quando Maurizio Perconti e Vito Trobiani mi hanno proposto la panchina della Vigor sono stato veramente contentissimo. E’ una grande opportunità che accolgo con entusiasmo”.
Un compito importante per l’allenatore ex Lazio, a cui verrà affidato un gruppo in un età delicata, quella che introduce all’agonismo: “Allenero’ i classe 2001. E’ un gruppo interessante: ho seguito i ragazzi nell’ultima parte di campionato. E’ stata confermata metà rosa, che verrà integrata con altri ragazzi che abbiamo visionato durante alcuni raduni. L’obiettivo è quello di raggiungere la massima competitività, colmando il gap con le società più importanti in questa categoria. E’ la stagione di passaggio dalla scuola calcio all’agonistica, quindi un anno molto delicato, dal quale si può intuire il margine di crescita della squadra”.
Cinque anni in biancoceleste per Paolo Torcolini, che porta un ottimo ricordo dell’esperienza laziale: “Come detto sono stato cinque anni alla Lazio, e ringrazierò sempre questa società per quello che mi ha dato. Ho allenato gli esordienti, poi i Giovanissimi Sperimentali, i Giovanissimi Coppa Lazio, poi i Giovanissimi Nazionali ed infine gli Allievi Coppa Lazio. Non sono un allenatore che parla male delle società da cui proviene. E della Lazio, come del San Lorenzo, dove ho lavorato con Ernesto Salvini, non potrò mai che parlare bene”.
Nella sua lunga esperienza biancoceleste Torcolini ha allenato giocatori che poi hanno continuato la loro scalata verso il professionismo, alcuni esordendo addirittura in Serie A: “Sono tanti i giocatori che stanno crescendo e che hanno raggiunto traguardi importanti. Un ragazzo che ricordo con maggiore affetto? Non vorrei fare torto a qualcuno, dimenticando qualche nome. Ma seguo con interesse i vari Crecco, Cataldi e Rozzi, che attualmente sono in ritiro con la prima squadra della Lazio, Lezzerini, che quest’anno fa il terzo portiere alla Fiorentina, e Monteforte. Forse proprio Matteo Monteforte è un ragazzo a cui sono particolarmente legato. E’ uno degli attaccanti più forti che ho allenato, che probabilmente non ha avuto finora la carriera che merita. Mi auguro che molti ragazzi dei ventidue che allenerò quest’anno possano ripercorrere le orme di questi ragazzi. Lavorerò per questo”.
