VIS ARTENA-CHOC: PRATI OUT SEI MESI

VIS ARTENA-CHOC: PRATI OUT SEI MESI

Una pessima notizia per la Vis Artena, in vista della fase finale della stagione.

Si è infatti rivelato più grave del previsto l’infortunio patito dal centrocampista Francesco Prati in occasione del match di due settimane fa a Carpineto Romano contro il Semprevisa.

Esami medici hanno infatti riscontrato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro del bravo calciatore rossoverde.

Una diagnosi inappellabile che terrà Prati lontano dai campi per circa sei mesi.

Entro la fine del mese, l’ex valmontonese sarà operato in artroscopia a Latina.

Di lì in avanti inizierà la graduale ripresa della funzionalità del ginocchio.

Abbiamo contattato il centrocampista artenese per esprimergli solidarietà, ma anche per parlare della stagione della squadra di Ciardi.

 

Prati, cos’è accaduto?

“E’ stata una fatalità.

C’è stato un contrasto di gioco e purtroppo il piede si è piantato ed il ginocchio si è girato”.

Per caratteristiche lei, un regista puro, è probabilmente uno dei giocatori meno sostituibili presenti nella rosa della Vis Artena.

“Subito dopo la risonanza mi ha chiamato il presidente Tabanelli, era letteralmente disperato per il verdetto.

Al fisioterapista che mi sta seguendo ha chiesto di prendersi cura di me, perchè sono il faro della squadra.

Mi dispiace molto non poter aiutare i miei compagni in questa fase della stagione”.

Parlando della squadra, siete stati artefici di un ottimo girone d’andata, ma da qualche settimana avete un rendimento altalenante.

Da cosa dipende?

“La nostra è una squadra giovane ed eravamo partiti con l’obiettivo di centrare una salvezza tranquilla.

Ad un certo punto, ci siamo ritrovati molto vicino al secondo posto e con l’innesto di un giocatore come Piccheri avremmo potuto puntarci.

Purtroppo una serie di infortuni ha condizionato il nostro cammino…”.

Qual è il suo personale bilancio di questa esperienza artenese?

“In passato ho giocato con Cisco Roma, San Cesareo e Valmontone.

Beh, posso dire che Artena è una meraviglia.

Qui mi sento a casa, la società è presente e tra i giocatori si è instaurato un feeling importante.

Ci frequentiamo molto anche al di fuori del terreno di gioco e questa è una componente da sottolineare”.

Lei sarà pronto per la preparazione estiva.

Ha già cominciato a parlare di futuro con la società?

“Se andrà avanti questo progetto, sarei felice di restare.

Come accennavo prima, qui mi trovo benissimo”.

Si sussurra che il prossimo anno la Vis Artena potrebbe alzare il target degli obiettivi stagionali.

Secondo lei, il club è pronto?

“Io dico di sì.

La nostra è una società molto ben strutturata ed il signor Di Cori, l’altro presidente, è molto ambizioso.

Pare che potrebbero fare il loro ingresso nuovi soci e questo comporterebbe un’ottica diversa.

Ci sono progetti che riguardano anche la ristrutturazione del Comunale e la costruzione di una seconda tribuna”.

La gente vi segue con affetto.

“Non avevo mai visto tante persone al campo, come in occasione del derby con il Colleferro.

Purtroppo va anche detto che, quando le cose andavano bene, la gente ci sosteneva con calore, mentre ora che la squadra ha avuto un calo sono uscite le critiche.

Forse servirebbe un atteggiamento diverso da parte di alcuni tifosi…”.

Che rapporto ha con Ciardi?

“Ottimo.

Ho condiviso con il mister l’esperienza di Valmontone e lo scorso agosto, quando ha firmato per la Vis Artena, mi ha chiesto di seguirlo.

Ho accettato con entusiasmo perchè è un tecnico molto preparato ed anche perchè avrei giocato nuovamente con Cianni e Valentino”.

Chiudiamo con la volata per il titolo.

Lupa Castelli Romani o Colleferro: chi lo vince il campionato?

“Qualche anno fa ho conosciuto Fabio Iengo a San Cesareo e so che è una persona molto ambiziosa.

Credo che il campionato lo vincerà la Lupa, anche se il Colleferro, che nel girone di andata non mi aveva impressionato, ora è molto più solido e potrà giocarsi lo scontro diretto in casa.

Bisognerà vedere quanti punti separeranno le due squadre quel giorno”.