Un nuovo corso ha bisogno di basi solide e queste nel calcio sono rappresentate, senza dubbio, dai giovani.
Un club dilettantistico che non punta sui giovani è un club che non ha una programmazione ad ampio raggio e, quindi, anche pochissime possibilità di riuscita.
Perché nel mondo dei dilettanti a reggere tutta l’impalcatura sono la passione e l’entusiasmo e chi, se non i giovani, i bambini, possono essere i maggiori portatori di queste due inestimabili fattori? Per far sì che entusiasmo e passione si tramutino poi in qualità tecnica ed infine in sorrisi e risultati c’è bisogno però che i talenti vengano coltivati nel migliore dei modi e per fare questo la Vis Aurelia ha scelto di far organizzare il lavoro sulla scuola calcio a Gianluca Lazzarini, il nuovo responsabile dell’attività di base biancoblù “Quando ho incontrato la nuova proprietà ci ho messo pochissimo nel convincermi e nell’accettare la loro proposta – esordisce – era da tempo che cercavo un progetto stimolante come questo. Ci conoscevamo già ed accordarci quindi è stato semplice. La Vis Aurelia riparte dopo un periodo in cui ci sono state tante difficoltà e quindi ci siamo dovuti rimboccare le maniche per poter dimostrare di essere una società assolutamente credibile.
Un percorso difficile ma i numeri che stiamo raccogliendo in questo periodo ci stanno dando ragione e ci dicono che siamo sulla strada giusta. Credo quindi che il primo passo sia stato fatto, adesso dobbiamo consolidarci. Quel che già ci rende orgogliosi del nostro lavoro è avere gruppi per ogni fascia d’età, che vanno dai 2019 ai 2012″. Scuola calcio come palestra di sport e di vita, ma anche come crescita, ovviamente, sotto l’aspetto tecnico. Per fare questo la Vis Aurelia ha scelto un robusto alleato, entrando a far parte della Empoli Academy.
“Mi piace molto la loro metodologia – prosegue Lazzarini – rispecchia molto la mia. Proprio qualche settimana fa siamo stati loro ospiti a Monteboro con le altre realtà che fanno parte di questo progetto ed è stato molto importante, anche solo sotto l’aspetto conoscitivo. E’ una metodologia della quale sposiamo il credo, ma ovviamente non siamo qui a vendere il “pacchetto Empoli” bensì per far crescere il marchio Vis Aurelia. Tramite l’Empoli avremo sicuramente il modo di crescere, anche perché i loro tecnici saranno spesso nostri ospiti ed il primo incontro sarà il prossimo 13 ottobre.
Sarà un momento importante per tutti i nostri tecnici, che sono persone di mia fiducia, che avranno quindi la possibilità di affinare il lavoro collettivo ed individuale, portandolo al miglior livello possibile. Dei risultati dei tornei non ci interessa, il nostro focus primario è far sì che questi ragazzi crescano nel migliore dei modi e, ripeto, i numeri dicono che la Vis Aurelia è attraente, e anche soltanto per chi magari viene a chiedere delle informazioni lo dimostra fattivamente. Quel che mi renderebbe soddisfatto, da qui a qualche mese, sarebbe avere tutti i gruppi doppi per ogni categoria: un segnale inequivocabile della credibilità e dell’ottimo lavoro svolto. Sono fiducioso, ce la possiamo fare”.
Ufficio stampa Vis Aurelia