Il tecnico della Viterbese, subentrato a novembre a Puccica, ha molta fiducia sul futuro della sua squadra che è imbattuta dal suo arrivo sulla panchina dei gialloblù. Ora, la testa è tutta sul derby contro la Sorianese.
Siete reduci dalla vittoria contro il Ladispoli, al Rocchi: è il dodicesimo risultato utile di fila…
“Abbiamo giocato molto bene specialmente nel primo tempo mentre nella ripresa, il nostro ritmo è calato anche perché il Ladispoli ha alzato molto il baricentro. Dobbiamo migliorare la nostra prestazione del secondo tempo ed alla fine, il secondo goal, arrivato nel finale, è stato una liberazione per noi…”
Ed ora siete attesi da un derby suggestivo, un trasferta, contro la Sorianese, in programma al Perugini, domenica 16 febbraio alle ore 11,00.
“Sarà una gara difficile contro una squadra che si esprime bene in casa e quindi, dovremo esprimerci con la massima concentrazione tenendo presente che sarà preente tanto entusiasmo da parte dei tifosi… All’andata, non ero presente e vinse, al Rocchi, la Sorianese ma domenica sarà un’altra partita con l’obiettivo di fare bottino pieno…”
E’ imbattuto da quando è arrivato sulla panchina della Viterbese…
“E’ vero ma sono molto tranquillo tenendo presente che a dicembre non abbiamo fatto una rivoluzione, all’interno della rosa ma abbiamo fatto solo alcuni ritocchi inserendo quattro-cinque nuovi innesti. L’oosatura, per nove undicesimi, è la stessa da inizio stagione e devo dire che la squadra sta facendo un campionato strepitoso…”
Passate da una settimana all’altra dall’erba vera al sintetico: vi preoccupa questo cambiamento?
“Direi di no dato che non c’è nessuna differenza per noi tra queste due situazioni.”
E’ il primo torneo senza Under: come vede questa grande novità…
“Sono totalmente favorevole all’abolizione di questa regola e ribadisco che i giovani, se sono validi, trovano sicuramente spazio in questa categoria. D’altro canto però il livello tecnico si è alzato notevolmente e questo girone sembra più una D2 rispetto ad un campionato di Eccellenza…”
Sarebbe favorevole ai play-off regionali?
“Assolutamente sì dato che sarebbe un campionato più regolare e stimolante per tutti. Bisognerebbe attuare la stessa formula della serie D con la vincente che va poi a fare la fase nazionale.”
Chi salirà in serie D?
“Ai nastri di partenza, il Valmontone era la grande favorita per la promozione in serie D ma voglio sottolineare la grande costanza della W3 Maccarese che oramai è un gruppo molto coeso da diversi anni. Sarà un duello tra queste due compagini. U gradino sotto vedo bene il Civitavecchia che forse si potrebbe inserire nella lotta per il titolo ma il ritmo delle prime due è altissimo…”
E la Viterbese cosa chiede a questo campionato?
“Dal mio primo giorno in questa mia nuov avvaentura, avevamo lo scopo di risalire in classifica senza fare calcoli a lungo termine. A maggio si tireranno le somme…”
Infine, qual’è il suo pensiero finale: cosa spera per questi ultimi tre mesi della stagione?
“Ho aderito ad un progetto molto interessante fin dall’inizio dato che la società è composta da Grandi Professionisti a cominciare dal Presidente Paolo Salaris fino al magazziniere. Siamo tutti in completa sintonia con lo scopo di ottenere il massimo fino a maggio… La mia speranza è di portare la Viterbese il più in alto possibile cercando di regalare tante soddisfazioni a società e tifosi che ultimamente (dopo una contestazione precedente) sono tornati allo stadio…”