A cura di Manlio Vignola
Inizia nel peggiore dei modi l’avventura di Mister Rogazzo sulla panchina della Palmese, sconfitta 3-1 a Roma da un Atletico Lodigiani in grande salute fisica e mentale.
La formazione della provincia di Salerno, ancora in fase di rodaggio sotto la nuova guida tecnica, non è riuscita ad esprimersi al meglio, lasciando ampi spazi alle rapide ripartenze dei padroni di casa, che oltre ai tre gol hanno sfiorato più volte la rete.
La partita si mette subito bene per gli undici di Mariotti: al 4’ una punizione di Lancioni dalla trequarti trova il colpo di testa vincente di Coulibaly, che porta avanti i suoi. Maturato il vantaggio, l’Atletico Lodigiani controlla con ordine, concedendo pochissimo agli avversari.
Al 22’ i padroni di casa sfiorano il due a zero con Spinozzi, che da buona posizione manda alto. La Palmese prova a farsi viva al 30’ con una punizione di Iannone, ma la sfera termina sul fondo.
Due minuti più tardi, al 32’, arriva il meritato raddoppio della formazione di San Basilio: Coulibaly questa volta si trasforma in uomo assist serve il compagno Lancioni, che lasciato solo dalla retroguardia campana da pochi passi insacca. Gli ospiti reagiscono solo nel finale di primo tempo con Galesio parata di Grujcic 39’) e Iannone (tiro sull’esterno della rete al 42’).
Nella ripresa Rogazzo tenta la scossa inserendo Basile e D’Angelo, ma la musica non cambia. L’ Atletico gestisce il possesso e al 27’ fa tre zero con un gran tiro dalla distanza di Spinozzi che si infila all’incrocio. Dopo il gol tutto lo stadio applaude il calciatore di Mariotti per la splendida rete
Due minuti dopo la Palmese accorcia con D’Angelo, lesto a ribadire in rete una respinta corta di Grujcic, ma è troppo il gol arriva troppo tardi per riaprire il match.
Prestazione solida e convincente per la squadra di Mariotti, che conferma il suo ottimo momento di forma e continua la scalata in classifica superando proprio i salernitani. Per la Palmese, invece, una battuta d’arresto pesante nonostante i pochi ma calorosi tifosi che hanno incitato la squadra per tutti i novanta minuti di gioco.
