Sorride, in un misto di stanchezza e compiacimento, e non potrebbe essere altrimenti.
Roberto Bruni al suo secondo anno da direttore generale della V.J.S. Velletri traccia un bilancio della calda estate trascorsa nelle stanze della
sede rossonera, dove giorno per giorno si sono gettate le basi per una stagione tutta da vivere.
Ha rilasciato così un’intervista al sito ufficiale veliterno per raccontare e spiegare come si evolve il progetto, tra difficoltà e soddisfazioni, nella speranza e nella convinzione di poter dare alla V.J.S. il lustro e i successi che merita, dalla Prima Squadra alla Scuola Calcio.
E i risultati già si vedono.
Direttore, prima di tutto una domanda sulla Prima Squadra: avete scelto un tecnico emergente con un grande curriculum a livello di settore giovanile.
Perché Davide Guida?
“La scelta di Davide Guida è perfettamente coerente con il progetto che ha la società e con il lavoro che svolge un direttore generale.
Io faccio questo per lavoro, al mattino devo girare per campi, aprirmi i canali, visionare giocatori ed allenatori.
Oggi nel calcio il futuro sono i giovani, bisogna pescare ragazzi promettenti ed allenatori emergenti che sappiano dare quel qualcosa in più.
Di Davide Guida la società, sia io che il presidente, siamo più che orgogliosi: per
quello che sta dimostrando, per come si è inserito, per come sta lavorando.
Ma soprattutto anche per il lato umano, è una persona eccezionale.
Siamo certi che quest’anno farà molto bene, i suoi allenamenti vengono visti in tribuna da altri allenatori e da tecnici di altre società.
Un vero orgoglio averlo scelto, è stata una decisione meditata e presa senza fretta ma allo stesso tempo ideale perché sa lavorare con i giovani ed è quello che rientra nel nostro progetto”.
La Promozione che campionato farà?
Vi aspettate una salvezza oppure qualcosina di più?
“Abbiamo messo su una bella squadra, anche se ancora manca qualcosa che stiamo cercando sul mercato.
E’ chiaro che subito dobbiamo fare i punti per salvarci, poi si vedrà.
L’ossatura è rimasta quella della scorsa stagione, con Rovitelli, Pasqualini, Santarelli e i giovani di Velletri che più si sono inseriti nel progetto della società.
Con l’innesto di Pieri abbiamo messo una pedina d’esperienza a centrocampo, e poi abbiamo tanti ragazzi davvero bravissimi. Del
resto i risultati e le prestazioni non mancano.
Oggi per fare una squadra, con la crisi che c’è, bisogna creare un organico giovane e di valore con un mercato oculato e studiato nei minimi dettagli.
E’ quello che la V.J.S. ha fatto e sta cercando di fare, con giovani di prospettiva e pronti ad esplodere, un po’ su quel modello Carpi che tanto ha fatto parlare di sé nella scorsa Serie B”.
Capitolo Juniores: dopo l’arrivederci suo malgrado di Giulio Del Grosso, è arrivato mister Alessandro Abbatini. La squadra si è compattata e nella prima amichevole ha ben figurato.
Cosa ne pensa di questa compagine?
“La Juniores spero riuscirà a fare bene.
Voglio rivolgere un pensiero a Giulio: la sua figura per me era fondamentale, sia dal lato umano che professionale. Ma senza nulla togliere a lui, devo dire che mister Abbatini sta dimostrando di essere un tecnico di valore.
Non avevamo dubbi, il campo ha sempre parlato bene per lui, ma arrivato in punta di piedi senza conoscere l’ambiente si è inserito con costanza e dedizione creando un gruppo.
La Juniores deve cercare di vincere quel campionato che da anni si gioca senza portare a casa.
Raggiungere l’Elite è l’obiettivo anche questa stagione, così come lo è per le altre categorie, e vedendo la partita dei ragazzi di Abbatini posso dire che l’allenatore ha dato un’ottima identità alla squadra e sta costruendo davvero bene le basi per il campionato che verrà”.
L’Agonistica rossonera dopo tanti stage si è assestata?
I gruppi che hanno cominciato a lavorare che obiettivi si porranno nei campionati di appartenenza?
“L’Agonistica è al completo, abbiamo tutte rose di 23-24 giocatori.
Sembra ogni anno che la V.J.S. debba andare fallita, debba essere deserta, debba avere problemi numerici e invece quest’anno abbiamo addirittura le rose in esubero!
In ogni caso abbiamo tante compagini i cui componenti sono pronti a dare battaglia per conquistarsi un posto nella convocazione settimanale, coerentemente con lo spirito di sacrifico e di partecipazione che il calcio deve insegnare.
Il gruppo degli Allievi di mister Guitaldi è davvero forte, abbiamo messo su una squadra
di Allievi ’99 dai valori importanti ed interessanti.
Che dire poi di Mirko Leoni?
Una persona straordinaria ed un gladiatore, lo ritengo un amico e apprezzo davvero l’attaccamento alla maglia che mostra.
Tutti i tecnici dell’agonistica si stanno ben comportando ed hanno gruppi assestati, che man mano si aggiusteranno ancora.
Dobbiamo puntare a raggiungere l’Elite in tutti i campionati possibili, non è ammissibile che una città come Velletri non abbia l’Elite nel Settore Giovanile.
Ci proveremo, partiamo con buoni mezzi, speriamo di raggiungere la meta.
Un ringraziamento particolare lo vorrei fare a Massimo Canini: ha abbandonato la panchina per cimentarsi nel ruolo di responsabile del Settore Giovanile, era la prima volta per lui ma giorno dopo giorno ha dimostrato di essere competente oltre che appassionato.
E se oggi abbiamo rose al completo, allenatori motivati e prospettive rosee lo dobbiamo anche al suo lavoro”.
La Scuola Calcio, invece, si appresta a vivere la sua prima annata da qualificata riconosciuta FIGC, unica ai Castelli Romani.
Come procedono le attività di programmazione?
“Alla direzione della Scuola Calcio Claudio Saccucci è un vero professionista, e dimostrerà con metodi innovativi e all’avanguardia di saper mantenere il titolo che ci hanno concesso.
Il suo lavoro è molto importante per questa società e per la V.J.S. , lo ripetiamo sempre, la base dei giovanissimi calciatori è la più importante perché loro sono il futuro della casacca rossonera ed è da piccoli che bisogna dargli quei fondamenti necessari a farli diventare buoni calciatori senza trascurare l’educazione, il rispetto ed il divertimento. Sono certo che il 14 settembre, all’inizio delle attività, ci saranno delle belle novità”.
Come sono i rapporti con il presidente Scaccia e come sta la società V.J.S. Velletri?
“La società V.J.S. Velletri come tutte le società di calcio ha molti aspetti da curare. Io faccio il DG come lavoro e sto nel mondo del calcio da molti anni, e posso dire che con il presidente ho un rapporto di lealtà e stima. Ce ne sono pochi come lui oggi, disposti a rimetterci e fare tantissimi sacrifici per una società. La V.J.S. Velletri è piena di storia e ha alle spalle successi importanti: col presidente ne siamo consapevoli, lavoriamo fino alle 22 ogni giorno per questo club e questa estate mai ci siamo fermati, nemmeno il giorno di Ferragosto. Al di là di tutto Benedetto Scaccia è una persona che ha tutta la mia stima e la mia ammirazione per i sacrifici che fa per la V.J.S. Velletri che, come ripete sempre proprio lui, non è del presidente ma è un patrimonio cittadino”.
Alla città e ai tifosi vuole dire qualcosa per invitarli a seguire la V.J.S. Velletri nella stagione 2015-2016? E agli imprenditori sempre restii a dare una mano?
“Il mio messaggio è diretto: Velletri è una città grande, di 70.000 abitanti circa. Io vedo realtà come Frosinone, Empoli, Chievo, e così via che con numeri davvero esigui al confronto fanno la massima serie.
Non credo sia possibile che la V.J.S. faccia la Promozione, anche considerando che qui vicino Genzano e Albano hanno la D, in molti l’Eccellenza.
Per cui ci aspettiamo sostegno, speriamo che qualche imprenditore si avvicini e sposi il progetto cercando di dare un apporto per renderlo ancora migliore, mentre ai tifosi voglio fare un ringraziamento particolare per il loro attaccamento.
La Banda Volsca ci segue sempre, anche nelle amichevoli, questi ragazzi a spese loro si girano la Regione per sostenere la squadra e non è cosa da poco”.
(Ufficio Stampa Vjs Velletri)