Zappalà: “Sto valutando la miglior situazione possibile”

Zappalà: “Sto valutando la miglior situazione possibile”

A cura di Edoardo D’Angelo

Stagione che si è conclusa da poco, ma il mercato già inizia a bollire. Oggi in esclusiva ai microfoni di Sport in Oro abbiamo intercettato il giovane, e talentuoso, Gabriele Zappalà. Quest’anno ha militato in una delle piazze più belle del Lazio, ovvero alla Tivoli dove purtroppo il risultato finale non è stato positivo, con la retrocessione ai playout. La sua crescita però lo è stata, dove Zappalà ha sfoderato prestazioni importanti, crescendo partita dopo partita. Il suo curriculum è pesante con il settore giovanile iniziato al Pomezia, il passaggio al Racing Club e poi la grande chiamata della Lazio. Da giovanissimo è arrivata quasi subito la chiamata dell’Aprilia, che all’epoca militava in Serie D; Flaminia e successivamente come detto alla Tibur.

Ora Gabriele fa un punto della sua stagione appena passata, e si interfaccia con ottimismo per la prossima annata.

Gabriele partirei da questa stagione che si è appena conclusa.

”Personalmente è stato un anno dove sono andato abbastanza bene, nel collettivo purtroppo le cose non sono andate come speravo, visto che siamo retrocessi al playout. Parlando di me sono soddisfatto visto che ho giocato quasi tutte le partite, sia di campionato che di Coppa Italia, e in una squadra del genere è molto gratificante”.

Ti immaginavi questo tipo di stagione dal tuo punto di vista?

”Sicuramente ci sono state alcune situazioni che non mi aspettavo questa annata. E’ un buon punto da cui ricominciare. Anche rivedendomi in un secondo momento, ci sono delle cose da migliorare, giustamente per la mia giovane età, ma mi reputo molto soddisfatto per la crescita che è stata costante”

Del collettivo che mi dici invece?

”Un grande gruppo, che mi ha dato tanta fiducia anche nei momenti di difficoltà, che in un anno è normale ci siano. Siamo andati avanti, purtroppo l’epilogo non è stato felice, nonostante abbiamo lavorato duro sia negli allenamenti che in ogni domenica“

Dove sei migliorato maggiormente quest’anno?

”Sono migliorato molto su me stesso. Ho imparato dai più grandi nello stare negli spogliatoi che in campo, conoscendo lati di me che erano nascosti”

Che rapporto hai creato con i tuoi preparatori dei portieri?

”Abbiamo cambiato due preparatori dei portieri quest’anno. In particolare con Luca Amelia si è creato un rapporto bellissimo che è andato oltre il campo, e in determinate categorie è veramente difficile instaurare una relazione di questo tipo. Anche con Daniele Nori c’è stato un rapporto professionale esemplare, tra due persone che amano fortemente questo magnifico ruolo”.

Quanto è importante il tuo passato?

“E’ fondamentale poiché è stato in continua crescita. Sono partito dalla Lazio per poi andare da giovanissimo in Serie D con l’Aprilia. E’ stato un cambio netto in quell’anno, perché il calcio giovanile è una cosa, mentre il calcio dei grandi è totalmente di un altro livello. Quando sei ancora al primo anno di under non comprendi determinate dinamiche, poi con il passare del tempo acquisisci maggiore consapevolezza di quello che stai facendo e che tutte le azioni che compi sono decisive”.

Prossimo anno?

”Ancora sto valutando le offerte che mi sono arrivate, scegliendo la miglior situazione possibile”

Che cosa stai cercando?

”Sto cercando una società dove vogliano giocare con il portiere over, con la speranza che sia in Serie D. Purtroppo con la regola degli under stanno cambiando tante cose. L’Eccellenza anche sarebbe un’ottima opzione, soprattutto per il livello altissimo che ci sarà da quest’anno, con tanti giocatori che scenderanno di categoria alzando l’asticella della competizione”

Per concludere, che ne pensi della regola degli under?

”Sarei incoerente se ti dicessi che sia inutile come regola, visto che in qualche modo, chi prima chi dopo, ne abbiamo tutti tratto beneficio. Può essere utile, ma non dovrebbe essere utilizzata come un obbligo, ci deve essere meritocrazia, soprattutto in un ruolo delicato come il portiere. Chi merita scende in campo, così migliori in settimana e puoi crescere in continuazione”