a cura di VALERIO D’EPIFANIO
Nonostante ci sia qualcuno che ama nascondersi dietro ad un dito la realtà dei fatti é la seguente: il Rieti, così come abbiamo già detto dell’Albalonga, era la squadra che, secondo il parere della grandissima maggioranza della stampa, partiva con i favori dei pronostici e che aveva costruito una delle rose più attrezzate del girone A d’Eccellenza. La verità é questa e credo che chi ha seguito la stagione 2012-2013 non può affermare il contrario. Una stagione che, a livello sportivo, non può certamente essere definita positiva considerando che sono state fortemente deluse le aspettative e con un’attuale lotta per un secondo posto che vede il Fregene come squadra favorita.
A chi attribuire le colpe? E’ semplice parlare dopo e giudicare situazioni che sicuramente sono complesse e in cui probabilmente vanno ricercate più motivazioni. Il breve comunicato del Rieti dice questo: “Il Football Club Rieti comunica che con decisione consensuale tra le parti, a partire da oggi, 29 aprile, i seguenti giocatori non fanno più parte della rosa della prima squadra: Armando De Simone, Francesco Fascetto, Gianluca Polverino, Andrea Tricarico. I calciatori sono stati soddisfatti di tutti i loro rimborsi spese maturati”.
In sintesi vengono mandati a casa i 4 giocatori più rappresentativi della formazione a 3 giornate dalla fine e la domanda che sorge spontanea é: che senso ha tutto ciò? Probabilmente la risposta arriva dalle indiscrezioni che stanno circolando nelle ultime settimane e che vedono la concreta possibilità dell’acquisizione del titolo da parte del Rieti del neo presidente Fedeli della società di Serie D Sporting Terni che porterebbe così alla partecipazione al prossimo campionato di Serie D. In questo caso ovviamente il finale di stagione potrebbe assumere minore valore considerando il progetto nel prossimo futuro.
Nel frattempo però c’é una stagione da concludere con le gare contro Villanova, Guidonia e Rodolfo Morandi che devono essere onorate fino al termine per non portare ulteriori polemiche da parte delle altre squadre che lottano per la salvezza. Ora si riaprirà il calciomercato e vedremo chi si aggiudicherà le prestazioni di questi 4 giocatori che hanno chiuso la stagione in modo amaro. La sconfitta va divisa con tutti, con gli altri giocatori della rosa, con i due tecnici Di Napoli e Infantino e con la vecchia e nuova società: archiviare la stagione e pensare al futuro per una programmazione che, ci auguriamo, sia diversa da quella avvenuta quest’anno.