A tre giorni dalla sfida dell’ “Anco Marzio”, abbiamo raccolto il pensiero dei due tecnici, Paolo Caputo e Davide Mezzanotti non solo sulla gara di domenica ma anche sulle ambizioni delle due società.
PAOLO CAPUTO (All.:Ostia Mare) 
E’ stata una settimana “agrodolce” per l’Ostia Mare…
“Sono contento per la prima vittoria in campionato nel derby contro la Flaminia Civita Castellana mentre in Coppa Italia, al di là del ko, siamo usciti a “testa alta” contro il Gualdo Casacastalda con una squadra “imbottita” di “under”. Tornando al campionato, al “Madami”, abbiamo dimostrato di essere in crescita rispetto alla partita persa contro il Foligno tenendo presente del nostro errore dal dischetto che ha pesato molto sull’esito finale del “match”…”
E domenica, c’è il “big-match” contro l’Arezzo all’ “Anco Marzio”, gli amaranto hanno appena compiuto novant’anni…
“Innanzitutto, rivolgo i miei più sinceri auguri all’Arezzo che è una “piazza” importante del calcio italiano. Mi auguro che sia una bella partita e ci sono tutte le componenti affinché possa esserla…”
Cosa teme di più dell’Arezzo…
“Non temiamo nessuno pur avendo il massimo rispetto dei nostri avversari che sono un’ottima squadra. Vogliamo giocarcela senza paura…”
Siete stati inseriti nel girone E: è più tecnico ma meno “caldo” rispetto al raggruppamento delle altre squadre laziali…
“La società si attenuta alle regole della Lnd che ha deciso di inserirci nel raggruppamento E. Non sono assolutamente d’accordo che questo girone sia meno “caldo” rispetto a quello delle compagini laziali che è abbastanza valido sul piano tecnico. Alla fine, tutto si equivale: Caserta equivale ad Arezzo…”
L’Ostia Mare può giocarsi il titolo?
“Devo dire che Arezzo e Pistoiese partono in prima fila ma anche il Foligno si potrebbe inserire insieme all’Ostia Mare nella lotta al vertice. La compagine umbra è molto quadrata ed ha alle “spalle” una buona società. Il nostro obiettivo è quello di toglierci delle soddisfazioni cercando di arrivare il più in alto possibile…”
DAVIDE MEZZANOTTI (All.:Arezzo)
Avete ottenuto solo due pareggi in quest’inizio di stagione…
“Abbiamo disputato due gare contro Scandicci e Pistoiese che sono due buone squadre. Ho visto comunque dei “segnali” positivi al di là del risultato del campo ma c’è da lavorare…” Tutte le partite, fino a fine stagione, vanno giocate con grande intensità…”
E’ stata una settimana particolare sia per la società che per l’allenatore…
“Prima di tutto, faccio i complimenti alla società che ha organizzato una bellissima festa martedì 10 settembre per festeggiare i novant’anni dell’Arezzo. E’ stata organizzata in modo esemplare ed è stato molto bello vedere allo stadio tante “vecchie glorie” del passato tra cui Fernando Orsi e Sandro Tovalieri… La società ha voluto mettere in evidenza l’importanza della “piazza” di Arezzo ed alla fine, è stato un compleanno veramente entusiasmante… Per quanto riguarda la gara di Coppa Italia, è stato per me un vero e proprio “amarcord” dato che è stata una sfida particolare per me… Sono molto legato al Sansepolcro perché è la squadra della mia città con cui ho iniziato e finito la mia carriera da calciatore. Inoltre, l’ho anche allenata fino all’anno scorso. Alla fine, è andata bene per l’Arezzo ma ci sono voluti i calci di rigore…”
E domenica, sarete impegnati all’ “Anco Marzio” nella “supersfida” contro l’Ostia Mare…
“Sarà un incontro difficile considerando il fatto che si gioca sul sintetico ed inoltre, il campo è piccolo… Alla fine, saranno decisivi molti “duelli” personali e conterà di più la velocità del pallone rispetto all’aspetto tecnico… Dovremo affrontare la partita con cautela contro una squadra forte che non meritava di perdere nella gara giocata contro il Foligno…”
Cosa teme di più dei biancoviola?
“E’ una squadra ben messa in campo in tutti i reparti. Conosco bene Luciani che è un ottimo giocatore ma nel complesso, è una squadra “tosta”…”
L’Arezzo è partito per vincere il campionato?
“Assolutamente sì ma è un raggruppamento difficile dato che si giocheranno la promozione in Lega Pro anche Pistoiese, Ostia Mare, Foligno, Deruta e Spoleto. Non escludo che sia una sorpresa tra cui il Sansepolcro. Vogliamo vincere il campionato ma non sarà facile…”
Giorgio Attolico
