L’esordio del Cecchina Casilina in Eccellenza non è stato dei più positivi. Lo 0-2 subito sul campo della Vis Artena va riscattato al più presto. «Ci è mancata la giusta esperienza – sottolinea mister Alfredo Conte -. Abbiamo preso il primo gol su una mischia da calcio d’angolo, un difetto che avevo notato già nelle amichevoli. Nel primo tempo, comunque, siamo stati troppo “frenati”, mentre nel secondo la squadra si è espressa meglio». Gli episodi, però, non hanno favorito i capitolini. «Abbiamo sciupato un’incredibile occasione con Chiappelloni e successivamente abbiamo commesso un’altra ingenuità che ci è costata il 2-0. Sono convinto che, se il punteggio fosse rimasto in bilico, nel finale poteva accadere di tutto perchè vedevo la Vis Artena un po’ in calo». Il tecnico si è fatto sentire in settimana dai suoi ragazzi. «Ho detto loro che bisogna sposare la causa, altrimenti non si va lontano – conferma Conte -. Già dalla prossima partita contro il Gaera voglio vedere un’altra prestazione». Si giocherà domenica alle ore 11 al “De Fonseca” (che è sempre stata la “casa” del Casilina calcio), a porte chiuse. «Il fatto di non avere l’appoggio del pubblico è certamente penalizzante per una squadra giovane come la nostra – rimarca Conte -, quindi dovranno essere i giocatori più esperti del nostro gruppo a trascinare il resto della squadra. E’ vero che il Gaeta ha perso 4-1 in casa col Real Pomezia nella prima gara di campionato, ma io vorrei essere nei loro panni. I pontini puntano ad un torneo di vertice e verranno qui molto arrabbiati, quindi noi dovremo fare una grande partita». Intanto, il trio di soci composto da Helenio Organtini, Umberto Coratti e Giovanni D’Addio ha messo a disposizione del tecnico il centravanti classe 1995 Tiberi, ex Rocca di Papa Nemi. «E’ un ragazzo valido che l’anno scorso ha già giocato in questa categoria – commenta Conte -. E assieme a lui posso contare anche sull’altro attaccante Berisha (classe 1996) che dovrebbe avere dal Comitato regionale l’ok al suo tesseramento».